1519-2019 Leonardo Da Vinci Case Editrici

Libri su Leonardo Da Vinci

Non c’è viaggio nella Storia che non faccia tappa tra le pagine di un libro. E con Leonardo da Vinci non potevamo certo essere da meno! 
Noi di TSD abbiamo selezionato un po’ di libri che, tra romanzi e saggi, ci raccontano del più grande genio italiano di tutti i tempi.
E allora, carta e penna, blocco e matita o dito sulla tastiera, vi faremo segnare ben più di un titolo.
Andiamo a iniziare, ma sappiate che questo è solo un piccolo antipasto, perché il menù è veramente ricco, e questo articolo si aggiornerà di volta in volta con pietanze sempre più succulente!
Pronti? Iniziamo!

Carlo Vecce
Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo
Giunti Editore

La vita di Caterina, la madre di Leonardo. Un libro che si fonda pure su molteplici scoperte di carattere scientifico, sul ritrovamento di documenti (ma non solo) capaci di riscrivere la storia dell’origine del genio da Vinci. Un’opera destinata ad aprire un dibattito importante tra i maggiori leonardisti al mondo. Caterina è una ragazza selvaggia, libera come il vento. Corre a cavallo su altopiani, ascolta le voci degli alberi, degli animali, degli dèi e degli eroi. La sua vita trascorre al di fuori del tempo; la sua parabola sembra promettere un futuro luminoso, fin da bambina. Poi, un giorno, improvvisamente, ella viene trascinata con violenza nella Storia. La sua esistenza finirà per intrecciarsi con un’umanità varia, infinita, che non ti aspetti. La sua vicenda, poi, si farà grande: uno dei figli che ha messo al mondo, Caterina l’ha amato più della sua vita. E sa che lui l’ha amata allo stesso modo. La sua felicità è stata dargli tutto quello che aveva: il suo infinito amore per la vita, per le creature e per la libertà. Il nome di quel bambino, lo conosciamo tutti: era Leonardo.

Daniela Piazza
La musica del male
Rizzoli

1482. Quando Leonardo da Vinci arriva alla corte di Ludovico il Moro, in veste di ambasciatore a Milano per conto del Magnifico Lorenzo, porta con sé in dono una lira d’argento a forma di teschio di cavallo, che ha progettato e costruito personalmente. Artista già noto a Firenze, Leonardo è anche un grande musico, ed è venuto alla corte sforzesca con due seguaci: il giovane allievo Atalante Migliorotti e Tommaso Masino, esperto nel leggere i moti degli astri e affascinato della magia, che si fa chiamare Zoroastro. Ben presto, però, lo strumento pensato da Leonardo rivela delle proprietà che sfuggono all’intelligenza del suo inventore: già alla prima esibizione pubblica, infatti, il maestro intuisce che la lira è dotata di volontà propria, e che le melodie che ne scaturiscono sono uniche e potenti, capaci di mettere in profonda connessione l’anima di chi la suona e di chi la ascolta. Qualità, queste, che Leonardo non riesce a spiegarsi razionalmente, ma che pure mette a frutto per realizzare il ritratto di Cecilia Gallerani, amante del Moro. Mentre diventa il protagonista della scena artistica di Milano, il genio toscano ospita in casa altri apprendisti, tra cui Salaì, un bimbo vivace e furbo proprio come il Saladino del Pulci. E quando all’improvviso la lira scompare nel nulla, sarà lui il primo indiziato, mentre Leonardo dovrà fare i conti con forze oscure e irrazionali che si rifiutano di sottostare alle amate leggi della scienza…

La Fantalisa. L’ultimo enigma di Leonardo Da Vinci – Valeriana Maspero

Un oscuro enigma di Leonardo, un fumetto di fantascienza anni Sessanta di Sydney Jordan e una famosa intuizione di Freud sul genio Da Vinci hanno ispirato all’autrice questo romanzo, in cui l’azione si svolge su quattro piani temporali che si intersecano tra di loro, creando un groviglio che il lettore scioglierà solo all’ultima pagina. Una contaminazione tra romanzo storico, fantascienza e noir da cui emergono risvolti umani che alludono a problemi etici di fondo del nostro tempo, retaggio di eredità ancestrali dell’uomo, come la sessualità e il desiderio di immortalità.

