Siamo ufficialmente in autunno, cadono le foglie, ma gli scaffali delle librerie rinverdiscono anche in questo mese.
Tante novità, alcuni ritorni graditi di editori e scrittori amici di Thriller storici e dintorni.
Curiosi di scoprire le novità di ottobre? Eccole servite
Il circolo segreto dei misteri
Sarah Penner
Harper Collins
In libreria il 3 ottobre
1873. È una notte gelida e la neve cade copiosa sulla campagna appena fuori Parigi, avvolgendo tutto in un silenzio spettrale. Nascosto tra alberi secolari, c’è un castello abbandonato, dove sta per avere luogo una misteriosa seduta spiritica, condotta da Vaudeline D’Allaire, una medium di fama internazionale, capace di riportare a galla le inquietanti verità che si nascondono dietro gli ultimi istanti di vita delle vittime di omicidi e risalire così ai colpevoli. Accanto a Vaudeline c’è la sua assistente Lenna Wickes, una mente scientifica che apparentemente è venuta apposta da Londra per apprendere l’arte dello spiritismo, che in quegli anni sta affascinando la società vittoriana. In realtà Lenna è lì per scoprire come è morta sua sorella Evie, grande appassionata di misteri dell’occulto. Ma l’arrivo di una lettera listata a lutto richiama subito a Londra Miss Vaudeline: è stata infatti incaricata di fare luce sull’inquietante morte di un suo caro amico, il direttore della Società Londinese di Studi Spiritici, un rispettabilissimo club maschile. Quando Vaudeline e Lenna si presentano in città, gli eventi intorno a loro cominciano a vorticare e a deformarsi, e mentre il confine tra realtà e illusione diventa sempre più sfuggente, le due donne iniziano a sospettare di essere cadute in una trappola. Non sono solo in procinto di risolvere un crimine, ma forse vi sono invischiate loro stesse
La rosa di Castiglia
Carol McGrath
Tre60
In libreria il 3 ottobre
1266. Eleonora di Castiglia, giovane e adorata moglie di Edoardo, principe ereditario d’Inghilterra, è ancora una principessa quando, durante la brutale ribellione dei baroni capeggiata da Simone di Montfort, viene fatta prigioniera e la sua bambina muore. Lontana da Edoardo, distrutta dal dolore e segnata dalle privazioni, Eleonora giura vendetta contro coloro che hanno fatto del male alla sua famiglia. Ma a parte Olianna, un’erborista di fiducia che ha cercato di salvare sua figlia, e il marito, Eleonora non ha amici ed è sempre più isolata. Quando l’esercito reale sconfigge i ribelli, Edoardo ed Eleonora partono per unirsi al re di Francia Luigi IX nell’ottava crociata. Ma gli insuccessi militari della spedizione, un attentato subito da Edoardo e la morte di re Enrico III spingono la coppia a tornare in Inghilterra. E qui, dopo l’incoronazione, Eleonora scopre che la vera battaglia per l’Europa non è una questione di lance e spade, ma una lotta per il potere fomentata da sussurri e spie…
L’ultimo regno
Steve Berry
Nord
In libreria il 3 ottobre
Baviera, 1886. Ludovico II è nato nel secolo sbagliato. Lui che voleva regnare sulla Baviera come un nuovo re Sole, che ha costruito castelli fiabeschi in cui dare vita alle proprie fantasie, è stato destituito e probabilmente ucciso da cospiratori intenzionati a infrangere le sue ambizioni e a impadronirsi del suo tesoro più prezioso… Baviera, oggi. Sono anni ormai che Cotton Malone ha lasciato il suo lavoro di agente operativo per gestire una libreria antiquaria a Copenaghen. Tuttavia non può ignorare la richiesta di aiuto di Luke Daniels, giovane astro nascente della Sezione Magellano alle prese con un delicatissimo incarico sotto copertura. Luke infatti si è infiltrato in un gruppo di separatisti bavaresi e ha bisogno di una persona fidata per districare una vicenda divenuta sempre più complessa. Perché quello che sembrava un tentativo di colpo di Stato si sta trasformando in una corsa contro il tempo che vede coinvolti Stati Uniti, Europa e Cina, alla disperata ricerca dell’ultimo misterioso atto di Ludovico II, la realizzazione di un sogno in una terra lontana che adesso rischia di scatenare una guerra…
L’ultimo segreto di Anne Frank
Joop Van Wijk-Voskuijl Jeroen De Bruyn
Newton Compton
In libreria il 3 ottobre
Il Diario di Anne Frank è uno dei testi più conosciuti, tradotti e studiati di sempre. La forza della testimonianza di Anne, la voglia di vivere e, non ultimo, lo straordinario talento di scrittrice hanno commosso generazioni di lettori, ma non solo: le sue parole sono state oggetto di ogni tipo di studio, inchiesta, perizia. Sappiamo tutto del nascondiglio in cui trascorse 761 terribili giorni, in compagnia di sette persone, e conosciamo i nomi dei cosiddetti “benefattori” dell’alloggio segreto, cinque cittadini olandesi che, rischiando la vita, aiutarono in vari modi le famiglie ebree lì nascoste. La storia di Bep Voskuijl, però, è rimasta finora sconosciuta. Bep, la più giovane dei “benefattori”, si legò in modo particolare ad Anne e affrontò ogni genere di pericolo nel tentativo di procurare cibo e medicinali per la famiglia Frank. Il suo nome ricorre molto spesso nel Diario, eppure di lei si sa pochissimo. Questo libro, commovente e ricco di dettagli inediti, prova a raccontarne la storia, ricostruendo minuziosamente la sua vita fino a addentrarsi nel fatidico mistero, tuttora irrisolto, della telefonata che portò all’arresto, il 4 agosto del 1944, di Anne e della sua famiglia. Bep conosceva la verità sulla persona che segnò il destino della giovanissima amica? Quel terribile tradimento potrebbe essere stato commesso da qualcuno che le era molto vicino?
Vita mia
Dacia Maraini
Rizzoli
In libreria il 3 ottobre
È il 1943, Dacia Maraini ha sette anni e vive in Giappone con i genitori e le sorelline Toni e Yuki. Suo padre, Fosco, insegna all’università di Kyoto, sua madre, Topazia Alliata, è felicemente integrata nel tessuto della città. Il sogno è la pace, si pensa che la guerra finirà presto.
Tutto precipita, invece, quando Fosco e Topazia decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. La coppia e le figlie vengono portate in un campo di concentramento destinato ai traditori della patria. Per la famiglia Maraini iniziano gli anni più difficili della loro esistenza: con pochi grammi di riso al giorno, tra fame, malattie, attesa, gelo e vessazioni, dovranno imparare a sopravvivere rinchiusi in un luogo ostile insieme ad altri prigionieri.
Una delle voci più importanti della nostra narrativa torna in libreria con il suo libro più intimo, il racconto di un tempo terribile tenuto chiuso per decenni in un cassetto della memoria. In una cronaca vivida, dolorosa, commista a pagine di speranza, di incredulo stupore, attraverso gli occhi di una bambina ripercorriamo i lunghi mesi della prigionia di Dacia e dei Maraini nel campo giapponese. Per non dimenticare gli orrori del Novecento, e per celebrare il coraggio, la fedeltà alle idee, il rifiuto del razzismo di una famiglia che ha lasciato il segno nella Storia, e di chi come loro ha lottato per la libertà di tutti.
