Narrativa recensioni

La sarta di corte – Lucy Jago

Recensione a cura di Natascia Tieri

Lucy Jago ci immerge in un’Inghilterra ricca di intrighi e di corruzione. Siamo agli inizi del 1600, è il periodo dello Scandalo Overbury e le protagoniste sono la sarta Anne Turner e la contessa di Essex Frances Howard, entrambe realmente esistite.

Il libro mi ha catturata fin dalla prima pagina, mi sono trovata immersa in un vortice di domande che hanno alimentato la mia curiosità e spinto la mia voglia di continuare a leggere. Le domande erano: può esistere l’amicizia tra donne di ceti diversi? Se ciò accadesse, cosa potrebbe succedere? Anne Turner si rivolge ai lettori con questi termini:

“Alcuni di voi mi giudicheranno male sostenendo che sono una ruffiana, una maîtresse. Altri, pensando ai miei bambini, diranno che si sarebbero comportati allo stesso modo. Qualche volta, scandagliando i miei ricordi, non riesco affatto a rivedere me stessa. Vedo Frankie e i miei figli con chiarezza, mentre io sono un’immagine sfocata, sempre mutevole, non visibile per quella che sono, ma sospinta qua e là dalla forza del giudizio altrui. Quanto siamo stupidi. Non soltanto noi donne, ma tutti gli esseri umani. Siamo convinti di agire con dignità, quando in realtà continuiamo a girare in tondo, troppo rasoterra per capire quale sentiero ci conduca in paradiso e quale all’inferno.”

Infatti, il libro “La sarta di corte” è un’opera che offre una profonda e avvincente immersione nella storia di Anne Turner e Frances Howard, due donne appartenenti a mondi sociali diametralmente opposti. Ambientato in un contesto storico ricco di intrighi e ambizioni di corte, il romanzo si focalizza sull’evoluzione dell’amicizia tra le due protagoniste, analizzando le scelte e le conseguenze che mettono in pericolo la loro esistenza. Attraverso la potenza dell’amicizia e della solidarietà femminile, l’autrice offre una riflessione sulla società e sul ruolo delle donne, tratteggiando temi di grande rilevanza nel panorama letterario contemporaneo.

Anne Turner

In un mondo maschilista e gerarchico, Anne Turner e Frances Howard cercano di superare le differenze di genere e di nascita, rischiando perfino la vita:

“I rischi che abbiamo affrontato porteranno altre donne a desiderare ciò che ha lei: la libertà da un marito crudele e la possibilità di decidere chi sposare. Sotto il terrore che mi attanaglia avverto un nucleo di calore: è la gioia per le azioni che abbiamo intrapreso, il caos che abbiamo creato, le possibilità che abbiamo visto, la vita che abbiamo condotto: è l’amore.”

Lucy Jago, con una scrupolosa ricerca storica, riesce a ricreare in modo vivido e dettagliato l’ambiente della corte, con la sua complessa rete di alleanze, rivalità e ambizioni. Il romanzo si apre proprio sull’incontro tra le due protagonista Anne e Frances.

Le due donne, nonostante le loro differenze sociali, stringono un’insolita alleanza, trovando conforto e sostegno l’una nell’altra in un mondo dominato dagli uomini. La trama si sviluppa attraverso una serie di eventi che mettono a dura prova il loro legame. Le scelte che le due protagoniste sono costrette a compiere, spinte dalle circostanze e dalle pressioni sociali, portano a conseguenze inaspettate e pericolose. L’autrice esplora le complesse dinamiche di potere e manipolazione che caratterizzano la società dell’epoca, evidenziando la lotta delle donne per affermare la propria autonomia e il proprio diritto di scegliere il proprio destino.

Frances Howard

L’autrice ci pone davanti anche realtà diverse: quella finta dei nobili e quella vera del popolo. Infatti, l’aristocrazia, per far vedere che è ricca si indebita fino al collo, mentre i poveri si impoveriscono sia per le calamità naturali, le pestilenze, come la peste che era presente in quegli anni a Londra, sia per i ricchi che non pagavano i loro debiti.

“Un cortigiano ha bisogno di almeno mille sterline all’anno, e un conte di cinquemila, e questo se non ricopre una posizione ufficiale; in caso contrario, molte di più. Ospitalità e intrattenimento, una residenza ben arredata, abiti, carrozze da viaggio e calessi da città con cocchieri, palafrenieri, valletti, cavalli, scuderie e stalle, e scommesse: sono questi i requisiti di base per un nobile, senza contare tendaggi, mobili, porcellane e cristalli, vetrinette, spezie e altri beni di lusso che raggiungono le banchine del porto di Londra da ogni parte del mondo, conferendo ulteriore prestigio alle case di coloro che se li possono permettere.”


PRO

La trama si basa su eventi autentici, offrendo una prospettiva avvincente e stimolante sulla vita presso la corte inglese. L’autrice ha sapientemente tessuto la narrazione, creando una tensione che cattura l’attenzione del lettore. Inoltre, il libro offre un’immersione approfondita nella vita e negli scandali della corte inglese, arricchendo il racconto con dettagli vividi.

CONTRO

All’inizio potrebbe suscitare confusione la mancanza di chiarezza sulla linea storica su cui si basa il libro. I lettori potrebbero aspettarsi una finzione arrangiata, senza avere la certezza che i personaggi principali siano inventati o reali, ciò potrebbe ostacolare la comprensione del contesto storico. Se fossi stata io l’autrice, avrei messo all’inizio due parole per spiegare il contesto storico.

Trama


Londra, 1609. Anne Turner è la moglie del medico alla corte di Giacomo I: donna intelligente e talentuosa con la passione per stoffe e tessuti, è anche esperta di rimedi a base di erbe. Sua è l’invenzione di un prezioso amido giallo, sapientemente ottenuto dallo zafferano, grazie al quale Anne confeziona abiti eleganti e insolitamente audaci. Frances Howard, contessa di Essex, è giovane, bellissima ed estremamente infelice: sposata a un uomo violento che la incolpa di non riuscire a dargli un erede, è chiusa in un rabbioso isolamento, che le impedisce di adempiere ai doveri sociali imposti dalla sua condizione di nobildonna. Quando Anne viene chiamata a corte per medicare le ferite sulla schiena di Frances causate dalle frustate del marito, tra le due nasce subito un’amicizia che oltrepassa le barriere del rango sociale. Ad Anne viene chiesto di aiutare Frances a vestire e comportarsi come una contessa: grazie ai suoi consigli, la giovane aristocratica diventa un simbolo di eleganza e audacia. Frances, a sua volta, sconvolge la vita di Anne, trascinandola in un mondo di splendore che supera ogni sua immaginazione, una corte però il cui re, venuto da lontano, è estraneo ai suoi stessi sudditi, dove famiglie di antico lignaggio lottano per ottenere i suoi favori e dove tutti sanno di poter cadere in disgrazia da un giorno all’altro. In questo ambiente stravagante e feroce, Anne e Frances osano cercare un po’ di felicità. Ma quella che era iniziata come una ricerca di amore e sicurezza sfocia in atti disperati che potrebbero rivelarsi fatali, in un mondo che non perdona loro di voler essere padrone del proprio destino.

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