L’enigma di Leonardo – Claudio Paglieri

È una delle estati più calde degli ultimi anni, e neanche la Riviera Ligure scampa a quell’afa che mozza il fiato. A Villa Moncalvo, il conte regge tra le mani il suo bene più prezioso. Suo padre gliel’aveva detto: “È un ritratto preso di profilo e t’inganna. Tu credi di poterlo guardare senza essere visto, in realtà è lui che legge dentro di te.” Ma ora che la fine è imminente, il vecchio, senza moglie né figli, non deve rendere conto a nessuno. Forse solo a quel tesoro che nasconde da una vita, e che ora vorrebbe proteggere da mani avide. Quelle di Agnese, per esempio, la badante polacca che infatti, alla sua morte, si premura di “fare pulizia” nella casa, come giusta ricompensa per anni di fatica e dedizione. Una sollecitudine che non resta a lungo senza conseguenze. Nemmeno con Marco Luciani l’estate è molto clemente. Anche se a rubare il sonno al commissario della polizia di Genova non è il caldo, ma il pianto disperato del nuovo datore di lavoro. Alessandro è arrivato circa tre mesi prima, abbandonato in una cesta davanti alla sua casa di Camogli, e da quel momento la vita di Luciani non è più stata la stessa. Ma seppur messo a dura prova, il commissario non ha perduto il suo istinto. Sa che anche di fronte a una morte all’apparenza naturale bisogna porsi delle domande. Soprattutto se su di essa aleggia lo spettro di un capolavoro dal valore inestimabile, di cui si sono perse le tracce.

Leonardo Da Vinci. Il mistero di un genio – Barbara Frale

Firenze, 1482.  Il giovane Leonardo da Vinci si è già fatto un nome, come apprendista alla celebre bottega del Verrocchio. Ma insieme alla fama il talento gli ha portato anche molti nemici, tanto che la città non è più un luogo ospitale per lui. Così, quando Lorenzo il Magnifico, suo protettore, gli offre una possibilità di riscatto, Leonardo accetta senza remore. Dovrà recarsi a Milano, dal duca Ludovico il Moro, alleato dei Medici. Ufficialmente sarà uno dei valenti artisti chiamati a dare lustro alla corte degli Sforza, e avrà l’occasione di creare capolavori che lo renderanno immortale. Ma quella che nasce come una nobile collaborazione finirà presto per trasformarsi in un insidioso legame, quando il nuovo mecenate di Leonardo si rivelerà il suo antagonista… Tra storia e leggenda, una sfida pericolosa per un genio che non ha avuto pari.

Le dieci chiavi di Leonardo – Luca Arnaù

Firenze, 1481. Uno spietato assassino, subito ribattezzato “Strappacuori”, uccide le sue vittime dopo indicibili tormenti, strappando loro il cuore. Ser Pardo de’ Giovannini, consigliere del Magnifico, ha bisogno di qualcuno che conduca le indagini in modo non ufficiale: le vittime sono molto vicine a Lorenzo de’ Medici. Decide allora di avvalersi dell’ingegno del giovane Leonardo da Vinci. Con l’aiuto di Bencio, il suo giovane allievo, e di Lapo Caperna, il Capo delle Guardie, Leonardo inizia la sua indagine mentre i delitti si susseguono inarrestabili. Grazie al suo acume si accorge ben presto di un inquietante filo conduttore che sembra guidare la mano del colpevole: è l’Inferno dantesco. Ma l’astuzia di Leonardo dovrà fare i conti con la spietata freddezza di un assassino che non si ferma di fronte a nulla pur di portare a compimento la sua raccapricciante opera. Anche per un genio come Leonardo, risolvere questo mistero potrebbe non essere così facile…