Gli ottomani. Khan, cesari e califfi
Marc David Baer
Einaudi
In libreria il 3 ottobre
L’innovativa ricostruzione di uno degli imperi più celebri della storia, per secoli modello ineguagliato di fusione etnica e contaminazione culturale, tolleranza religiosa e plurilinguismo, snodo fondamentale delle relazioni e dei conflitti tra Europa e Oriente. L’impero ottomano (XIII-XX secolo) è stato a lungo descritto come l’antitesi islamico-asiatica all’Occidente cristiano-europeo. Ma la realtà è nettamente diversa: il dominio multietnico, multilingue e multireligioso degli ottomani durato oltre sei secoli arrivò a toccare il cuore dell’Europa. E infatti i governanti ottomani si consideravano i nuovi romani. Marc David Baer racconta la straordinaria ascesa degli ottomani da principato di frontiera a impero mondiale; sottolinea la filiazione turca, mongola, islamica e bizantina; l’utilizzo della tolleranza religiosa e della conversione per integrare i popoli conquistati; e ricostruisce come, solo dal XIX secolo, a seguito dei colpi di stato, delle rivoluzioni, controrivoluzioni e guerre, la tolleranza fu tragicamente sostituita dalla pulizia etnica e dal genocidio, con la conseguenza ultima della fine della dinastia. Il ritratto magistrale di un potere dinastico che, capovolgendo i concetti fondamentali quali Rinascimento, età delle scoperte, Riforma e rivoluzione scientifica, sfida al contempo i nostri luoghi comuni su temi come millenarismo e messianismo, sessualità e piacere, assolutismo e governo limitato, schiavitù e orientalismo, nonché guerra mondiale. Un libro scritto con uno stile avvincente e ricco di prospettive originali, e che per primo riesce a rappresentare davvero l’incrociarsi di Oriente e Occidente.
Il ramo di Giuda (I Romanzi)
Carlo Animato
Il Vento Antico Edizioni
In ebook il 3 ottobre
Un’epica avventura tra fede e eresia. Da Gerusalemme del 33 d.C. a Lione nel 1692 e Roma nel 2014, Il ramo di Giuda svela un oscuro segreto legato al tradimento di Giuda. Unisciti ai protagonisti per scoprire chi fu Jacques Aymar, il rabdomante con un pericoloso potere, e i malvagi Cainiti. Un romanzo che ti terrà incollato alle pagine fino alla sorprendente verità.
Preparati ad essere affascinato dal lato oscuro della Storia!
Gerusalemme, 33 d.C.
Mentre ancora pencola dall’albero, alcuni uomini tirano giù il corpo di Giuda il traditore, spezzando il ramo a cui si è impiccato e facendone una sacra reliquia del Male. Sono Cainiti, setta eretica che venera tutti i “peggiori” dell’umanità, secondo l’insegnamento delle Scritture. Lione, 1692
Un duplice omicidio alla Taverna dell’Alloro spinge le autorità a convocare Jacques Aymar, un rabdomante la cui bacchetta, detta la Sanguinaria, pare abbia la capacità di scovare i criminali. Ma la cosa giunge alle orecchie del dispotico principe di Condé, affetto da licantropia e capo dei Cainiti.
Roma, 2014
Durante la Settimana Santa il gesuita Martin de Murua viene assassinato. Studiava un antico codice sulle sette eretiche, assieme al confratello Luca Giuliano, che chiede aiuto al cognato bibliofilo e alla sorella sensitiva. La scoperta di un disegno raffigurante l’Ultima Cena, ricco di riferimenti cabalistici al “bastone di Giuda”, li sospingerà da Canterbury a Napoli alla ricerca della misteriosa forcella di legno. Ma i pericolosi Figli di Caino sono già sulle loro tracce…
Pietà del nostro mal perverso
Andelon Curse
IoScrittore
In libreria il 3 ottobre
Amor ch’a nullo amato amar perdona: come non ricordare i versi di Dante che hanno reso immortale l’amore tragico di Paolo e Francesca? Ma chi conosce davvero i protagonisti di questa storia diventata leggenda? Quanti giorni di passione e quali azioni hanno alimentato questo profondo sentimento? Saranno proprio i due sfortunati amanti a raccontare come la potente e spietata famiglia Malatesta abbia stretto un’alleanza strategica con Guido Da Polenta per espandere il proprio dominio su Ravenna e su tutta la Romagna. A sigillare questo accordo, un matrimonio tra il secondo figlio dei Malatesta e Francesca, la figlia quattordicenne di Guido. È un matrimonio per procura, come consuetudine all’epoca, e il fratello minore di Paolo viene inviato a sottoscrivere il contratto nuziale. Questo è il primo intoppo del destino… perché Paolo, già famoso per le sue gesta come condottiero e per la sua straordinaria bellezza, si fa passare per lo sposo promesso a Francesca senza che nessuno abbia il coraggio di svelare la verità alla giovane. Durante il viaggio dalla sua casa d’origine alla nuova dimora, Francesca vive una fiaba d’amore, incantata da un uomo capace di accendere i suoi sentimenti e la sua passione. E nemmeno Paolo rimane immune alla sua sfolgorante, seppur ancora acerba, bellezza. Ma il velo dell’illusione cade troppo presto, rivelando un crudele inganno: il vero marito di Francesca, Gianciotto, è un uomo insensibile e feroce, che non le risparmierà umiliazioni e soprusi. Amor condusse noi ad una morte: sarà irrimediabilmente così? O riuscirà Francesca, intelligente e colta, a trovare il coraggio di riscrivere un finale inedito e pieno di speranza per la propria esistenza?
La piccinina
Silvia Montemurro
E/O
In libreria il 4 ottobre
Nora è una delle tante bambine che lavorano nelle botteghe sartoriali, sfruttate e sottopagate, che nel dialetto milanese dell’epoca venivano chiamate piscinine. È cresciuta senza amore, con la colpa di essere nata femmina in una famiglia che avrebbe desiderato un altro maschio per poter vivere meglio. Per questo i fratelli la ignorano e la madre non le ha mai dato una carezza. Le uniche attenzioni, quelle del padre, svaniscono quando diventa evidente che la sua balbuzie rimarrà un difetto permanente. Queste colpe gravano su di lei quanto e più del “telegramma”, il cestino che le piscinine si caricavano sulla schiena per le consegne degli opifici tessili. Neanche il suo aspetto la aiuta, non ha ancora sviluppato il seno quando Angelica e Lisa, le sue due amiche, già portano il corsetto per valorizzare le forme da donna e i boccoli ben definiti col ferro. Così si rende invisibile, si nasconde tra la folla di quel corteo di bambine che lei stessa ha organizzato ma che non può guidare perché una vera leader deve saper parlare e a lei le parole sono sempre state nemiche. È un periodo di rivolte e scioperi, quello a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, di scontri che sfociano nei moti di Milano, a cui partecipa il padre di Nora, convinto liberale, che poi muore durante la protesta del pane, davanti ai cannoni di Bava Beccaris. Alle dieci giornate di sciopero del 1902 a Milano prendono parte bambine e giovanissime modiste, apprendiste sarte, corriere. Tra queste, Nora, incastrata in quel miserabile destino di sfruttamento al contrario di Angelica e Lisa, che stanno per sposarsi. Il loro rapporto di amicizia è lastricato di gelosie e invidie. Loro sono più belle, più desiderabili, sanno cantare e ammaliare gli uomini, tutte doti che permetteranno loro di emanciparsi, anche a costo di tradirsi a vicenda.
