Riapre il salottino di TSD con le nostre interviste dal mondo letterario. Oggi abbiamo il piacere di ospitare un’amica scrittrice, giornalista e blogger: Dianora Tinti! Prima di passare alle domande conosciamola meglio.
Dianora Tinti è scrittrice, giornalista pubblicista, blogger e critica letteraria. Laurea Magistrale in Scienze Economiche e tre diplomi post lauream.
Lavora presso la Provincia di Grosseto e si occupa di Cultura, Sociale e Pari Opportunità.
Attratta da tutto ciò che riguarda i sentimenti, le piace esplorare l’animo umano per cercarne i lati più intimi, nascosti e sfuggenti. Un lavoro duro, sporco, difficile, perché la nudità dell’anima fa paura… ma affascina! Così il lettore è spinto a guardarsi dentro senza veli, con grande onestà perché, afferma convinta, la ragione non è sempre la migliore consigliera nella vita…
Dianora vive tra la Maremma e l’Argentario. Ha origini toscane/pugliesi ma il legame con il sud, il Mediterraneo, è sempre stato e rimane fortissimo. Se ne sente la calore, il sapore, l’odore nei suoi romanzi, in gran parte ambientati proprio là.
Passionale per natura e (troppo spesso) razionale per necessità, veniva soprannominata da sua nonno Una canna pensante per quel suo fisico esile, quei capelli biondi e quegli occhi curiosi affamati di vita. Ma anche per il carattere apparentemente docile che in realtà nasconde, invece, una grande forza e capacità di adattamento alle intemperie della vita.
Che lettrice è Dianora Tinti e come è scaturita la passione per la letteratura?
La passione per la lettura c’è sempre stata, ma è divampata dopo che ho conseguito la laurea (in Economia, ndr). Prima ero troppo presa dallo studio e avevo poco tempo. La scrittura, invece, è sempre stata un’esigenza insopprimibile, ha sempre un po’ fatto parte di me. Ero ancora piccola quando già scrivevo i miei pensieri, soprattutto quando dovevo dire qualcosa di importante. Lo faccio anche ora. È un modo per non farmi prendere dalle emozioni e dire tutto ciò che devo. Adoro le lettere.
Con il tempo, poi, lo scrivere ha significato anche condividere i miei pensieri con gli altri, con i lettori. Non credo a chi dice di scrivere per sé. In quel caso si tiene un diario, ben riposto in un cassetto. Chi scrive e pubblica lo fa per essere letto.
L’esordio in narrativa è stato con il romanzo “Il pizzo dell’aspide”, un’indimenticabile storia d’amore. Ne sono venuta a conoscenza per caso da mia nonna, una salentina di altri tempi. Mi piacque così tanto che decisi che non doveva cadere nell’oblio, essere dimenticata, ma vivere nel cuore delle persone. Ho impiegato molti anni per scriverla. L’ho letta, riletta, limata, aggiustata. Poi, quando mio figlio è cresciuto e ha avuto meno bisogno di me, l’ho pubblicata, finalmente pronta a dedicarle un po’ del mio tempo.
Come è nato il tuo blog “Letteratura e Dintorni” e come si è evoluto nel corso del tempo?
È nato nel 2013. Avevo deciso di realizzare un sito dove parlare di me e i miei scritti, vedendo che più o meno tutti gli scrittori lo avevano. Poi però mi sembrò riduttivo. Cosa scrivere tutti i giorni su di me? Allora pensai che invece potevo mettere a disposizione dei lettori la mia esperienza in fatto di libri e i miei rapporti con tanti autori. Nacquero così le sezioni Recensioni e Interviste autori.
Con il tempo poi, come avesse un’anima propria, “Letteratura e dintorni” si è trasformato in un vero e proprio sito di recensioni, interviste e notizie culturali. Rimane ancora una piccola parte riservata a me e a ciò che scrivo, perché mi piace che i lettori sappiano chi si nasconde dietro alle parole.
Naturalmente oggi non sono più sola, non potrei farcela con le tante richieste che arrivano. Collaboro stabilmente con uno staff di persone straordinarie provenienti da tutta Italia: la giornalista e docente Lina Senserini, l’editor e traduttore Enrico Bistazzoni, la scrittrice e docente Lella Sansone e l’organizzatore di eventi Fausto Bailo. Poi ce ne sono molte altre che scrivono saltuariamente o secondo le necessità.