L’enigma di Leonardo – Luca Arnaù

1482. Firenze è ormai sull’orlo della guerra con Milano e la città vive giorni di grande tensione. A peggiorare la situazione, un terribile delitto si consuma in piazza di Santa Maria del Fiore, davanti a una folla di attoniti concittadini: il gonfaloniere Ridolfi viene ucciso dal colpo di una modernissima arma da fuoco. Oltre al prestigio della vittima, crea sconcerto la modalità dell’omicidio: le armi da fuoco sono poco usate e tutt’altro che potenti e precise. A indagare sulla macabra esecuzione viene chiamato ancora una volta il giovane Leonardo da Vinci. Affiancato dal fedele aiutante, Iacopo Bencini, il geniale investigatore si ritrova ben presto alle prese con una catena di delitti che sembra condurre allo stesso abilissimo assassino. Mentre cerca di trovare il bandolo della sanguinosa matassa, Leonardo viene avvicinato da un agente del misterioso Uffizio del Silenzio, un’organizzazione segreta che risponde direttamente a Lorenzo de’ Medici. Grazie al suo aiuto, il giovane da Vinci capisce che la minaccia che sta affrontando viene da molto, molto lontano…

Christian Galvez
Leonardo da Vinci deve morire
Newton Compton

Europa, XVI secolo. Mentre Spagna, Francia e Inghilterra si avviano verso l’unificazione, gli Stati italiani sono coinvolti in un conflitto perenne. La religione, ma anche il potere e l’ansia di espandere i confini rendono la situazione politica estremamente instabile. Una sorte molto diversa tocca all’arte. Ed è proprio nell’epicentro del Rinascimento culturale, la Firenze dei Medici, che una voce anonima fa imprigionare il giovane ma promettente Leonardo da Vinci con l’infamante accusa di sodomia. Nei mesi seguenti interrogatori e torture mettono alla prova il corpo e lo spirito di Leonardo fino a che l’assenza di prove non costringe i suoi carcerieri a rimetterlo in libertà. Con la reputazione compromessa, il giovane abbandona Firenze in cerca di nuovi orizzonti per dimostrare il suo geniale talento. Ma chi è stato ad accusarlo? Per quale motivo? Combattuto tra il desiderio di fuga e quello di vendetta, Leonardo sarà costretto a scoprire a sue spese che quando si tenta di raggiungere il successo è bene non fidarsi di nessuno. E la verità è difficile da distinguere chiaramente, persino per il più grande genio di tutti i tempi.

Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle
Massimo Polidoro
Prefazione di Piero Angela
Piemme

È l’alba del XVI secolo. L’Italia è divisa in una miriade di regni litigiosi e incapaci di opporsi alle mire delle grandi potenze. Tra quelle corti soggette ai capricci della guerra si aggira un personaggio bizzarro e affascinante, che sembra uscito dalla penna di uno scrittore. È un pittore e scultore che come nessun altro riesce a catturare l’anima di ciò che raffigura. È un inventore in grado di concepire monumenti di prodigiosa bellezza, architetture così ardite da superare ogni immaginazione, macchine belliche che sembrano provenire da un futuro lontano. È uno scienziato che di ogni fenomeno dell’universo vuole indagare i meccanismi profondi: il moto dei pianeti, dell’aria e dell’acqua, il volo degli uccelli, il corpo umano. Quasi non esiste disciplina in cui non dimostri una maestria senza pari. Si chiama Leonardo da Vinci. Intorno al suo nome fioriranno leggende, miti, storie fantastiche. Eppure, sono ancora molti gli enigmi e le zone d’ombra nella sua biografia. Servirebbe una macchina del tempo o lo sguardo di un testimone oculare, per poter finalmente risolvere il rompicapo di colui che da secoli rappresenta, nell’immaginario comune dell’umanità, l’incarnazione del Rinascimento. Il libro che avete in mano è esattamente questo. Attraverso le memorie – immaginarie, ma scrupolosamente documentate – di Francesco Melzi, che del maestro fu per anni amico e allievo prediletto, Massimo Polidoro ci conduce in un incredibile viaggio nella turbolenta Europa di cinquecento anni fa. Cammineremo accanto a Leonardo, seguiremo gli stupefacenti sviluppi del suo ingegno, lo ammireremo nell’attimo irripetibile della creazione delle sue opere immortali, e ascolteremo dalla sua viva voce i pensieri e le intuizioni del più grande talento universale della storia. 