Insieme con la vostra famiglia. 16 ottobre 1943 la grande retata di Roma
Lia Levi
E/O
In libreria il 4 ottobre
Era un sabato, pioveva, nella notte si erano sentiti degli spari nel quartiere ebraico di Roma. Meglio non uscire, aspettare di capire cos’era successo. È stato così che in quel 16 ottobre del 1943 più di mille ebrei sono caduti nella rete della spietata razzia per mano dei soldati tedeschi. Sentir parlare di mille persone strappate con violenza dalla loro casa e destinate a un’ignota sorte è fattore di grande sofferenza ma non è sufficiente. Per forza di cose, non può che essere vissuto come in un unico corpo di dolore. Le singole persone con le loro singole vite non trovano spazio per affiorare. Poveri o ricchi, bambini, giovani, vecchi, coraggiosi o apatici, preparati o sprovveduti, sono questi, uno per uno, a formare le migliaia di esseri umani rimasti vittime di quel “male assoluto”. E forse, oltre all’incontro con i pochi magnifici testimoni sopravvissuti, è la letteratura, insieme alle altre forme creative, la sola in grado di carpire queste diversificazioni. Ecco il motivo per cui la casa editrice E/O nell’ottantesimo anniversario della razzia tedesca del ghetto di Roma ha preso l’iniziativa, come simbolo di partecipazione, di enucleare dai romanzi della scrittrice- testimone Lia Levi quei fermo immagine dove il Sedici Ottobre compare nella sua centralità. Giulio lo scrittore, Lucilla la malata, Ferruccio e Colomba gli innamorati, Elisa la cameriera, Corrado e Graziano gli adolescenti ribelli, Corinna la fragile, possono in qualche modo aiutarci a entrare in sintonia con quella somma di vite che ci gridano “io sono esistito!
La brigante
Daniela Piazza
AltreVoci
In libreria il 6 ottobre
Egitto, 1249. La settima Crociata, iniziata nel migliore dei modi con la presa della città di Damietta, si trasforma in un logorante stallo che mette a dura prova l’armata cristiana, in attesa di rinforzi e rifornimenti. Francesco Fieschi e i suoi compagni assaltano una carovana diretta in città fingendosi briganti, a caccia di ricchezze. Durante l’attacco Francesco incappa in un vecchio moribondo che lo scambia per suo figlio e gli parla di un misterioso tesoro. Chi è questa persona a lui così somigliante? Esisterà veramente questo tesoro? Da quel momento per lui non c’è pace. Neppure la furia della guerra interrompe questa inarrestabile ricerca. Intanto Matelda de la Rocheblanche, dopo la grave morte del figlio, è chiusa in convento. Ma una notte il richiamo del destino si fa sentire: scappa, iniziando la sua nuova vita da fuggiasca. Nascosta a Parigi incontra un piccolo ladruncolo di nome Martin: la vita le ha regalato una seconda opportunità e Matelda fa di tutto per non perdere il suo nuovo figlio. I destini di Matelda e Francesco continuano a incrociarsi e sfiorarsi, ma fino a che punto i due riusciranno a ingannare la morte?
La guerra di Olga
Mavie Carolina Parisi
Ianieri
In libreria il 6 ottobre
Nel 1932 una ragazza romana, Olga Alberghera di Valcastello, conosce Dieter von Beurst, un affascinante tedesco. Complice l’aria vacanziera di Capri, dove trascorrono una parte della loro estate, i due si innamorano. L’anno successivo si sposano e la giovane italiana si trasferisce a Berlino. Lì apprende che suo marito e suo suocero hanno aderito al Partito nazionalsocialista, il cui leader, Adolf Hitler, è appena diventato cancelliere del Reich. La vita di Olga in Germania procede senza scossoni e anche con una grande gioia: la nascita di Anna, la sua prima figlia. Ma a un certo punto alcuni episodi cominciano a renderla inquieta, come il trattamento riservato alla figlia disabile della governante di casa. E quando tra i nazisti si parla già di eugenetica, di igiene razziale, un evento lieto nell’esistenza di Olga si trasforma in un incubo.
Le quattro morti di Postumia Sabina
Alberto Costantini
Gilgamesh Edizioni
In libreria il 9 ottobre
Postumia Sabina era stata concepita la notte del 18 luglio dell’anno 64 d. C., proprio quando iniziava a divampare il celebre incendio che avrebbe desolato Roma, e al momento della nascita gli operai che lavoravano ai restauri della casa avevano scoperto, fra le rovine, un foglio di stagno arrotolato scritto in caratteri arcaici, che in modo oscuro profetizzava schiavitù, catene, serpenti e quattro morti. Il terribile vaticinio però non aveva previsto che sulla sua strada avrebbe incontrato Marco Cusonio, reduce di molte guerre e segnato da un infelice matrimonio. Continua la serie delle donne di confine, ma questa volta i barbari che i nostri protagonisti incontreranno saranno tutti all’interno del limes.
Il fantasma del vicario. L’ufficio degli affari occulti (vol. 2)
Eric Fouassier
Neri Pozza
In libreria il 10 ottobre
Parigi, marzo 1831. Non ha ancora ventiquattro anni, Valentin Verne, l’ispettore di polizia dal volto angelico ma dal cuore pieno di ombre, e già occupa un ruolo quantomeno originale in prefettura: è il responsabile dell’Ufficio degli affari occulti, un reparto non ufficiale creato per risolvere i crimini sovrannaturali, o presunti tali. Un giorno al suo cospetto si presenta una donna elegante, il viso dai lineamenti delicati sotto ricci ramati e gesti lenti da convalescente alla prima uscita dopo una lunga malattia. Madame Mélanie d’Orval, moglie del ricco Ferdinand d’Orval, ha un peso sul cuore: dopo la morte della figlia adolescente per un’inspiegabile e violenta crisi di convulsioni, suo marito ha perduto il senno, finendo tra le grinfie di una specie di medium, Paul Oblanoff, un losco individuo che lo ha persuaso di poter entrare in contatto con lo spirito della defunta. Madame d’Orval è convinta che a Verne basterebbe assistere a una di quelle famose sedute di spiritismo per smascherare il lestofante, ma l’ispettore, che ha la mente occupata da ben altri pensieri, cede il caso al suo collaboratore Isidore Lebrac. Proprio da poco, infatti, c’è stato uno sviluppo nell’inchiesta segreta che Verne porta avanti da tempo, una faccenda personale che l’ispettore intende risolvere a modo suo, a costo di spingersi ai margini della legalità: il Vicario, l’abietto criminale, il mostro perverso che si lascia dietro cadaveri di bambini come l’orco delle fiabe, è tornato a seminare il panico per le strade di Parigi, risvegliando in lui ricordi troppo dolorosi. Ma ecco che, quando si tratta di difendere l’esistenza stessa dell’Ufficio degli affari occulti, minacciata dall’incerta situazione politica in cui versa la Francia, il caso d’Orval potrebbe rivelarsi sorprendentemente cruciale.
Autopsia dei grandi del Medioevo. Misteri ed enigmi su malattie e morti degli illustri del tempo
Elena Percivaldi
Diarkos
In libreria il 10 ottobre
Com’è morto Federico II, il celebre “Stupor mundi”? Fu davvero avvelenato oppure addirittura soffocato dal figlio Manfredi, come mostra una ben nota miniatura, o non fu piuttosto vittima di una grave patologia addominale dovuta a malattie trascurate? Fu davvero la malaria a stroncare la vita di Dante Alighieri? Cosa causava le visioni, terribili e sublimi insieme, di Giovanna d’Arco e Caterina da Siena? E cosa accadde alla salma di Guglielmo il Conquistatore durante il funerale, tanto da causare negli astanti malori e svenimenti? A questi e ad altri intriganti interrogativi prova a rispondere questo libro, che ripercorre la vita – e soprattutto la morte – di santi, papi, imperatori, sovrani, condottieri, letterati e artisti in modo originale e inedito. Combinando, con un approccio multidisciplinare, gli aspetti storico-archeologici a quelli medico-scientifici alla luce delle più recenti teorie e scoperte, gli autori ricostruiscono malattie, causa del decesso e destino delle spoglie mortali di alcuni dei grandi personaggi del Medioevo, non senza sovvertire dicerie e luoghi comuni largamente diffusi. Il risultato è un racconto vivido e appassionante che coglie come le patologie e le circostanze dei decessi, al di là del lato meramente biografico, abbiano influito a volte in maniera determinante anche sul corso della “grande storia”.
