Recensione a cura di Sabrina Poggi
Terzo capitolo della saga dedicata alla storia delle profumerie Douglas, oggi catena presente in molti paesi, ma nate dall’idea delle sorelle Carstens, che avevano aperto il loro primo negozio ad Amburgo nel 1910.
Le vicende narrate in questo romanzo partono dal 1929, quando la profumeria è già gestita dalle sorelle Hertha e Lucie Harders, figliocce delle prime imprenditrici, subentrate quali eredi dopo la morte di entrambe.
Hertha è già sposata, madre di un bambino e, proprio all’inizio della storia, diventa mamma per la seconda volta. Lucie invece ha dovuto rinunciare al grande amore della sua vita, l’interprete di origine cinese Anjing, che ha abbandonato la Germania a causa della crescente ostilità verso gli stranieri.
Ad aiutare le due giovani nella gestione della profumeria, la commessa Eugenie, reduce da una storia tormentata con un uomo folle di gelosia e violento e la pacata contabile Henny.
Ragazze, l’apertura è un grande successo. Il borgomastro ci ha appena elogiato per le nostre offerte speciali economiche, ritiene che proprio per le persone meno agiate sia importante introdurre nella propria vita un po’ di profumo da sogno.
A seguito dell’apertura del testamento di Marie Carstens, nella gestione del negozio sono coinvolti come soci anche il padre di Hertha e Lucie e la loro zia Louise, vedova e madre adottiva della viziatissima Claire. Inoltre, lavora lì con una mansione importante il marito di Hertha, che però causa spesso screzi con i suoi atteggiamenti presuntuosi.
Le storie dei personaggi principali si intrecciano con quelle di numerosi personaggi secondari, in diverse città della Germania ma anche in Francia, paese celebre proprio per l’arte del profumo.
C’erano scaffali con piccole boccette colorate, molto impolverate, con scritti sopra in calligrafia infantile i nomi di profumi vecchissimi. Hertha sorrise commossa: «Una profumeria da bambine.»
Inoltre, anche la situazione storica si intreccia con le vicende personali, perché la Germania, alle prese con la crisi conseguente alla sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, sta pericolosamente deragliando verso l’ideologia nazista.
Gli ebrei non sono più persone gradite e per evitare conseguenze anche gravi sono costretti ad abbandonare il paese, prima che la situazione precipiti.
Tra liti familiari, incomprensioni, amori contrastati, si arriva all’epilogo con le sorelle Hertha e Lucie rispettivamente trasferite a Grasse e negli Stati Uniti, proprio perché non tollerano più la vita sotto il regime nazista.
«Facciamo anche noi un giuramento», disse Hertha. «Vivremo tutte e tre la fine del regime di Hitler. Poi ci ritroveremo qui in profumeria, e dopo ciascuna di noi arriverà come minimo a ottant’anni.»
La storia si segue senza difficoltà anche senza aver letto i due libri precedenti, in quanto vi sono spesso accenni e spiegazioni relative agli eventi trascorsi.
Pur essendo ricco di avvenimenti e dando un’idea della vita brillante di Amburgo tra le due guerre, il libro non appassiona fino in fondo. I dialoghi sono piuttosto semplici e anche i personaggi appaiono tratteggiati in modo abbastanza superficiale.
Insomma, un profumo dalla boccetta intrigante, ma che non mantiene appieno le sue promesse e delude un po’.
Link cartaceo: La profumeria dei sogni
Link ebook: La profumeria dei sogni
Trama
Amburgo, 1929. Da quando Hertha e Lucie hanno ereditato da Anna e Marie Carstens, le intraprendenti «sorelle Douglas», la più prestigiosa profumeria della città, molte cose sono cambiate. Da abili venditrici di fragranze e cosmetici, le ragazze sono diventate grandi esperte del settore, e anche la loro vita è cambiata. Lucie ha trovato finalmente l’amore e Hertha è diventata mamma per la seconda volta. Ciò che invece non è cambiato è l’entusiasmo per il loro lavoro, a cui si dedicano con passione e determinazione. Ma quando l’ondata di nazionalismo travolge il loro Paese con misure sempre più miopi e restrittive e le condizioni economiche internazionali iniziano a influenzare la vita delle persone, diversi ostacoli si contrappongono alla riuscita del loro progetto. Hertha e Lucie tuttavia non si perdono d’animo, continuando a ricercare novità dall’estero, non solo per consolidare il loro successo in Germania, ma per riuscire, un giorno, a trasformare la loro «profumeria dei sogni» in una grande e importante realtà internazionale, e diffondere la magia dei profumi in tutto il mondo.