Iniziamo col dire che è nata a Londra, in un periodo in cui la capitale dell’Impero britannico raggiunse quota 2 milioni di abitanti, in virtù di una massiccia richiesta domanda di manodopera nelle fabbriche.
Siamo precisamente nel 1860, quando per decongenstionare il traffico, dovuto, appunto a un sovraffollamento, ma anche per favorire il pendolarismo, si ritiene necessario creare una alternativa alla viabilità su strada.
Intervenne così Charles Pearson, avvocato e consigliere politico, che sviluppò l’idea di una ferrovia sotterranea, un’idea convincente per il Parlamento che nel 1856 diede il consenso ai lavori, affidati alla compagnia Metropolitan Railway (ecco perché si chiamò metropolitana).
Ma per passare dall’idea al progetto, occorsero 4 anni circa, quando fu scelto, tra i tanti, il progetto dell’ingegnere Sir John Fowler, il quale propose il sistema per l’epoca avveniristico del “cut & Cover”, ovvero: Scava e nascondi.
Tale metodo prevedeva uno scavo a cielo aperto di profonde trincee, che sventrava il sistema stradale, poi la posa dei binari e l’impostazione della struttura di sostegno del tunnel, dopodiché veniva ricoperto tutto e ripristinata la strada.
I lavori iniziarono nei primi mesi del 1860 e il 10 gennaio del 1863 venne inaugurata la prima linea metropolitana della Storia: un percorso che andava da Paddington a Farringdon – quindi assai breve, di appena 5,6 chilometri. Ma quella fu anche l’inio della rivoluzione in fatto di trasporto urbano.
Fantastico e interessante articolo. Complimenti, però non vedi le fonti.