Il misfatto della tonnara
Francesco Abate
Einaudi
In libreria il 10 ottobre
Durante una manifestazione di femministe qualcuno aggredisce una maestra. Il suo corpo privo di sensi è rinvenuto nel magazzino dell’antica tonnara. Malgrado i sospetti convergano su un giovanotto dell’alta società, la giustizia temporeggia. Di fronte a tanta impunita violenza Clara Simon, l’affascinante e testarda giornalista de «L’Unione», non può restare a guardare. Muovendosi per le strade della Cagliari di inizio Novecento, tra una vecchia nobiltà che non vuole cedere il passo e una nuova borghesia impaziente di affermarsi, scopre con quanta furia il mondo abbia cercato, da sempre, di mettere a tacere le donne. E ancora una volta trova il coraggio di far sentire la sua voce.
L’impostore
Zadie Smith
Mondadori
In libreria il 10 ottobre
Hustpierpoint, Sussex, 1873. Eliza Touchet è da trent’anni la governante di suo cugino acquisito, William Ainsworth, un romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in crisi di ispirazione. Donna spiritualmente e intellettualmente libera, Eliza ha sempre partecipato ai circoli letterari di Ainsworth, crescendo all’ombra del successo di William e dei suoi amici letterati, tra cui il Signor Charles Dickens, che non esita a considerare un prevaricatore moralista. Attraverso Sarah, la giovane e sciocca seconda moglie di William, Eliza si appassiona al più celebre processo dell’epoca, passato alla storia come “il caso Tichborne”, che per un decennio dividerà l’opinione pubblica vittoriana e che vede un semplice macellaio reclamare l’immensa fortuna della ricca famiglia Tichborne, sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio molti anni prima. In particolare Eliza viene colpita dalla dignità e vulnerabilità di Andrew Bogle, testimone chiave del processo e vuole sapere tutto di lui. Cresciuto come schiavo nelle piantagioni di zucchero della Giamaica e servitore dei Tichborne per decenni, Bogle è l’uomo la cui storia può confermare o smentire le incredibili affermazioni del Pretendente alla fortuna di una delle più antiche famiglie aristocratiche inglesi. Chi dice la verità e chi è un impostore?
Nuove abitudini
R.C. Sherriff
Fazi
In libreria il 10 ottobre
Londra, anni Trenta. Quella che per la maggior parte dei pendolari della City è una giornata di lavoro come tante altre, di certo non lo è per il signor Tom Baldwin: dopo oltre quarant’anni di ligio servizio presso un’agenzia di assicurazioni, è giunta l’ora del suo pensionamento. Può sgomberare la sua postazione, pensare agli ultimi saluti, ringraziare il direttore e i colleghi; un momento dal sapore dolceamaro, che inevitabilmente porta con sé pensieri malinconici. Ma durante il viaggio sul treno che per l’ultima volta lo riporterà alla quiete dei sobborghi dove vive con la devota moglie Edith, si scatena in Tom un profondo cambio di prospettiva. Se poco prima, infatti, l’uomo aveva la certezza che il pensionamento avrebbe segnato l’inizio della sua fine, una volta arrivato a destinazione è totalmente rinfrancato. La sua mente è piena di nuovi entusiasmanti progetti: finalmente avrà il tempo di dedicarsi alla casa e al giardinaggio, ma potrà anche soddisfare il suo appetito intellettuale, mettersi a studiare, realizzare il sogno di diventare uno storico e, grazie a qualche portentosa scoperta, farsi un nome tra gli esperti del settore. Una nuova vita lo aspetta! Sin dal primo giorno, però, le cose non vanno proprio come aveva immaginato. Cambiare completamente vita non è semplice, e presto se ne accorge anche la signora Baldwin, la cui quotidianità, fatta di piccole abitudini, è destinata a essere sconvolta dalla fastidiosa e costante presenza del marito…
All’ombra di Sherlock Holmes. Le avventure di Mary Morstan Watson
Stefano Guerra, Enrico Solito, Mauro Castellini
Delos Digital
In libreria il 10 ottobre
Nuovi documenti appena scoperti rivelano il ruolo che la moglie del dottor Watson ha avuto nelle avventure holmesiane. Tutti abbiamo letto i libri del dottor John Watson in cui narra le sue avventure con Sherlock Holmes. Ma dietro ogni grande uomo c’è una grande donna… e Mary Morstan è ben presente nel cuore di tutti gli sherlockiani. Oggi nuovi documenti appena scoperti rivelano il ruolo che ella ebbe nelle avventure che già conosciamo, spiegano le sue frequenti assenze da casa, e narrano le sue personali appassionanti avventure in una serie di struggenti racconti pieni di passione, di mistero, di dolore, tensione, amore e speranza nella Londra vittoriana.
L’oro degli dei
Marco Buticchi
Longanesi
In libreria il 10 ottobre
Grecia Antica, 400 A.C. Pericle, tiranno di Atene, incarica il celebre scultore Fidia di costruire un’opera monumentale per onorare la dea della saggezza, figlia di Zeus e protettrice della città. L’opera, pensata per celebrare Atena e mostrare la grandezza del suo popolo, deve stupire chiunque la guardi. Nasce così il Partenone, incredibile sia all’esterno sia all’interno, dove Fidia colloca un’enorme statua crisoelefantina della dea, utilizzando 1137 chili di oro. Gli ateniesi, però, attaccano Pericle per i costi esorbitanti dell’impresa e a farne le spese è Fidia, che viene condannato all’esilio. Gran Bretagna, inizi ‘800, la statua di Atena resta nel suo tempio per secoli, finché nel 1802 il diplomatico britannico Lord Elgin, alle prese con le spie di Napoleone, individua l’antico tesoro e spoglia l’Acropoli delle sculture di Fidia. Sulla via del ritorno in Inghilterra, però, la nave che trasporta i reperti si inabissa nel Mediterraneo, dove qualcuno recupera l’oro e lo nasconde, proteggendolo con l’aiuto del mare stesso. Oggi saranno i ricercatori di tesori Oswald Breil e Sara Terracini a provare a risolvere il mistero della scomparsa e ritrovare l’oro modellato da Fidia, così da riportarlo a casa prima che l’avidità umana lo celi di nuovo al mondo.
Rubè
Giuseppe Antonio Borgese
Rizzoli
In libreria il 10 ottobre
Edizione con lettere e materiali inediti. In collaborazione con l’Assocazione degli Italianisti.
Filippo Rubè non fa che passare da una crisi all’altra: arrivato a Roma per diventare avvocato e intraprendere la carriera politica, viene travolto e stravolto dalle vicende della Storia, privata e collettiva, vede nella guerra un’espansione di sé, resta bloccato in un matrimonio senza amore, e in un mondo lavorativo borghese che non accetta. Attorno a lui, intanto, soffiano i venti turbolenti d’inizio secolo: l’interventismo e la Grande Guerra, i tormentati anni post bellici, la nascita del fascismo, e poi gli echi della rivoluzione bolscevica. Rubè è un uomo mancato, invischiato nel mondo, affetto da “inettitudine alla felicità”, ritratto di una nazione allo sbando. Più apprezzato all’estero che in patria per la lucidità con cui seppe ritrarre il profilo culturale – oltre che politico – dell’Italia del suo tempo, Borgese coglie appieno l’impreparazione del Paese a confrontarsi con una vita in balia delle contraddizioni come quella di Filippo Rubè. Un personaggio che ancora oggi, a cent’anni dalla sua nascita, sa parlarci e raccontarci con il respiro della contemporaneità, senza smettere di vestire i panni di antieroe del Novecento.
