Da Lunedì 6 marzo torna in onda su Rai 1 “Il commissario Ricciardi”, la serie TV con protagonista Lino Guanciale, tratta dalla fortunata serie di romanzi di Maurizio De Giovanni.
Dopo il grande successo della prima stagione, Lino Guanciale sarà ancora nei panni del Barone di Malomonte Luigi Alfredo Ricciardi, nella Napoli degli anni ’30 alle prese con malviventi, omicidi e violenza.
Anche questa seconda stagione è stata girata tra le città di Napoli, Taranto e Massafra.
Accanto a Lino Guanciale troveremo ancora una volta il brigadiere Maione, interpretato dall’eccezionale Antonio Milo, il medico legale Bruno Modo e le due figure femminili che tormentano l’anima di Ricciardi: Enrica e Livia.
Ovviamente non mancherà Adriano Falivene con la sua “Bambinella” che abbiamo avuto l’onore di intervistare proprio due anni fa.
In questa nuova stagione farà il suo ingresso in scena anche un nuovo personaggio di cui faremo conoscenza proprio nella prima puntata di Lunedì 6 marzo: la contessa Bianca Borgati dei Marchesi di Zisa, moglie del Conte Palmieri su cui si concentra la prima indagine in un giro losco e clandestino di gioco d’azzardo.
Nel vicolo della Speranzella, nella Napoli degli anni’30, viene trovato un morto nel Bancolotto: si tratta di Gaspare ‘O Cecato, che è l’assistito, una persona cioè capace di ottenere dai defunti consigli sui numeri da giocare. A Gaspare è stato sfondato un occhio e viene chiamato subito il Commissario.
La prima puntata della seconda stagione è ispirata all’antologia di racconti “Giochi Criminali” edita da Einaudi Editore. Il racconto di come una passione come quella per il gioco possa tramutarsi molto velocemente in disperazione.
Stavolta per la seconda serie del Commissario Ricciardi sono stati utilizzati diversi romanzi di Maurizio de Giovanni tra i quali: Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi (2015), Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi (2016), Rondini d’inverno. Sipario per il commissario Ricciardi (2017).
Anche quest’anno Thriller Storici e Dintorni seguirà da vicino la serie TV in onda su Rai 1 e lo vuole fare con una “visione condivisa” insieme agli iscritti del proprio gruppo Facebook
Vi va di partecipare?