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Lettura condivisa di Giugno: il sondaggio!

Tempo di votare ancora una volta! L’ultima lettura condivisa per l’annata della nostra #TesseraFedeltà TSD! Quale libro leggeremo insieme il prossimo mese?

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Scegliamo insieme il libro della lettura condivisa di Giugno

Quale romanzo vuoi leggere insieme agli amici e le amiche di TSD per il mese di giugno?

Gennaio 1799, dintorni di Taranto. Mentre ribollono i moti giacobini, viene ritrovato il corpo senza testa della vecchia Narda Stumicusa, mammana e fattucchiera. Al delitto fanno seguito misteriosi avvistamenti di una creatura demoniaca – ululati raggelanti nel cuore della notte, feroci aggressioni ad animali – e, un anno più tardi, un’altra morte violenta: la carcassa mutilata di un viandante viene scoperta nel fitto della vegetazione. Con il secondo omicidio nella comunità corrono le voci sull’esistenza di una pericolosa fiera e gli abitanti iniziano a barricarsi in casa, finché da Napoli una pattuglia di dragoni del re – accompagnati dal naturalista James Fenimonte – viene inviata in Terra d’Otranto per indagare. Nel popolo c’è chi afferma di aver veduto la Bestia, una sorta di grosso lupo, qualcun altro invece dice che i fatti di sangue sono da ascrivere al brigante Malesano. In una Puglia ancora stordita dai fumi della Repubblica Napoletana, divisa fra sostenitori giacobini e conservatori realisti, il gruppo inizia le ricerche e nei sotterranei della chiesa rintraccia ed esamina il corpo di Narda, semimummificato sotto uno strato di calce. Quindi, conversa con i due fratelli che hanno scoperto il secondo cadavere, le cui spoglie sono state immediatamente bruciate sul posto. L’indagine si rivela molto presto la scoperta di un mondo di profonde diseguaglianze in cui violenza, superstizione, sentimento del sacro ed esoterismo convivono con razionalità e rigore. Attraverso gli occhi dei soldati forestieri giunti dalla capitale, Omar Di Monopoli disvela la straordinarietà di un territorio irrisolto: un viaggio affascinante e oscuro al termine dell’Illuminismo, in un Sud indomito e mannaro. Avvistamenti della creatura colorarono i racconti d’ogni bettola e misteriosi attacchi a greggi e stabbi e pollai furono per mesi all’ordine del giorno. L’estate successiva, stroncata nel sangue la ribellione dei repubblichini e restaurato il potere retrivo col ritorno sul trono del monarca borbonico, la Bestia tornò a colpire.

Nel cruciale settembre del 1793, la Rivoluzione si dibatte in grave difficoltà, stretta tra nemici interni ed esterni. A Parigi, mentre il Comitato di Salute Pubblica instaura il Terrore, un misterioso giustiziere vendica le vittime della Rivoluzione con una serie di delitti efferati. A indagare con discrezione e prudenza viene chiamato un avvocato di sicura fede repubblicana, Etienne Verneuil. Etienne comincia ad aggirarsi nei meandri di una Parigi infida e magmatica, scoprendo complotti e trame delittuose sia nelle alte sfere sia tra i semplici cittadini che tentano di sopravvivere all’uragano: una folla vivace e ondivaga di aristocratici decaduti, agenti monarchici intenzionati a liberare la regina prigioniera, politici corrotti, profittatori; ma anche onesti patrioti, sartine ingenue e innamorate, eroici soldati. Danila Comastri Montanari ci presenta un romanzo brulicante in cui l’indagine di Verneuil s’incrocia con i momenti salienti e meno conosciuti di uno dei periodi più affascinanti e decisivi della Storia.

È passato appena un secolo da quando Martin Lutero ha incrinato l’unità cristiana. L’Europa è un campo di battaglia. La lotta della Chiesa cattolica all’eresia è asprissima e per via della pestilenza gli abitanti sono costretti dentro le case, i medici presidiano le strade, il Granduca di Toscana permette soltanto processioni religiose e plateali atti di penitenza. Solo un vecchio burbero, la vista un poco appannata, osa sfidare le prescrizioni granducali girando con indosso un grembiule di pelle per curare le sue vigne. È Galileo Galilei: l’uomo che, perfezionando un’invenzione olandese, il cannocchiale, ha scoperto la superficie imperfetta della Luna, i satelliti di Giove e le fasi di Venere, che fa esperimenti sul moto del pendolo e sulla caduta dei gravi; e che adesso sta dando alle stampe un’opera che rischia di sovvertire il posto dell’uomo nel cosmo. Galileo sfida il rischio della peste anche per recarsi al convento di San Matteo dove le sue due figlie hanno preso il velo: è una di esse, Virginia, a copiare con pazienza le pagine dei suoi manoscritti per poi affidarle al tipografo sfuggendo al controllo dell’Inquisizione. Ma una notte l’ala della morte raggiunge il convento in un modo imprevisto: e toccherà a Galileo scoprire le vere cause di questa morte misteriosa…

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