Le Incantatrici
Daniela Musini
Piemme
In libreria il 10 ottobre
Dopo le magnifiche e le indomabili, Daniela Musini cattura e avvince anche con Le incantatrici (ri)creando sapientemente, come su un palcoscenico teatrale, personaggi e dialoghi, ambientazioni e atmosfere, e conducendo per mano il lettore attraverso il labirinto segreto delle anime appassionate e tormentate di queste donne indimenticabili.
Le Incantatrici costituiscono un mosaico di donne dalla vita sbrigliata, dal fascino irresistibile e dal talento abbagliante, ma nel contempo anche una sorta di capsula del tempo dove incontrare Circe, la maga dagli occhi di topazio, o Ildegarda di Bingen, la mistica femminista del Medioevo, Madame de Pompadour, arguta e smodatamente ambiziosa, La Bella Otero che stregò la Belle Époque, o l’inarrivabile Colette, dalla penna audace e dall’esistenza spavalda, e poi Lola Montez e Wallis Simpson, che costarono il trono a due sovrani. Si può fare la conoscenza di Lou von Salomé e Alma Mahler, algide incendiarie e intellettuali sublimi che portarono alla follia amorosa i più grandi artisti della loro epoca, così come della diabolica contessa Tarnowska, dalla vita costellata di cadaveri eccellenti; ma ci si può imbattere anche in Camille Claudel, Zelda Sayre Fitzgerald e Billie Holiday, creature dall’anima smerigliata e la mente abitata dalle ombre, o in figure affascinanti quali Agatha Christie, Mata Hari, Marlene Dietrich, Eva Kant, che fecero del mistero la loro fortuna e la loro dannazione. E tra le pagine ecco materializzarsi i voluttuosi e scultorei dipinti di Tamara de Łempicka e le atmosfere eccitanti e trasgressive della Parigi lesbo-chic del primo Novecento, a cui fanno da controcanto il mondo ovattato e sognante di Liala e da contrappunto le esistenze luccicanti e dissipate di Rita Hayworth, Ava Gardner e Liz Taylor.
L’orfano di Auschwitz
Henry Oster Dexter Ford
Newton Compton
In libreria il 10 ottobre
Germania, 1933: Henry Oster ha solo cinque anni quando Adolf Hitler prende il potere. Ancora nessuno immagina gli orrori che verranno, ma bastano pochi anni perché la realtà si riveli più terribile di qualsiasi incubo. Costretti a lasciare la loro casa di Colonia, Henry e i suoi genitori vengono deportati prima nel ghetto di Łódź, in Polonia, e poi, alla morte del padre, nel campo di sterminio di Auschwitz. Qui, dopo essere stato separato dalla madre, Henry viene assegnato al lavoro nelle stalle: deve occuparsi dei cavalli del campo ogni giorno, dall’alba al tramonto. Un lavoro massacrante, ma che finisce per rappresentare un’ancora di salvezza. Consapevole che la sua sopravvivenza dipende da quanto riuscirà a rendersi indispensabile, Henry si getta nel lavoro con una dedizione disperata, cercando di resistere al freddo, alla fame, alla fatica e, soprattutto, alla crudeltà dei soldati nazisti…
Il vaso di Pandora
Natalie Haynes
Sonzogno
In libreria il 10 ottobre
Le protagoniste dei miti greci classici presentate qui in una nuova prospettiva, variopinta e squisitamente femminile.
Dopo millenni di narrazioni sulle gesta leggendarie di uomini e dèi, dopo secoli di racconti in cui le donne sono state escluse, mortificate o etichettate come mostruose e vendicative, la classicista Natalie Haynes ribalta finalmente la prospettiva: nelle pagine di questo libro ci presenta con acume e umorismo le storie di dieci protagoniste della mitologia greca, regalando nuove sfumature ai ritratti di Euridice, Fedra e Medusa, di Era, Atena e Artemide, di Clitennestra, Giocasta e Penelope. Con “Il vaso di Pandora”, l’autrice rivoluziona la nostra visione delle opere classiche e dei poemi epici, presentandoceli per la prima volta da una prospettiva squisitamente femminile. Scardinando i pregiudizi e dando nuova linfa al mito, dipinge figure sfaccettate e complesse, trasformando famigerate antagoniste in personaggi variopinti e profondamente umani.
La conquista di Parigi
Bernard Cornwell
Longanesi
In libreria il 10 ottobre
Figlio di una prostituta e di un cliente occasionale del bordello. Poi soldato irrispettoso, capace di guadagnarsi ogni giorno qualche fustigata le cui cicatrici ancora solcano la sua schiena. Infine, una possibilità: il duca di Wellington che vede qualcosa di più in quel ragazzo irriverente e impossibile da piegare. La sua scaltrezza, l’audacia e l’intelligenza fuori dal comune permettono a Richard Sharpe di rinascere e scalare i ranghi militari fino al ruolo di colonnello il cui nome è già leggenda. In questa nuova avventura, il duca invia Sharpe sul suolo francese per individuare e sopprimere un gruppo di assassini noto come La Fraternité, che minaccia di ribaltare con il sangue lo status quo. Tra le file dei nemici, però, c’è anche l’esatta controparte di Sharpe: il colonnello Lanier, una macchina per uccidere nota con il soprannome di Le Monstre, un uomo spietato, le cui passioni sono le donne, il vino e infliggere la morte. Feroci inseguimenti nei sotterranei parigini, spettacolari combattimenti e intrighi con imprevedibili rivolgimenti di scena: accompagnare Richard Sharpe in quest’impresa richiede spirito d’avventura, perché non potrete più tornare sui vostri passi.
Dietro le colonne
Navid Carucci
La Lepre Edizioni
In libreria il 10 ottobre
India, seconda metà del XVII secolo. Jahanara è la primogenita di Shah Jahan, il più sfavillante fra gli imperatori moghul, venerato in patria e all’estero e perfino ritratto da Rembrandt. Ma una malattia del sovrano mette in crisi gli equilibri di corte e scatena i suoi quattro figli maschi l’uno contro l’altro nella lotta per il potere. Le tre figlie, ciascuna con il proprio fratello favorito, precipitano a loro volta nella rivalità e dall’interno dell’harem si sforzano di influire per quanto possibile sugli eventi. Jahanara avrebbe potuto essere una regina straordinaria: colta, cosmopolita, dedita a interessi mistici, letterari, architettonici, ma inevitabilmente costretta fra le mura del Palazzo. La principessa prova a scongiurare il declino dell’impero mentre cerca anche se stessa e l’amore. Quasi tutti i personaggi del romanzo sono storici, a partire dagli otto membri della famiglia imperiale fino agli europei (artiglieri, gesuiti, agenti della Compagnia inglese delle Indie Orientali), che si aggirano nel Palazzo come squali assetati di sangue. I pochi personaggi fittizi aiutano a penetrare nel chiaroscuro dei quartieri femminili, di cui poco conosciamo e che nel romanzo si aprono all’intreccio fra le piccole storie e la grande Storia.
