Oggi TSD è lieto di partecipare al BookTour indetto dalla Casa Editrice Newton Compton per la promozione del nuovo romanzo di Barbara Frale “Maledizione Notre-Dame”. La nostra tappa prevede l’intervista all’autrice che ha risposto ad alcune nostre domande e ha pensato anche di farci un graditissimo regalo che scoprirete alla fine dell’articolo.
Buongiorno Barbara e benvenuta ancora una volta nel nostro salottino TSD! Maledizione Notre-Dame è il quarto romanzo della serie legato a questa famosa e bellissima cattedrale. Come ci puoi presentare questo thriller storico?
❞
Un titolo alternativo che avrei proposto era “la Porta dell’Inferno”. Infatti il romanzo inquadra un momento storico in cui tutti i personaggi principali in qualche modo affrontano una catastrofe: dante sarà esiliato, Filippo il Bello vedrà il suo potentissimo esercito sbaragliato in modo incomprensibile, la nipote del papa viene rapita da sicari sconosciuti.
Sulla quarta di copertina leggiamo: “C’è una maledizione che aleggia sulla porta sinistra della facciata di Notre- Dame, quella forgiata dal geniale fabbro Biscornet con l’aiuto del Maligno: chi la attraversa nelle notti di luna nera può evocare lo spirito del fabbro e chiedere il suo aiuto per compiere imprese impossibili a un comune mortale.” Da dove è nata l’idea di questa Maledizione?
❞
La leggenda della porta maledetta è reale, ovviamente nessuno sa se poi si avvera, e io sinceramente spero di no! Comunque la tradizione legata a questo fabbro che poté realizzare un capolavoro in tempi impossibili è attestata. Magnifica, per un romanzo…
Anche in questo romanzo ritroviamo il Re di Francia Filippo Il Bello, passato alla Storia come il sovrano artefice della fine dell’Ordine dei Cavalieri Templari. Che tipo di Re è stato Filippo?
❞
Fu un grande sovrano, se visto nell’ottica dei francesi: era infatti un autentico patriota che ama tantissimo il suo paese. Anche gli altri capi di stato ne avevano stima: quando infatti si rese vacante il trono del Sacro Romano Impero, i principi elettori proposero proprio a lui, a Filippo il Bello, di diventare imperatore. Sarebbe stato un onore immenso! Lui rifiutò, preferiva essere il re dei francesi.
L’antagonista principale di Filippo fu Papa Bonifacio VIII. La loro rivalità è rinomata, un conflitto che sfociò nel famoso “Schiaffo di Anagni”. Puoi darci qualche indicazione sul periodo storico e la lotta tra potere spirituale e temporale?
❞
Siamo subito dopo il 1300, il papa è considerato Vicario di Dio in terra e ha potere di salvare o condannare le anime di tutti i cristiani. Bonifacio non è un papa spirituale, anche se era un bravissimo amministratore e un grande politico, però la sua reputazione non proprio immacolata gli portò molti nemici. Vedere lo stesso Dante e anche Jacopone da Todi…
Uno dei personaggi più intriganti si rivela ancora una volta Arnaldo di Villanova, medico e alchimista. C’è un personaggio storico o anche letterario a cui ti sei ispirata per disegnare Arnaldo?
❞
Arnaldo è autentico ed è completo così com’era davvero: inventore, medico straordinario, conoscitore della medicina araba e della mistica islamica, alchimista, parlava l’arabo, l’aramaico e conosceva anche la lingua dei Caldei, cioè il popolo dei Re Magi… Non c’era nulla da aggiungere, io l’ho soltanto “vestito” in modo suggestivo per esaltare anche a livello fisico le sue enorme qualità mistiche e carismatiche. Lo adoro!
In “Maledizione Notre-Dame” ritroviamo il Sommo Poeta Dante Alighieri che gioca nuovamente un ruolo fondamentale all’interno della vicenda. Quanto è difficile prendere un personaggio di questo calibro e inserirlo in un racconto di fiction come questo?
❞
Estremamente difficile, se non si vuole sfociare nel ridicolo. Bisogna conoscere bene la produzione poetica di Dante, e non solo, ma anche la mentalità, gli usi, i costumi del tempo. Non pretendo certo di avergli fatto un ritratto impeccabile, ma almeno è coerente con la storia.
Quanto è complesso creare una serie di libri come questa? Come è strutturato l’iter creativo?
❞
Un vero massacro! Detto in confidenza, tutto nacque da un sogno, o forse un incubo, da me fatto nel 2010. Mi svegliai ossessionata da quella visione che poi nel tempo crebbe a dismisura come se avesse una forza propria, una vita tutta sua… Ci sono voluti ben 7 anni per strutturare le basi della saga, e poi nel 2017 è stato fatto il contratto per il primo libro, uscito nel 2018. Funziona un po’ come la stessa Notre Dame cui è dedicata: una saga somiglia a una cattedrale, se vuoi che l’alzato sia imponente devi prima creare fondamenta profonde, ampie, sostanziose, altrimenti l’edificio non regge. Come succede a varie serie che vedo in circolazione, senza offesa per nessuno, ma si vede che l’idea di base doveva supportare un libro solo o magari due, poi per ragioni commerciali si è voluto “allungare il brodo” a dismisura.
Ci sarà un quinto volume di questa serie?
❞
Io spero di sì, i libri arrivano fino al 1314, anno in cui morirono l’ultimo Gran Maestro dei Templari, papa Clemente V e re Filippo il Bello tutti insieme, come per effetto di un maleficio. Un epilogo straordinario… Ho già circa 10.000 pagine di bozze, spero di poterci lavorare per farne dei romanzi compiuti.
Vi lasciamo un breve video dalla viva voce di Barbara Frale che ci presenta questo suo ultimo romanzo!
Parigi, 1302. C’è una maledizione che aleggia sulla porta sinistra della facciata di Notre-Dame, quella forgiata dal geniale fabbro Biscornet con l’aiuto del Maligno: chi la attraversa nelle notti di luna nera può evocare lo spirito del fabbro e chiedere il suo aiuto per compiere imprese impossibili a un comune mortale. A questa leggenda pensa il re di Francia Filippo il Bello, proprio in una notte di luna nera. Una minaccia inimmaginabile incombe sul suo regno, e per allontanarla il sovrano è disposto a tutto, anche ad attraversare quella soglia maledetta. Nello stesso momento, a Roma, il sonno di Dante Alighieri è turbato da un incubo: una foresta oscura, popolata di fiere e attraversata da un sentiero che conduce a una terribile porta… È la porta dell’Inferno, che lo attende come un sinistro presagio di dannazione. Quando la giovane Maddalena Caetani, nipote di papa Bonifacio VIII, scompare misteriosamente nel nulla, i sospetti si addensano proprio su Dante, che ha lasciato Roma pochi giorni prima. L’Alighieri intende vendicarsi di Bonifacio VIII che ha favorito la sua condanna all’esilio? Oppure è stato il re di Francia a ordinare quel sequestro, per tenere il papa sotto ricatto? Qualcuno ha davvero attraversato la porta maledetta di Notre-Dame e stretto un oscuro patto con il demonio. Un nemico senza volto si muove nell’ombra, deciso a scatenare una guerra all’ultimo sangue tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII, pronto a sacrificare senza il minimo scrupolo tutte le vite innocenti che serviranno per raggiungere il suo scopo. Il re di Francia, il sommo poeta e un oscuro patto col demonio…