Autori Interviste TSD Test e Quiz

Il torneo invernale degli autori TSD: la seconda sfida – Claudia Renzi vs Silvana La Spina

Seconda sfida a eliminazione diretta per questo primo turno del torneo invernale degli autori TSD! Il primo turno come da regolamento prevede quattro sfide dirette in modalità “Intervista doppia”. Abbiamo sottoposto cinque domande a Claudia Renzi e Silvana La Spina e le abbiamo messe a confronto per voi lettori. Al termine dell’intervista trovate il sondaggio per votare l’autrice che vi ha convinto di più con le sue risposte. Chi otterrà più voti passerà il turno! Buon divertimento!

claudia renzi vs silvana la spina

Perché hai scelto di dedicarti proprio al romanzo storico?

C.R.: Le storie a tinte fosche mi sono piaciute sin da quando lessi, a quindici anni, Amleto: la potenza evocativa del teatro – e quindi della parola – riesce a far piacere la Storia anche a studenti svogliati perché ti lascia impressa una certa immagine nella mente, così come fanno i migliori romanzi. Da lì ho iniziato a guardare a classici come i Promessi sposi con occhi diversi, e a scrivere racconti, fino a comporre romanzi veri e propri. Il nome della rosa è un di riferimento per quanto riguarda il genere letterario giallo storico, così come Dracula”, capolavoro ineguagliabile, lo è per il noir-gotico, che pure mi piace. La mia formazione di storico dell’arte, infine, mi ha facilitato nello scrivere racconti e romanzi storici che abbiano riferimenti a misteri o delitti – tutti storicamente fondati – legati al mondo dell’arte.

S.LS: scrivo romanzi storici perché ho sempre sentito il fascino della Storia. È il nostro passato. E dove vibra l’inconscio collettivo.
È il nostro specchio in cui guardarci quando siamo incerti.
È dove si accumulano gli errori che non dovremmo più fare.

Se la Storia (in generale) fosse una pietanza, quale sarebbe?

C.R.: Bella domanda! Direi una pizza: perché, come la Storia, ha ingredienti di base imprescindibili (es. i documenti) ma è al contempo versatile e quindi si presta a interpretazioni, a volte felicissime, a volte disastrose!

S.LS.: la pietanza che a mio parere assomiglia maggiormente alla Storia per me è la cassata siciliana: dolce che ci viene dagli arabi, in cui si manifesta tutto il sapore del Mediterraneo.

Nella casa di quale personaggio storico avresti voluto vivere?

C.R.: Ne posso scegliere uno solo?! In tal caso, l’attore William Shakespeare, per poter avere la prova/conferma che non è lui il Vero Autore delle opere che circolano sotto il suo nome (cosa che del resto tutti i suoi contemporanei sapevano) bensì… , sarebbe davvero uno scoop fantastico!

S.LS.: mi piacerebbe vivere alla corte di Federico II per poter vedere dal vivo i personaggi del mio romanzo “Quando Marte è in Capricorno”

Film storico preferito?

C.R.: Mi è piaciuto molto La vita di Leonardo da Vinci” con Philppe Leroy; è piuttosto lungo, ma come accuratezza storica è notevole, e Leroy ha impersonato Leonardo davvero bene, in questo senso (di serie tv/film) non posso non citare anche Caravaggio” con Alessio Boni. Come film in senso stretto, di storico ho apprezzato Le Crociate – Kingdom of Heaven” e “Elizabeth”.

S.LS: Il Leone d’inverno. Enrico II Plantageneto, re d’Inghilterra, preoccupato per il destino del regno dopo la sua morte convoca la moglie Eleonora d’Aquitania, i tre figli ed il re francese Filippo al castello di Chinon con la scusa di festeggiare il Natale. In quei pochi giorni i corridoi e le camere del castello diventano teatro di orrende cospirazioni, violente liti, scenate di gelosia.

Hai la possibilità di cambiare qualcosa di un romanzo storico (non tuo, ovviamente): qual è? E cosa cambi?

C.R.: Qui non ho dubbi:I miserabili” di Victor Hugo; salverei Javert, il poliziotto che perseguita Jean Valjean. Javert a mio parere è, con Jago, uno dei più straordinari personaggi antagonisti della letteratura ma, a differenza di Jago, è in totale buonafede, e quando comprende che anche un uomo buono (Jean) può trovarsi, nella vita, in condizioni di dover commettere azioni sbagliate senza che questo cambi la sua anima, rimanendo insomma nonostante tutto onesto, vede crollare tutto ciò in cui aveva fino a quel momento creduto – ovvero che uno se sbaglia è perché è malvagio e quindi gli deve essere impedito di nuocere ancora, punto e basta – quando cioè capisce che male e bene sono compenetranti l’uno nell’altro, e che hanno tante sfumature, si sente un fallito e si suicida, annegandosi. Ecco, cambierei questa parte, darei una seconda occasione a Javert, salvandolo.

S.LS: Non cambierei nulla, perché non è giusto e perché nemmeno la Storia si può cambiare.


Alla conclusione di questa bella intervista doppia non resta che votare tra le due autrici quella che più vi ha convinto!

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Scegli chi passa il turno tra le due autrici

Chi tra Claudia Renzi e Silvana La Spina ti ha convinto di più con le sue risposte?

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