L’amante di Chopin
Rita Charbonnier
Marcos y Marcos
In libreria l’11 ottobre
Femmineo lui, mascolina lei. Lui scrive note, lei parole. Sono entrambi nordici: il loro incontro avviene a Parigi, poi nel cuore del Mediterraneo, tra Provenza e Maiorca. Di cosa è fatta la scintilla che scocca quando due geni – lei è già una leggenda, lui inizia a stupire pubblico e critica – si incontrano e si innamorano? Quali sono le ‘conseguenze dell’amore’, quali le onde creative, quali le tempeste emotive, le gelosie che si scatenano, se a innamorarsi sono una scrittrice controcorrente, basta il nome – George Sand – e un pianista e compositore senza paragoni come Fryderyk Chopin? Questo romanzo entra nelle pieghe di due grandi vite, e insieme a loro racconta parte dei mondi che hanno creato.
Madame Clicquot e il gusto dello champagne
Susanne Popp
Giunti
In libreria l’11 ottobre
Reims, 1805. Sconvolta dalla tragica e inaspettata morte del marito François Clicquot, che si è brutalmente tolto la vita, Barbe-Nicole, ancora giovanissima e già vedova, precipita in un profondo sconforto. La figlia, lasciata temporaneamente alle cure della sorella, sembra sempre più lontana da lei, e i suoceri non comprendono perché si ostini a voler portare avanti l’azienda vinicola di famiglia. Nonostante i creditori, infatti, i clienti non mancano e Barbe cova dentro di sé la speranza di trovare il giusto equilibrio per uno champagne perfetto. Un amore, quello per la campagna e per il vino, che l’ha contraddistinta fin da quando era una bambina e che adesso, sebbene il suo desiderio di donna altolocata e sola di fare l’imprenditrice non sia ben visto, non vuole abbandonare. Le guerre napoleoniche non permettono agli affari di prosperare, ma per fortuna Barbe può contare sul supporto del suo dipendente e amico Louis Bohne e del contabile tedesco Georg Christian Kessler. Ma quando i due uomini, seppur molto diversi tra loro, cominciano a nutrire per lei sentimenti più profondi, le si impone una scelta: dare nuovo slancio all’attività, innovando il processo produttivo e conferendo al vino il tocco spumeggiante che ha sempre cercato, o preferire l’amore al lavoro? Tra storia e fiction, un romanzo appassionante e di grande atmosfera sulla donna che si cela dietro all’inconfondibile nome di Veuve Clicquot, in quella che è prima di tutto un’ode leggera e frizzante allo champagne.
Tra le pieghe del tempo
Lavinia Fonzi
In libreria il 15 ottobre
Eloisa ha sempre desiderato di prendere parte al Carnevale di Venezia, di vestire, almeno per un
giorno, i panni di una dama del Settecento. Ospite della cugina Adele, può finalmente realizzare il
suo sogno, ma non immagina che, proprio durante i festeggiamenti, un imprevisto cambierà la sua
vita. Catapultata inaspettatamente nella Venezia del 1789, si ritrova ad affrontare innumerevoli pericoli, nella speranza di ritrovare il medaglione che ha reso possibile il viaggio nel tempo e che le è
stato sottratto. Eloisa trova un valido aiuto in Richard Blair, un gentiluomo inglese giunto a Venezia
per motivi misteriosi. Ma la ricerca del medaglione si rivela più complessa del previsto e porta i due
giovani a intrecciare le loro strade con quelle di alcuni cospiratori…
Misteri, avventure e romanticismo si mescolano in “Tra le pieghe del tempo”, primo romanzo di una
serie che racconta la storia di una ragazza dei giorni nostri che, per caso o piuttosto per destino, è
riuscita a scivolare tra le pieghe della Storia.
Le streghe di Manningtree
K.A. Blakemore
Fazi
In libreria il 17 ottobre
Inghilterra, 1643. Il Parlamento sta combattendo contro il re, la guerra civile infuria. Il fervore puritano ha attanagliato la nazione e il caldo terrore della dannazione brucia in ogni ombra. A Manningtree, privata dei suoi uomini fin dall’inizio della guerra, le donne sono lasciate a se stesse. Ai margini di questa comunità ridotta ce ne sono alcune che sono a malapena tollerate dai ricchi abitanti del villaggio: le anziane, le povere, le non sposate, quelle dalla lingua affilata. Rebecca West, figlia della formidabile Beldam West, senza padre e senza marito, trascina faticosamente i suoi giorni, ravvivati solo Dall’infatuazione per lo scrivanoJohn Edes. Finché Matthew Hopkins, il nuovo locandiere, inizia a fare domande sulle donne ai margini. E quando un bambino viene colto da una misteriosa febbre e comincia a farneticare di congreghe e patti, le domande assumono un tono sempre più tagliente…
La dattilografa di Hitler
Tessa Harris
Newton Compton
In libreria il 17 ottobre
Gennaio 1939. Katja Heinz è stata assunta come dattilografa in una clinica psichiatrica di Amburgo che offre assistenza ai reduci della prima guerra mondiale. Il dottor Viktor, che si è occupato personalmente del colloquio, le ha chiesto di trascrivere il contenuto di alcuni quaderni in cui sono riportate informazioni top secret: la cartella clinica di Adolf Hitler. Il nome del Führer sarebbe già di per sé sufficiente a mettere Katja in soggezione, ma la perizia è ancora più sconvolgente: negli appunti, infatti, Hitler è dichiarato inadatto a ricoprire incarichi pubblici a causa delle sue condizioni mentali. Un rapporto che potrebbe rovesciare il regime nazista e cambiare il corso della guerra. Sconvolta dalla scoperta, Katja parte per Parigi insieme a Viktor, decisa a trovare un editore abbastanza coraggioso da pubblicare al più presto la perizia. Sa che la sua è una missione estremamente pericolosa: chiunque possieda quei quaderni è un nemico del regime. Qualcuno, infatti, li sta sorvegliando. Ed è solo questione di tempo prima che il viaggio verso la Ville Lumière si trasformi in una rocambolesca fuga per proteggere la verità.
Marianna. Io sono la monaca di Monza
Matteo Strukul
Nord-Sud Edizioni
In libreria il 17 ottobre
Il romanzo della monaca di Monza. Un amore maledetto, una storia nera di sangue e santità, peccato e redenzione. Murata viva in una cella, una donna bellissima si consuma nel proprio tormento: è Marianna Virginia de Leyva, già monaca feudataria di Monza. ‘Cinque braccia per tre’ ripete a se stessa: tanto è lo spazio buio e angusto nel quale vivrà fino alla morte. La sua colpa? Aver amato di una passione infuocata Gian Paolo Osio quando era vicaria del monastero di Santa Margherita, costretta a prendere i voti da un padre assente e tiranno. Nella disperazione della prigionia, Virginia ripercorre la sua storia, in una girandola di immagini nere d’orrore e rosse di sangue. A partire dal giorno fatidico in cui lo vide per la prima volta, di là dal muro che separava il convento dalla sua abitazione. Ricorda quanto cupi e profondi fossero i suoi occhi e quanto i suoi sensi s’accesero d’un sentimento bruciante mentre la pelle pareva andarle a fuoco. Che cosa rimane ora di lei? Da quanto dura il suo castigo? E infine, come guadagnarsi il perdono, se un perdono esiste per un’anima come la sua? Coniugando il rigore della ricostruzione storica a una narrazione appassionata, Matteo Strukul mette in scena la vicenda della monaca di Monza, indimenticata protagonista dei Promessi sposi. Come in una confessione, Marianna rivela ai lettori la sua parabola di passione e delitto, suscitandone a un tempo l’orrore e la pietà.
