È da poco passata la ricorrenza dei defunti e noi vogliamo dedicare questo CurioStory di oggi ad alcuni defunti che sono passati alla storia anche per le loro disposizioni testamentarie piuttosto bizzarre.
Iniziamo con alcuni personaggi che nei loro testamenti aveva in bassa considerazione le donne.
È il caso di TM Zink dell’Iowa, un avvocato misogino morto nel 1930 che nelle sue ultime volontà espresse il desiderio di impiegare i suoi 35mila dollari di lascito per costruire una biblioteca – e fin qui nulla di disonorevole – ma sui cui scaffali non sarebbero dovute comparire opere di donne. TM Zink non aveva però fatto i conti con la figlia che, risentita per aver ricevuto in eredità solo la miseria di 5 dollari, portò il caso in tribunale e riuscì a non far realizzare la biblioteca.
Non benevolo verso la moglie, il noto drammaturgo William Shakespeare che alla sua morte lasciò in eredità alla moglie, dopo trentatre anni di matrimonio, il suo “secondo miglior letto” e altri pochi mobili.
Sarcastico verso la moglie, anche il poeta tedesco Heinrich Heine che lasciò tutta la sua eredità alla moglie ma a una condizione: che lei si risposasse. E arricchì tale disposizione con una spiegazione: dichiarò infatti che “Così ci sarà almeno un’altra persona che rimpiangerà la mia morte”, riferendosi naturalmente al futuro marito!
Di contro, ci fu chi anche da morto non riusciva che pensare a sé stesso, come il compositore tedesco, Georg Friedrich Händel, che morì a Londra nel 1759 lasciando 600 sterline (oggi sarebbero 90 mila sterline) affinché con quei soldi venisse costruita una statua in suo onore dentro all’abbazia di Westminster.
Lo scrittore irlandese George Bernard Shaw dispose che parte del suo patrimonio andasse a finanziare l’invenzione e la promozione di un nuovo alfabeto, migliore di quello in cui aveva scritto le sue commedie. Poiché l’impresa si dimostrò… impossibile, i soldi finirono nelle casse del British Museum e di altre istituzioni pubbliche del regno.
La disposizione testamentaria che fece più scalpore fu sicuramente quella del corsaro Sir Francis Drake, morto nel 1596: lasciò la sua cospicua fortuna (40 sterline, pari a 150 mila sterline di oggi) ai poveri e alla parrocchia di Plymouth, la sua città natale.
Chi se lo aspettava da chi depredava i galeoni spagnoli per conto della corona britannica.
Sconvolgente invece fu una frase che Maria Montessori inserì nel suo testamento: rivelò di aver avuto un figlio segreto abbandonato dopo il parto e rientrato nella sua vita poco prima della morte. Con il testamento lo riconobbe come suo.
Quale, in questa breve carrellata, vi ha incuriosito di più?