Sarà l’aria di primavera, ma oggi abbiamo voglia di portarvi a spasso nel mondo e nel tempo.
Vi proponiamo così un CurioStory in parte diverso dal solito, con un viaggio alla scoperta delle dimore più antiche nel mondo.
Vi va? Allora mettetevi comodi e allacciate le cinture. Si parte!
Iniziamo dalla Grecia, a pochi chilometri dalla capitale Creta.
Qui visitiamo il Palazzo di Cnosso (o Knossos), costruito attorno al 1700 a.C. fu la culla della civiltà minoica. Era formato da un cortile centrale, dove si esibivano i ginnasti, attorno al quale era stato costruito un enorme complesso che comprendeva gli alloggi reali e del personale, le sale dei funzionari amministrativi, le aree adibite al culto e ai ricevimenti e le botteghe di diversi artigiani.
Non sono state rinvenute tracce di mura costruite a protezione del Palazzo di Cnosso e la struttura del sito sembra fosse davvero intricata e difficile da ricostruire nella sua totalità. Punti centrali dell’intero Palazzo sono la Sala del Trono, che si presenta di colore rosso acceso e qui sono stati rinvenuti resti di un trono in gesso alabastrino; e gli appartamenti della regina, caratterizzati dalla presenza di un bagno all’avanguardia per l’epoca, con un avanzato sistema di fognature e di scarichi ma anche di grandi cisterne che permettevano di avere sempre acqua potabile e calda.
Spostiamoci in tutt’altra area geografica e andiamo nel deserto iraniano.
Qui esiste un villaggio con oltre 2.000 anni di storia. Stiamo parlando di Maymand, un insediamento scavato nella roccia per resistere alle temperature torride della regione. Un gruppo di case tra le più isolate al mondo che ancora oggi sono abitate da alcune centinaia di persone. Cosa da non credere, vero?
Restiamo in Iran, ma spostiamoci a Kandovan.
Qui c’è un villaggio di case risalenti ad ad almeno 800 anni fa e ricavato nel fianco di una montagna: una rete di abitazioni sotterranee ottenute attraverso opere di scavo nella roccia vulcanica che, anche queste, continuano ad essere abitate.
Cambiamo aereo e voliamo negli Sati Uniti, per la precisione nel Nuovo Messico, nella contea di Cibola.
Qui visitiamo il Pueblo di Taos, un villaggio costruito probabilmente tra il 1000 ed il 1450 e abitato fin dal XII secolo, per questo risulta essere uno dei posti abitati con continuità più antichi degli Stati Uniti.
Case fatte con argilla, sabbia e paglia essiccata. Nel 1960 è stato Inserito tra i National Historic Landmark, e in seguito è divenuto Patrimonio dell’umanità. Anche questo è abitato da alcune famiglie locali, circa 150 persone in tutto, ed è un ottimo sito di studio sulle usanze delle civiltà precolombiane.
Continuiamo il giro del mondo nelle case più antiche. Ci avviciniamo a “casa nostra”, ma prima facciamo qualche tappa europea.
Entriamo nella più antica casa abitata in Inghilterra.
A Somerset troviamo la Saltford Manor House, una costruzione risalente al XII secolo dopo Cristo. Stando ai registri locali, questa casa è la più antica casa privata abitata ininterrottamente nel corso di tutti questi secoli e continua a passare da un proprietario all’altro senza mai cadere in abbandono.
La costruzione normanna originale fu di William Fitz Robert, 2° conte di Gloucester. Si ritiene che la casa contenga dettagli, in particolare nelle finestre ornate, che la datano a prima del 1150. Elemento importante della casa è la rara sopravvivenza di un frammento di un dipinto medievale. Altri dettagli storicamente significativi sono una finestra normanna nella camera da letto principale, una cucina del XVII secolo e un “imponente” camino Tudor nel salotto.
Sempre in Gran Bretagna, ma in Scozia esiste una casa con oltre 5000 anni di storia. Si trova sull’isola di Papa Westray dove possiamo entrare nella Knap of Howar, una dimora risalente addirittura al 3.500 A.C.
Di questa dimora, oggi, non resta molto, se non le fondamenta e la struttura interna in pietra. Il sito è soprattutto un luogo di interesse per spedizioni archeologiche in cerca di informazioni sulla vita nell’antichità.
In in Irlanda, invece, possiamo visitare la Thoor Ballylee, nota anche come la torre di Yeats poiché nel 1917 divenne proprietà e residenza del poeta William Butler Yeats.
È una casa-torre risalente al XVI secolo con una struttura un po’ particolare: quattro stanze suddivise su altrettanti piani uniti da una stretta scala a chiocciola in pietra costruita nello spessore di sette piedi del massiccio muro esterno. Ogni piano ha una finestra che si affaccia sul fiume Streamstown che scorre lungo la torre. C’è un piccolo cottage di paglia annesso.
E finalmente arriviamo in Italia. Sapete quali sono le dimore più antiche del nostro Bel Paese? Ne annoveriamo almeno due!
Villa Adriana a Tivoli costruita tra il 118 e 138 d.C. e dichiarata nel 1999 Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Fatta costruire dall’imperatore Adriano come sua villa, si dice sia il luogo dove l’imperatore celebrò il suo amore per il giovane Antinoo.
Si estendeva su un’area di almeno centoventi ettari (oggi ne sono visitabili solo 40 ettari) comprendeva residenze, terme, ninfei, padiglioni e giardini. I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale, funzionale ai servizi. Riccamente decorata, sia a livello architettonico che scultoreo unendo stili diversi provenienti da tutte le culture del Mediterraneo.
Scendiamo nello Stivale e andiamo a Matera. Qui i suoi incredibili Sassi ovvero un gruppo di costruzioni rupestri ottenuto nella pietra della Murgia. Abitazioni che risalgono addirittura a 9000 anni fa e vissute senza interruzione dall’età del bronzo.
La prima definizione di Sasso come rione pietroso abitato risale a un documento del 1204.
Sono stati il primo sito dell’Italia meridionale iscritto nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO (cosa avvenuta nel 1993)
Le abitazioni affacciano su uno stesso spiazzo, spesso con il pozzo al centro, in comune, dove si lavavano i panni, e il forno dove si impastava il pane. Nelle case, la luce arriva dall’alto e la temperatura è costante a 15 gradi, grazie al tufo marino che funziona da climatizzatore.
E se i raggi del sole d’estate, perpendicolari e roventi, rimangono fuori, d’inverno, obliqui, scivolano sul fondo delle grotte.
Siamo giunti al termine di questo tour nelle dimore (private) più antiche del mondo.
Vi è piaciuto questo viaggio? Quali conoscevate di queste dimore? O quali vorreste visitare?