Narrativa recensioni

La grande Roma dei Tarquini – Emma Pomilio

Recensione a cura di Maria Marques

Questa pubblicazione racchiude il romanzo “La dinastia segreta” pubblicato nel 2019, che narra le vicende di Lucio Tarquinio e di Servio Tullio, (di cui potete leggere qui la recensione a cura di Roberto Orsi) e “La vera storia del Superbo” che racconta invece le vicende del settimo e ultimo re di Roma, cercando, per quanto possibile, di avvicinarsi a questo personaggio e comprenderne l’operato.

Gli indizi per una vicenda che si tingerà di sangue e che sfocerà in tragedia, ci sono tutti. I nemici di Servio Tullio hanno saputo infliggere una ferita profonda nell’animo del re, uccidendo Velia la donna da lui amata, ma è all’interno della sua famiglia che esploderanno conflitti insanabili.

Perché il compito di un re non è mai finito?

Servio Tullio rivolge a se stesso questa domanda, quasi fosse l’amara constatazione che prendersi cura del proprio popolo è un lavoro che non avrà mai termini, specialmente se chi lo svolge è estremamente responsabile e scrupoloso. È un Servio Tullio che, sebbene ancora vigoroso, sente il peso degli anni, lo scorrere inesorabile del tempo ricordando la promessa fatta a Tanaquil, la sposa di Tarquinio Prisco,suo padre: di fare il possibile perché venisse eletto re uno dei suoi nipoti Arrunte Tarquinio o Lucio Tarquinio. Per facilitare questo passaggio di consegne, egli darà in sposa le sue figlie ai due giovani nipoti. Tullia Maggiore andrà in sposa a Lucio Tarquinio, mentre Arrunte, di carattere ben più mite, sposerà l’irruenta e ambiziosa Tullia minore, chiamata famigliarmente Tullietta. Invaghita di Lucio da sempre, Tullietta convinta di essere la degna erede della nonna Tanaquil, non metterà freni alla passione coinvolgendo il suo amante nell’accelerare i tempi per raggiungere il potere.

Bardin Tullia

La nonna sapeva che una delle sue nipoti Tullie avrebbe sposato uno de suoi nipoti Tarquini. Ma diceva che solo io avrei potuto starti accanto, perché tu sei forte e ambizioso come me, e noi avremmo regnato su Roma.

E, se Arrunte scompare complice il destino avverso che spesso accompagna i mercanti, sulla morte di Tullia Maggiore, aleggia la mano del marito. I tempi ormai sono maturi perché la tragedia si compia, Lucio Tarquinio attirati dalla sua parte i senatori, sfiderà il vecchio re il cui cadavere sarà sfregiato proprio dalla figlia Tullia Minore che lo travolgerà con il suo cocchio, facendo inorridire i romani. Ambiziosi, avidi di potere e ricchezza, Tullia e Tarquinio il Superbo formeranno una coppia unita, abili a sfruttare ogni occasione e soprattutto capaci di arrivare all’omicidio dei loro congiunti pur di mantenere le posizioni raggiunte. Ma, come sempre c’è un ma e, in questo caso assume l’aspetto di un bambino. Un bambino che si esprime a fatica, considerato persino da suo padre, non degno della minima attenzione, tanto che gli è affibbiato il nomignolo di Bruto. Tra il vecchio Servio Tullio e il bimbo che lo osserva scrivere su tavolette il suo testamento spirituale, passa un’intesa tacita che sopravviverà negli anni.

Figliolo, sei solo un bambino, ma stai parlando con il re, e il re ti dice che Roma deve eleggere il suo rappresentante ogni anno. Anzi, non uno solo, ma due, in modo che si controllino a vicenda. Io temo che il potere di uno solo degeneri in un potere insopportabile.

La storia si dipana fra guerre in cui nessuno è risparmiato seguendo la visione di Tarquinio di trasformare Roma non solo in una città egemone militarmente ed economicamente su tutto il territorio ma anche una città che rispecchi visivamente la posizione raggiunta, ricca di opere grandiose. Mentre i figli Tarquinio crescono insieme a Bruto, cementando un legame di amicizia e fratellanza, questi sarà costretto a scoprire l’amara verità sulla fine drammatica della sua famiglia. Il suicidio di Lucrezia per sfuggire all’onta di essere stata violentata da Sesto, figlio del Superbo, sarà l’occasione per Bruto e Tarquinio Collatino di fomentare gli animi incanalando il risentimento verso il sovrano che porterà alla sua cacciata da Roma in cui, nonostante vari tentativi, non potrà più mettervi piede.

Emma Pomilio, l’autrice, ricostruisce abilmente Roma, il suo mondo, le lotte che la animavano contro i popoli vicini, ma anche le lotte politiche senza mai essere didascalica. Attraverso la creazione di personaggi credibili, capaci di uccidere a sangue freddo che nessun legame di amicizia o famigliare sembra capace di fermare, ma anche personaggi intelligenti, capaci di vedere oltre il quotidiano e di immaginare una Roma che nessuno può ancora vedere, talvolta travolti dalle circostanze, l’autrice permette al lettore, attraverso il romanzo di avvicinarsi alla figura di Tarquinio il Superbo che non è infine, così negativo che la tradizione tramanda. Certamente le scelte politiche dell’ultimo re, che s’intuiscono nelle pieghe delle leggende che nascondono la veridicità degli avvenimenti di un passato antico, rivelano il ritratto di un uomo che s’inimicò gli aristocratici romani e che fu capace davvero di pensare oltre il suo tempo e il limite territoriale della Roma in cui visse. Il sogno dei Tarquini rileva ancora una volta quanto Roma debba alla cultura etrusca e quanto da questa sia stata influenzata.

Trama
Tarquinia, sei secoli prima di Cristo. Lucumone, giovane e ambizioso mercante etrusco, si invaghisce della nobile Tanaquil, indovina e abile interprete dei segni degli dèi. Contro ogni previsione, riesce a sposarla e i due decidono di tentar miglior fortuna in una città vicina in forte e inarrestabile espansione, Roma. Qui Lucumone, divenuto Lucio Tarquinio, diventa presto l’indispensabile consigliere del re Anco Marcio, pronto a prenderne il posto. Dalla sua discendenza nascerà anche l’ultimo sovrano di Roma: quel Tarquinio passato alla storia come “il Superbo” che fece costruire i più grandiosi monumenti e soprattutto fece uscire l’Urbe dalla dimensione di città-Stato, avviandola verso l’egemonia mediterranea e il suo destino di Città Eterna. Questo volume contiene il romanzo La dinastia segreta, pubblicato nel 2019, incentrato sulle figure di Lucio Tarquinio e di Servio Tullio, e l’inedito La vera storia del Superbo, che racconta le vicende del settimo re di Roma facendo chiarezza sulla leggenda nera che gli è stata costruita attorno nei secoli

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