La misura dell’uomo
Marco Malvaldi
Giunti

Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l’aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi – forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero – e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti… Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore. A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Marco Malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e gli ridà vita tra le pagine immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. Un romanzo ricco di felicità inventiva, di saperi e perfino di ironia, un’indagine sull’uomo che più di ogni altro ha investigato ogni campo della creatività, un viaggio alla scoperta di qual è – oggi come allora – la misura di ognuno di noi.

I dubbi di Salaì
Monaldi & Sorti
Baldini & Castoldi

Roma, primavera 1501. Salaì, apprendista pittore, scapestrato e sciupafemmine, scrive a un ignoto destinatario lo sgrammaticato resoconto del suo viaggio nell’Urbe. Il giovane è arrivato da Firenze al seguito del patrigno, un vecchio frustrato e squattrinato dalla testa zeppa di strane invenzioni che non funzionano mai: Leonardo da Vinci. Ufficialmente Leonardo è venuto nella Città Santa per studiare dal vivo l’antica architettura romana. In realtà è stato chiamato per un’indagine delicatissima: dovrà scoprire chi sta spargendo voci calunniose e infamanti sul pontefice, Alessandro VI Borgia. Il bel Salaì, rozzo ma dal cervello fino, a sua volta ha ricevuto dalle autorità fiorentine l’incarico di spiare il patrigno: Da Vinci, che è anche ingegnere militare, è sospettato dai suoi concittadini di cospirare con potenze straniere. Durante la caccia ai calunniatori di Papa Borgia, Leonardo e Salaì s’imbattono in un brutale assassinio: uno scrivano pontificio è stato massacrato a colpi d’ascia nel suo letto. L’omicidio conduce a una lobby di tedeschi residenti a Roma: finanzieri, artisti, prelati e letterati, tra cui i potenti banchieri Fugger e il capo del cerimoniale vaticano, Giovanni Burcardo. Con una serie di peripezie esilaranti e inquietanti, dove delitti e suspense si mescolano a roventi avventure amorose e fughe rocambolesche, Leonardo e Salaì risaliranno dalla morte dell’anonimo scrivano fino a una colossale frode, destinata a cambiare il mondo. Perché anche dietro ai piccoli misteri c’è una grande bugia, e per salvare la pelle, come insegna Salaì, bisogna sempre chiamare le cose con il loro nome. Gli autori Monaldi & Sorti ci conducono per mano nei meandri della Storia, costruendo sulle fonti storiche originali un giallo storico-satirico che ci parla del nostro presente.

E perché non qualcosa da far leggere ai ragazzi, o magari da leggere con loro? L’età di lettura consigliata per questo libro è dai 10 anni in su.

