Il celebre eroe mascherato fu creato dalla penna e dalla fantasia dello scrittore americano Johnston McCulley e apparve per la prima volta nel 1919.
Ma è un personaggio del tutto inventato? In realtà no.
McCulley fu ispirato dall’avventuriero irlandese William Lamport.
Certo, dire William Lamport è un po’ come dire “Carneade, chi era costui” (la lettura condivisa del gruppo Facebook e il mese storico dedicati a Manzoni mi stanno influenzando un po’).
Dunque, William Lamport nacque intorno al 1611 e a poco meno di 18 anni venne arrestato con l’accusa di aver fatto propaganda cattolica. Fuggì in Spagna e prese il mare, dandosi alla pirateria.
Dopo una serie di rocambolesche imprese, finì in Messico, dove divenne una spia per conto del duca di Olivares, potente ministro del re spagnolo Filippo IV. Fu allora che Lamport si sarebbe guadagnato il soprannome di zorro, che in spagnolo significa “volpe”.
Abile spadaccino e impenitente dongiovanni, si mise a capo di una sommossa antispagnola a favore della popolazione locale, iniziò a simpatizzare con gli schiavi indiani dedicandosi alla fondazione di un movimento indipendentista per la liberazione degli schiavi e anche per diventare re del Messico.
A differenza dello Zorro letterario, la sua vicenda terminò nel peggiore dei modi: nel 1659 fu infatti condannato al rogo dall’Inquisizione con l’accusa di eresia.
Ed è proprio uno studio condotto nel 1999 da un paleografo italiano su alcuni documenti dell’Inquisizione che rese attendibile l’ipotesi di una influenza di Lamport sul personaggio di Zorro.
Un’altra fonte riporta che la figura di Zorro abbia una sua origine nella storia di Joaquin Murrieta, un personaggio vissuto a metà del XIX secolo in California. Fu certamente un fuorilegge, ma venne anche tratteggiato come difensore del popolo e punitore dei potenti, proprio come Zorro. Su Murrieta, tuttavia, sono nate molte (troppe) storie anche in seguito alla pubblicazione di una biografia romanzata scritta da John Rollin Ridge che non rende possibile distinguere con certezza le fantasie da ciò che è avvenuto realmente.