Recensione a cura di Serena Colombo
“Che Dio abbia pietà di chi si mette contro medium vendicativi…”
Medium, spiriti, vendette; sedute spiritiche per creduloni, ma anche per invocare veri fantasmi, utili a portare nel mondo reale verità altrimenti impossibili da accertare; scappatoie e travestimenti; amore tra sorelle, ma soprattutto tra donne; scienza e spiritismo, ragione e sentimento.
Questa la lunga lista di ingredienti per “Il circolo segreto dei misteri” di Sarah Penner che in questo suo secondo romanzo con leggerezza – forse troppa – si cala nella Inghilterra vittoriana, un’epoca in cui il movimento spiritista era in gran voga e abbondavano i circoli a tema , ma riservati solo agli uomini, di cui fecero parte anche scrittori apprezzati e di calibro come Arthur Conan Doyle e Charles Dickens.
Ma si sa: il mondo dello spiritismo è da sempre considerato un mondo falso, fatto di inganni e macchinazioni.
Chi aveva perso un congiunto, infatti, era naturalmente portato a credere a tutto ciò che vedeva durante una seduta spiritica. Disperati com’erano, il mio lavoro diventava un gioco da ragazzi.
E questa è una delle due voci narranti: il libro, infatti, si sdoppia, e presenta la faccia dell’ingannatore e del manipolatore che racconta la sua versione e si contrappone all’altra voce, femminile di una giovane, Lenna, che ha perso la sorella in circostanze, secondo lei oscure, e vuole vederci chiaro. Lei che non ha mai creduto nello spiritismo, mente razionale e scientifica, si “allea” con Vaudeline, una medium di gran fama allo scopo di scoprire la verità.
[…] un modo per vendicarci di quegli uomini che manipolano e si approfittano delle famiglie in lutto. In fondo, tu stessa hai costruito la tua carriera proprio sulla vendetta.
La verità ha, però, sempre un prezzo da pagare e per Lenna è doversi piegare a pensare che le anime, specie quelle che hanno lasciato qualcosa di irrisolto nel mondo, hanno ancora qualcosa da dire.
«Ecco qual è il problema di chi ha una mente scientifica come la tua…» sussurrò Vaudeline con una punta di fastidio. «Per voi dev’essere sempre tutto semplice. Un’unica ipotesi, dimostrata o smentita che sia. O bianco, o nero.» Riprovò ad aprire la porta. «Puoi sforzarti di riconoscere qualche sfumatura di grigio nella tua vita? Ci sarà pure qualcosa che non riesci a classificare secondo una tabella tassonomica delle emozioni, sempre che ne esista una.»
Lenna scava nella vita della sorella, ne scopre segreti di cui si stupisce, la giudica dall’alto della sua mente razionale, ma arriva a un punto in cui deve mettere in dubbio le sue certezze.
Il libro seppur a tratti interessante per gli aspetti “tecnici” che medium di dubbia reputazione mettono in scena durante le sedute spiritichhe, rivelandoli, pecca di una narrazione piuttosto semplice e a volte anche ridondante e ripetitiva che toglie del tutto atmosfera e pathos alla lettura. Il finale, piuttosto prevedibile, non aiuta in questo.
Se si ha voglia una lettura leggera, che non necessità di attenzione, indipendentemente che si sia menti razionali e scientifiche o che si creda nell’esistenza dei fantasmi e nella possibilità di evocarli, allora si può valutare di leggere “Il circolo segreto dei misteri” di Sarah Penner.
PRO
Il contesto storico, che seppur niente affatto approfondito, è interessante da leggere
CONTRO
Narrazione piana e “priva di stile”
Un pizzico di banalità
Citazione preferita: non ravvisata
Link cartaceo: Il circolo segreto dei misteri
Link ebook: Il circolo segreto dei misteri
Trama
1873. È una notte gelida e la neve cade copiosa sulla campagna appena fuori Parigi, avvolgendo tutto in un silenzio spettrale. Nascosto tra alberi secolari, c’è un castello abbandonato, dove sta per avere luogo una misteriosa seduta spiritica, condotta da Vaudeline D’Allaire, una medium di fama internazionale, capace di riportare a galla le inquietanti verità che si nascondono dietro gli ultimi istanti di vita delle vittime di omicidi e risalire così ai colpevoli. Accanto a Vaudeline c’è la sua assistente Lenna Wickes, una mente scientifica che apparentemente è venuta apposta da Londra per apprendere l’arte dello spiritismo, che in quegli anni sta affascinando la società vittoriana. In realtà Lenna è lì per scoprire come è morta sua sorella Evie, grande appassionata di misteri dell’occulto. Ma l’arrivo di una lettera listata a lutto richiama subito a Londra Miss Vaudeline: è stata infatti incaricata di fare luce sull’inquietante morte di un suo caro amico, il direttore della Società Londinese di Studi Spiritici, un rispettabilissimo club maschile. Quando Vaudeline e Lenna si presentano in città, gli eventi intorno a loro cominciano a vorticare e a deformarsi, e mentre il confine tra realtà e illusione diventa sempre più sfuggente, le due donne iniziano a sospettare di essere cadute in una trappola. Non sono solo in procinto di risolvere un crimine, ma forse vi sono invischiate loro stesse…