La custode di Leonardo
Carlo A. Martigli
Mondadori

La vita della quindicenne Sofia cambia per sempre il giorno in cui, giunta in Vaticano per mostrare al papa le sue abilità di spadaccina, riceve un’offerta incredibile dal grande inventore e artista Leonardo da Vinci: ufficialmente nuova modella del maestro, diventa in realtà la sua guardia del corpo. Il coraggio e l’intraprendenza di Sofia vengono messi alla prova quando Leonardo scopre che qualcuno ha rubato i disegni di alcune nuove e potentissime armi che sta progettando e decide di partire con lei all’inseguimento del ladro. Il pericoloso viaggio li conduce sempre più lontano, navigando alla larga dai porti in cui infuria la peste, fino a Istanbul. Ma anche alla sfarzosa corte del sultano in ogni angolo qualcuno trama contro Sofia, che deve trovare quei disegni a ogni costo, prima che finiscano nelle mani sbagliate… All’interno un inserto a colori con le immagini delle opere di Leonardo che hanno ispirato il romanzo.

E se invece non amate i romanzi, preferite leggere la Storia e solo quella, senza commistioni con la fantasia?
Nessun problema, TSD pensa a tutti!

Ecco per voi un bel saggio, che ha ancora odore di tipografia essendo uscito il 10 gennaio per Garzanti

Leonardo. Il genio che inventò Milano
Marina Migliavacca
Garzanti

Nel 1482 Leonardo da Vinci entra per la prima volta a Milano. Ha trent’anni, poca esperienza del mondo e tra le mani solamente una spavalda lettera di presentazione per il signore della città, l’ambizioso Ludovico il Moro, in cui si descrive capace ed esperto in ogni campo, dall’arte della guerra all’edilizia. Vuole fare fortuna, è giovane e ha tanta voglia di mettersi in gioco. Riuscirà perfettamente nel suo intento, perché quando partirà dopo quasi tre decenni alla volta della corte francese di Francesco I, lascerà una città profondamente mutata, una metropoli moderna e all’avanguardia, fiera delle proprie tradizioni ma già orientata verso l’Europa. Gran parte di questa trasformazione è merito suo: alla corte sforzesca Leonardo ha infatti potuto sviluppare ed esercitare tutte le sue abilità, dall’architettura all’ingegneria idraulica, dalla pittura dei celeberrimi ritratti alla scenografia di spettacoli teatrali con effetti speciali mai visti prima. Milano, con la vivacità e lo spirito dinamico che la contraddistinguono, è il luogo perfetto per permettere al suo genio eclettico di spaziare senza limiti, lasciando segni che restano ancora visibili a distanza di cinque secoli. In questo libro Marina Migliavacca accompagna il lettore in un itinerario avvincente tra luoghi ricchi di fascino e storia, raccontando con precisione e gusto l’avventuroso rapporto tra il più grande genio italiano e la città che gli ha dato la fama.


Leonardo Da Vinci
Walter Isaacson
Mondadori

Archetipo ed emblema dell’uomo rinascimentale, Leonardo da Vinci è universalmente riconosciuto come il genio più creativo e multiforme della storia. Il suo tratto peculiare è un’insaziabile curiosità nei confronti del mondo circostante, alimentata e illuminata da una potente immaginazione visionaria. Ed è proprio questa la caratteristica che ha indotto Walter Isaacson a includere il più celebre artista italiano di tutti i tempi nella cerchia degli «innovatori»: come Benjamin Franklin, Albert Einstein e Steve Jobs, Leonardo incarna la capacità di rivoluzionare la propria epoca – e di segnare il destino di quelle a venire – grazie a un’originalissima combinazione di inventiva e raziocinio, realismo e fantasia. Ma il genio di Leonardo, sottolinea l’autore, era qualcosa di squisitamente «umano», forgiato dalla sua volontà e dalle sue ambizioni, basato su abilità che ognuno di noi potrebbe addirittura aspirare a coltivare, e non esente da imperfezioni e debolezze. Il documentatissimo volume di Isaacson, arricchito da stupende immagini dei dipinti e dei disegni di Leonardo, delinea i tratti di una personalità eclettica, complessa e per tanti aspetti ancora misteriosa, le cui opere, a tutt’oggi, continuano a suscitare sconfinata ammirazione nel mondo intero.

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