Siamo giunti alla votazione per la scelta del prossimo romanzo da leggere insieme per la Lettura Condivisa di Aprile! Ancora tre titoli tra cui scegliere! A voi la decisione!
Sono gli anni Settanta dell’Ottocento. Will Andrews, dopo tre anni a Harvard, lascia il Massachusetts e, pieno di vaghi sogni e aspirazioni emersoniane verso la Natura Selvaggia, va all’Ovest. Si trova così a Butcher’s Crossing, poco più che un rozzo accampamento ai margini del nulla abitato da uomini duri, sempre in cerca di un modo per fare soldi, o per scialacquarli. È proprio uno di questi individui che racconta all’ex studente di una meravigliosa valle nascosta tra le Rocky Mountains, popolata di immense mandrie di bisonti che non hanno mai conosciuto l’odore, o il fucile, dell’uomo. Aspettano solo di essere cacciati e scuoiati da uomini abbastanza coraggiosi, o abbastanza folli, da riuscire a scovarli. Andrews sarà uno di loro. Ma la realtà di ciò che lo attende, ciò che scoprirà su di sé e sul suo Paese, non è quello che aveva immaginato. Lirico e spietato, epico e dissacrante, Butcher’s Crossing è un potente romanzo di formazione e la cronaca della fine di un’epoca; il racconto di una trasformazione personale e collettiva; ma soprattutto una riflessione, di penetrante profondità, sul rapporto tra essere umano e natura.
Milano, 1907. Una serie di atroci delitti sconvolge la città e infiamma la fantasia dei giornalisti: il Fante di Cuori, come viene presto ribattezzato dalla cronaca nera, uccide le sue vittime colpendole con una sola coltellata dritta al cuore, e costringendole a tenere gli occhi aperti. Si tratta di un macabro rituale o c’è una ragione specifica? Le indagini appaiono subito complesse, e per questo viene coinvolto il neonato Dipartimento di Polizia Scientifica, organizzato dal commissario Matteo De Vitalis. Questi, assieme al fedele delegato Gaetano Fiore e allo scaltro e abile giornalista Sante Ferrari, si mette sulle tracce dell’assassino. Battendo palmo a palmo le buie strade e le rive dei navigli, De Vitalis e i suoi uomini dovranno dare fondo a tutte le loro risorse per poter comprendere e anticipare le mosse della preda, in una caccia all’uomo che li condurrà nel vortice della follia umana più nera.
È la notte di San Silvestro, l’ultima dell’Ottocento, e Roma saluta l’arrivo del secolo nuovo. Dopo il distaccamento in Sardegna, non privo di giorni dolorosi, il vicebrigadiere Ghibaudo ha accettato la proposta di Amelia di trasferirsi a Roma, dove un matrimonio di facciata può garantire a lei la possibilità di iscriversi alla tanto desiderata facoltà di Medicina, e a lui di continuare a nascondere il suo segreto. Ma ciò che in teoria è la soluzione perfetta non sempre regge la prova della vita, e anche a causa di una società in cui la parità di genere è un orizzonte remotissimo, bugie e non detti si sono infilati negli interstizi della loro quotidianità, minandone le basi. Il destino torna a bussare alla porta di entrambi quando una giovane sposa viene ritrovata morta nella vasca da bagno, all’apparenza affogata. Si tratta di una tragica fatalità o di un indecifrabile omicidio? Ghibaudo inizia a indagare insieme al collega Moretti, sempre più appassionato alle nuove tecniche investigative, senza sapere che tutto sta per cambiare, dalle sue convinzioni professionali alla relazione con Amelia, complice l’entrata in scena di un giornalista che sembra conoscerlo come mai nessuno prima.