Di cosa è fatta la speranza
Emmanuel Exitu
Bompiani
In libreria il 18 ottobre
Alle 5.46 del 15 ottobre 1943 le allieve infermiere dell’ultimo anno della Nightingale Training School for Nurses partono da Londra dirette a un ospedale allestito per curare i feriti che giungono dai fronti di guerra. Tra le ragazze, emozionate nelle loro uniformi impeccabili, ce n’è una snella e buffa per via delle lunghe gambe e dei piedi grandi: la famiglia l’aveva instradata verso l’università di Oxford, ma lei ha deciso di diventare infermiera. Si chiama Cicely Saunders. Durante le infinite notti in corsia, Cicely vede morire tra sofferenze indicibili ragazzi belli e coraggiosi, suoi coetanei. Sa di non poter fare per loro nulla se non ciò che i medici prescrivono, eppure si rende conto con orrore che per un medico ogni moribondo è una causa persa, un insuccesso professionale. Cicely comincia a fare una cosa a cui dedicherà la vita intera: annotare i tentativi e i fallimenti, le intuizioni, le buone pratiche che consentono di lenire la sofferenza di chi non è più guaribile. E quando capisce che il suo diploma di infermiera non basta più, si laurea in Medicina e, nel 1967, riesce ad aprire il primo moderno hospice: non un posto dove si va a morire, ma dove si può vivere fino all’ultimo istante con dignità. Emmanuel Exitu si ispira alla storia di Cicely Saunders – le cui procedure sono tutt’oggi considerate dall’OMS il punto di riferimento per migliorare la qualità della vita dei malati terminali – per scrivere un romanzo luminoso, che racconta il misterioso abbraccio tra il dolore e la speranza e ci riguarda tutti. La storia di questa donna dalla caparbietà visionaria ci dice che la sofferenza si sconfigge prima di tutto con un farmaco di cui tutti possiamo disporre, l’empatia, e che la speranza è, come scriveva Emily Dickinson, “quella cosa piumata / che si viene a posare sull’anima” e può illuminarci fino all’ultimo nostro respiro.
Derues, l’avvelenatore. Delitti celebri
Alexandre Dumas
Scrittura & Scritture
In libreria il 20 ottobre
Un breve ma denso romanzo della serie dei Delitti celebri tradotto e pubblicato per la prima volta in Italia. La storia dalle tinte noir e dai toni spietati di Antoine-François Derues, personaggio storico della Francia del Settecento. Ambiguo, scaltro, capace di cambiar pelle come un serpente, ma allo stesso tempo suscitare nelle persone fiducia incondizionata, Derues si macchiò di atroci delitti. Grazie alle sue mille maschere, alla sua furbizia e ai suoi abili travestimenti, scampò varie volte alla giustizia. Riportato spesso nelle cronache francesi con l’espressione affaire Derues, ricordato da molti come un avvelenatore, viene descritto da Dumas come un genio del male. Nel racconto non c’è spazio alla pietà e compassione per restituire al lettore un ritratto vivido e suscitare le più sordide sensazioni.
Il geografo. In viaggio tra terre, cospirazioni e delitti
Angelo Vecchio
LEIMA Edizioni
In libreria il 20 ottobre
Il racconto di un viaggio, attraverso la Sicilia medievale, compiuto da Al- Idrīsī, il geografo e viaggiatore arabo chiamato, nel 1138, alla corte normanna, da Ruggero II, con l’incarico di compilare un’opera geografica contenente anche la descrizione dei paesi del mondo allora conosciuti. Un viaggio in un regno caratterizzato dalla convivenza di tutte le fedi, razze e lingue, in cui il rapporto tra arabi e normanni è stato uno dei più grandi esempi di convivenza e di integrazione. Al- Idrīsī è un uomo colto, grande conoscitore delle erbe e delle loro proprietà, la cui curiosità intellettuale resta costantemente accesa ed è sempre impaziente di intraprendere nuovi viaggi. Nella primavera dell’anno 1142 il geografo percorre un itinerario attraverso la Sicilia, affrontando gli inconvenienti del viaggio per la scomodità o addirittura la mancanza di strade e di alloggi. Alla veritiera descrizione dei luoghi che Idrīsī ha visitato si sovrappone la trama del romanzo dove il protagonista fa diversi incontri ed esperienze, osservando la vita quotidiana con occhi acuti e condividendo tutte le sue emozioni, compresa la soluzione di alcuni delitti, con il fedele servitore Azim. Giunge infine a Palermo alla corte del Re e alla magnifica reggia di Maredolce, “la Fawara”. Pronto a ripartire per un nuovo incarico, una nuova avventura.
Le rondini di Montecassino
Helena Janeczek
Guanda
In libreria il 20 ottobre
Montecassino, 1944. Per quattro mesi gli alleati tentano di sfondare le linee tedesche. Su quel fronte terribile non sono impegnati solo americani e inglesi, ma anche truppe di altri continenti che il vortice della guerra mondiale ha risputato in Ciociaria: indiani, magrebini e persino un battaglione di maori della Nuova Zelanda. Ci sono i polacchi, un esercito di ex deportati del Gulag che combattono in terra straniera per la libertà da Stalin e da Hitler. Fanno parte di quella strana compagine anche un migliaio di ebrei, che imbracciano le armi per il puro diritto a esistere. Ma chi erano quegli uomini che, pur dalla parte dei vincitori, vanno incontro a un destino di vinti? E quali segni ha lasciato l’immenso sconvolgimento della Seconda guerra mondiale?
La verità di Maria
Glenn Cooper
Nord
In libreria il 24 ottobre
Egitto, 69 d.C. Ha viaggiato a lungo, e adesso ha bisogno di un posto dove nascondersi dagli uomini che vorrebbero metterla a tacere. Nonostante i rischi, Lia è pronta ad accogliere quella donna nella sua casa e a proteggere lei e la sua storia. Perché la sua verità è un segreto per cui vale la pena morire. Egitto, oggi. Era sepolta da anni negli archivi del Museo del Cairo, tra altre centinaia di reperti destinati a non essere mai né studiati né esposti. È quello che Samia si ripete per giustificare il furto di una maschera funeraria risalente al I secolo d.C., l’unico modo per racimolare i soldi necessari per pagare le cure mediche della sorella. Prima di rivenderla, però, Samia si accorge che la maschera non è fatta di lino, secondo l’uso dell’epoca, bensì di papiro. E la scritta che v’intravede all’interno cambierà tutto. Roma, oggi. Cal Donovan è in città per assistere all’inaugurazione del nuovo pontificato, quando riceve la telefonata di una sua ex studentessa di Archeologia, che sostiene di essere entrata in possesso di un oggetto sconcertante e pericoloso. Ma, poche ore dopo, la giovane scompare nel nulla. A Cal non resta quindi che mettersi sulle sue tracce, per evitare che il manufatto cada nelle mani sbagliate e il mondo ne subisca le conseguenze…
La meccanica degli spiriti
di A.J. West
Neri Pozza
In libreria il 24 ottobre
“Belfast, 1914. Finita l’era vittoriana, Inghilterra e Irlanda sono scosse dai cambiamenti. L’inaffondabile Titanic è affondato ormai da due anni, e la morte che ha portato con sé ha alimentato la passione – diffusa specialmente nella classe media – per occultismo e spirisimo.
