Narrativa recensioni

La quarta profezia – Glenn Cooper

Recensione a cura di Natascia Tieri

Il libro è ambientato principalmente nei giorni odierni, ma con inserimenti di flashback che ci permettono di comprendere meglio alcuni eventi che ci conducono a un passato lontano. Glenn Cooper ci trasporta nella storia di Lùcia, una delle tre pastorelle che ebbe le visioni della Madonna a Fatima e che ricevette ben tre profezie. Si tratta di un libro che narra fatti immaginari, ma con solide basi storiche e religiose.

Ci troviamo a Roma, in procinto della santificazione di suor Lucia, una dei pastorelli che ha avuto le visioni della Madonna. Tuttavia, qualcuno si oppone a questa canonizzazione e minaccia di morte il papa. Qui hanno inizio le avventure di un professore universitario di Harvard, che si intrecciano con quelle dei tre pastorelli. Vengono narrati eventi avvenuti nel presente, mescolati con fatti realmente accaduti in passato, raccontati anche dai protagonisti stessi. Infatti, Glenn Cooper ci porta anche a Fatima, dove incontriamo i tre pastorelli e conosciamo la loro storia con l’iniziale incredulità dei genitori e dei compaesani.

“S’inginocchiarono sull’erba alta e disfecero i fagotti che contenevano pane e formaggio. Prima di affondarvi i denti, Lúcia recitò una preghiera di ringraziamento, cui si unirono gli altri. Proprio mentre stavano concludendo la preghiera con un «amen», i bambini furono travolti da due lampi di luce, seguiti non dal rombo del tuono ma da un silenzio assoluto. […] Lúcia alzò gli occhi e sussultò.”

Cooper ci fa conoscere le curiosità che ruotano intorno ai tre bambini portoghesi e altre numerose domande che li riguardano. Grazie a lui ripercorriamo le loro vicende fino a Tui, in Spagna: nel 1944 il destino di suor Lucia si avvicina al termine. La veggente è sul punto di morte e svela un segreto che non avrebbe mai dovuto svelare. Sarà ben custodito? Ma soprattutto è una vera visione oppure è frutto della sua immaginazione causata dalla vecchiaia e dal fatto che è sul punto di morire?

I tre pastorelli

D’altro canto questo segreto è ancora in circolazione ai giorni nostri e fa paura al papa che chiama urgentemente Cal Donovan. Mancano pochi giorni alla messa di canonizzazione di suor Lúcia ed è il giorno fatale per il Santo Padre. Il professore di Havard deve fare di tutto per scoprire la verità e scongiurare la sciagura. È una corsa contro il tempo, ha pochissimo tempo e ci sono tante, troppe vite in ballo: l’intera umanità!

Il romanzo ha una trama affascinante e Glenn Cooper mescola abilmente episodi storici con una trama di finzione, racchiudendo momenti di profonda riflessione e tranquillità accanto a istanti di frenesia e colpi di scena. Inoltre, Cooper consegna al lettore anche dei consigli di non sottomissione pacifiste.

“Se c’è una cosa che ho imparato, professore, è che non ci si deve mai tirare indietro davanti ai bulli. Non dico che si debba ricorrere alla violenza, ma non bisognerebbe mai cedere alle loro prepotenze.”

Quest’opera affronta anche il tema delle pari opportunità, un ambito che rivoluziona persino il Vaticano stesso. Cooper infatti, immagina per la prima volta nella storia papale, una donna ricoprire il ruolo di segretario personale del Santo Padre. Questo evento straordinario, che sembrava quasi irraggiungibile, prende forma nel libro di Cooper, il quale giustifica l’incredibile scenario con grande maestria, giustificandolo così:

“Non mi sono mai pentito, nemmeno per un attimo, di averti nominata mia segretaria personale. Hai visto come si sono innalzate le proteste nel vedere una donna ricoprire il tuo ruolo. Però credo che questa mia scelta sarà una delle poche cose per cui sarò ricordato.”


PRO

Questo libro è davvero coinvolgente e tiene il lettore avvinto fino all’ultima pagina per scoprire come si sviluppa la trama. Mi sono piaciute anche le parti più tranquille, come le apparizioni mariane e la vita di Suor Lucia.

CONTRO

Mi ha lasciata perplessa il fatto che nessuno si accorga della presenza di qualcuno che ostacola i protagonisti. Anche il protagonista, il professor Cal Donovan, nonostante sia molto astuto, è completamente ignaro di essere pedinato, il che mi ha lasciata un po’ perplessa. Inoltre, mi è sembrato che il libro fosse troppo incentrato sulla realtà americana, senza una vera immersione nella cultura europea, e ancora di più in quella italiana.

Trama

Tui, Spagna, 1944. La fine è vicina. Lúcia dos Santos ne è convinta. Ventisette anni fa, a Fatima, è stata scelta dalla Madonna per custodire il suo ultimo segreto, con la promessa di portarlo con sé nella tomba. Ma ora Lúcia deve infrangere quel giuramento. Non può più tacere, l’ultima profezia è troppo pericolosa, troppo devastante: se morisse con lei, il mondo intero sarebbe perduto…Lisbona, oggi. Mancano dieci giorni alla messa di canonizzazione di suor Lúcia, quando Cal Donovan viene richiamato d’urgenza in Vaticano. Il papa ha ricevuto una lettera anonima in cui gli si intima di dimettersi prima della cerimonia, altrimenti il suo destino sarà segnato. Negli anni, Celestino VI ha dato prova di grande coraggio, sfidando le tradizioni e le frange più conservatrici della curia. Eppure Cal non lo ha mai visto così spaventato. Perché chiunque abbia scritto quelle parole sembra alludere a un mistero che da oltre un secolo minaccia l’esistenza stessa della Chiesa e che potrebbe cambiare per sempre il corso della Storia. E adesso tocca a Cal Donovan scoprirlo, per il bene di tutti noi…

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