Uomo di scienza ma tribolato da infiniti problemi economici, William Jackson Crawford fa parte proprio di quella stessa classe in ascesa. Ingegnere, professore al Municipal Technical Institute di Belfast, è certo che non appena terminerà di scrivere il suo nuovo libro il successo giungerà e, con quello, la fine dei problemi. A interrompere la sua tranquilla vita familiare, tuttavia, giunge la tragedia: la morte dell’unico figlio maschio spinge prima la moglie e poi William stesso nelle spire del circolo di Kathleen Goligher, giovane medium dagli straordinari poteri che impazza in città. Da uomo di scienza qual è, William non può mettere da parte lo scetticismo e la razionalità che accompagnano da sempre la sua esistenza, eppure non può neanche negare ciò che vede e sente: durante le seance, voci dall’oltretomba raccontano segreti mai svelati, riportando a galla traumi di un passato forse non così ben sepolto. Ben presto, dunque, la sua unica missione diventa provare la scientificità del soprannaturale: William Jackson Crawford diventerà l’ingegnere degli spiriti e il suo nome sarà ricordato per sempre. Quello che William non sa, però, è che sta per entrare in un gioco dove ingannati e ingannatori si scambiano continuamente di ruolo, fino a giungere a quella che potrebbe essere la fine… o forse solo un ultimo esperimento.
Ispirato alla vicenda reale di William Jackson Crawford e della medium Kathleen Goligher, La meccanica degli spiriti è un romanzo gotico che, con una svolta degna del miglior prestigiatore, prende infine le sembianze di una riflessione sulla repressione, la superstizione e la violenza psicologica in un’era in cui le meraviglie del progresso scientifico non lasciavano immaginare restrizioni al campo del possibile.
E se la morte fosse solo un inizio?
Il passero
James Hynes
Guanda
In libreria il 24 ottobre
Un bambino è seduto a gambe larghe su una pietra spaccata del pavimento, in un angolo della cucina, tra scarafaggi e avanzi di cibo. Non conosce le sue origini, la sua età e nemmeno il suo nome, ma presto imparerà che queste cose non sono importanti se, come lui, sei uno schiavo. Se sei uno schiavo nel tardo impero romano, devi sapere che sei solo un arnese nelle mani del padrone, da vendere e sostituire quando non serve più. Il bambino vive a Cartagine Nuova, in Spagna, ma il suo mondo è confinato fra le quattro mura di un bordello: è lì che lavorano le lupe per soddisfare i desideri dei marinai, ma anche dei bravi padri di famiglia, in una società che si sta cristianizzando e ha deciso di vivere con maggiore «discrezione» le proprie pulsioni. Giorno dopo giorno, le lupe diventano la famiglia di quell’orfano, soprattutto Euterpe, che gli si affeziona come a un figlio. Accoccolati insieme in giardino, lei gli insegna a scrivere e a contare, e gli racconta tante storie, come quella del passero, che riesce a cavarsela grazie alla sua scaltrezza pur non avendo doti particolari. Il piccolo farà tesoro di quelle parole, e il passero sarà per lui un alter ego e una fonte di ispirazione costante. Ma un futuro difficile si profila all’orizzonte, un futuro di violenza e dolore, in cui il bambino vedrà disperdersi la sua comunità e potrà contare solo su se stesso e sulle sue intuizioni per salvarsi…
Chopin. Il poeta della tastiera dal cuore polacco
Ramin Bahrami
La nave di Teseo
In libreria il 26 ottobre
Chopin si definisce in questo libro “il più grande poeta dei sentimenti al pianoforte che sia mai esistito”. E ne spiega bene le ragioni, dalle più gioiose – il fuoco interiore nato da un amore incondizionato per la Polonia, le tradizioni musicali del popolo polacco – alle più macabre: il suo arrivo in Austria e l’impossibilità di tornare nella sua amata patria per via dell’invasione russa. Attraverso il racconto della propria vita fatto al nipote Sebastian, Chopin evoca problematiche attuali piene di dolore ma anche di speranza; egli infatti si impegna a raccontare il modo nel quale la sua musica sia stata per lui una fonte di salvezza e di conforto quando intorno a lui tutte le certezze stavano crollando. In questo mondo moderno e frenetico nel quale tante certezze crollano ogni giorno, questo libro diventa un esempio, poiché racconta la battaglia individuale di un uomo che seppe utilizzare la propria passione per combattere i mali che affliggevano la sua epoca. Un romanzo pieno di sensibilità, che oscilla tra il dolore di una patria perduta e la ricerca di una pace interiore capace di contrastare la guerra crudele presente nella realtà esterna. Un libro capace di far rinascere la musica di Chopin sotto una luce nuova e sempre attuale, ma soprattutto un inno alla musica e alla bellezza e un contributo fondamentale per capire quanto la bellezza e la musica possono davvero salvarci.
Il pranzo della regina
Laura Brezzi Caponetti
Brioschi
In libreria il 27 ottobre
Casale Monferrato, ottobre 1656. Alla corte di Carlo II è in arrivo un’ospite illustre: Cristina di Svezia, già sovrana, che ha da poco abdicato in favore del cugino per convertirsi al cattolicesimo. Donna colta, indomita, rivoluzionaria, Cristina ha abbandonato le vesti regali, porta i capelli corti, ha smesso di montare a cavallo all’amazzone e ora viaggia per l’Europa dove intesse relazioni con filosofi, artisti e cardinali. La piccola corte casalese la attende trepidante. A Bartolomeo Stefani, capo cuoco ducale, è affidato il compito di preparare un pranzo sontuoso. Bolognese, vedovo della buona Guidetta, Bartolomeo ha come braccio destro la figlia Artemisia, ragazza carica di grinta, talento e passione, che ha un sogno nel cassetto e tutta l’intenzione di vederlo realizzato. E così padre, figlia, e l’intera brigata di cucina lavorano giorno e notte per friggere zucchette, selezionare tartufi, spellare cinghiali, infornare biscottini alle mandorle, e allestiscono un banchetto di trentaquattro portate. Ma dietro i piaceri del palato si celano intrighi di corte, amori adulteri, e un giallo che troverà finalmente la sua soluzione.
Sono tornato per te
Lorenzo Marone
Einaudi
In libreria a ottobre
C’era uno sport che veniva praticato nei campi di concentramento, il pugilato. Piaceva al Führer, piaceva alle guardie naziste che scommettevano sugli incontri, piaceva ai kapò che obbligavano i prigionieri a combattere di notte su ring improvvisati.
Sono tornato per te racconta la storia di chi è sprofondato in quell’inferno e ne è uscito aggrappandosi a un ricordo.
Cono Trezza e Serenella Pinto sono due giovani del Sud, cresciuti nella zona del Vallo di Diano, tra Campania e Basilicata. Lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. Si sono conosciuti che erano adolescenti, aspettano solo il momento di sposarsi. Ma sono gli anni Trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. Soprattutto Romano, il figlio del podestà. Stufo di subirne l’arroganza,
Cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia pagherà a caro prezzo.
Poi la partenza per il servizio militare, e dopo l’8 settembre 1943 la deportazione in Germania. A tenerlo in vita, saranno la speranza di rivedere Serenella, l’aiuto di un compagno di prigionia dal cuore grande e la sua abilità nel tirare di boxe.
Il seminatore
Mario Cavatore
Einaudi
In libreria il 31 ottobre
La tragica storia di un uomo vittima e artefice del proprio destino. Un romanzo di forza straordinaria, che fa riecheggiare l’idea di colpa e destino tra le righe di una narrazione scarna e potentissima. Il seminatore è Lubo e la sua semina sono duecento figli. Duecento figli contro due: quelli che gli sono stati portati via senza ragione in una notte del 1939, quando il pensiero che certi popoli non avessero il diritto di esistere stava segnando il mondo. È questo il progetto di Lubo: inseminare il maggior numero possibile di donne svizzere, mescolare il sangue. Perché Lubo è uno zingaro, e questa è la sua vendetta contro la storia.
Complimenti!