In questi ultimi giorni ho avuto la gioia di vedere il Blog inserito da Libriz.it nella Top Blog di Libri del 2022. È stata una grande emozione!
Dalla tua biografia si leggono tantissime attività che ti vedono coinvolta: dalle associazioni culturali ai premi letterari, fino ai programmi in TV: come concili tutti questi impegni e, se c’è, quale di questi “mondi” preferisci?
Sì, è vero, faccio tante cose, forse troppe. Non ci sono “mondi” che preferisco. Amo molto sperimentare, sono dei Gemelli. E poi è bello lavorare per la promozione della cultura, della gentilezza, del bello, del buono.
Dopo la laurea ho insegnato per cinque/sei anni, poi sono entrata nel mondo degli Enti Locali. Sono funzionario alla Provincia di Grosseto dove mi occupo di Cultura, Pari Opportunità, Sociale, Istruzione e Politiche giovanili.
Sono anche Giornalista Pubblicista, iscritta all’Albo della Toscana. Scrivo per riviste e quotidiani, sono giurata in alcuni concorsi letterari e organizzo eventi e manifestazioni. Da qualche anno presiedo un’associazione culturale che ha preso il nome dal mio Blog “Letteratura e dintorni”. Curo il concorso letterario “Città di Grosseto Amori sui generis” con tema l’amore in tutte le sue sfaccettature, giunto alla IV edizione. Da anni, seguo anche la segreteria organizzativa del noto Premio Capalbio. Nel 2023 festeggerò il decennale del programma tv “Quantestorievuoi”, in onda su TV9 Italia, che co-conduco con la giornalista Francesca Ciardiello e Enrico Bistazzoni. Un format che mette d’accordo libri e tv.
Ecco, più o meno, è questo. Poi c’è la famiglia, gli adorati nipotini e tanta voglia di trovare il tempo per scrivere i miei romanzi. Conciliare tutto è difficile, a volte quasi impossibile, ma io continuo ad accarezzare i miei sogni. Sempre.
L’associazione culturale che dirigi da presidente vede la collaborazione di diversi membri dello staff, come sono nate le collaborazioni con loro?
Alcune dall’amicizia, altre dalla comune passione per la cultura. Sono volti più o meno noti del territorio grossetano, tutti accumunati dalla voglia di fare rete e qualcosa di positivo per il territorio e non solo.
Come selezionate i libri che saranno recensiti sul blog? Accettate tutto ciò che vi viene proposto o opponete anche dei rifiuti?
Diamo prima un’occhiata al testo e se lo riteniamo sufficientemente “buono” procediamo con la recensione. Fin dall’inizio mi sono ripromessa di non pubblicare commenti completamente negative. Naturalmente se c’è qualche pecca si evidenzia, ma non ritengo corretto “stroncare “ un libro, magari di un esordiente, in maniera troppo plateale. Quando proprio non si può fare a meno di ammettere che l’opera è brutta e scritta male, allora non la recensiamo.
Cosa pensi del mondo editoriale di oggi?
Tante cose, tutte collegate alla società che sta cambiando. Il discorso sarebbe lungo. Rimane comunque il fatto che l’editoria è divisa in grandi e piccoli/medi editori. La grande è riuscita a sopravvivere anche al Covid, mentre la medio/piccola fa sempre più fatica a rimanere a galla. Riporto una considerazione fatta da Carlo Feltrinelli al quotidiano La Repubblica: “Ora è necessario unire le forze. Quello culturale è un settore fragile e insieme di straordinaria importanza. Costruisce giorno per giorno il futuro delle persone e della comunità. E non possiamo farne a meno. Spero che il governo faccia la sua parte.” Aiuti finanziari, quindi, ma non solo.
Nel corso del 2022 hai partecipato come giurata al premio Letterario Amalago, sotto la conduzione dell’autrice Sibyl V. D. Schulenburg, a cui anche TSD ha avuto l’onore di partecipare. Che esperienza è stata?
Come ho già detto, fare rete è indispensabile. E’ stato un piacere partecipare ad un evento molto ben congeniato e che già dalla nascita ha dimostrato di che pasta è fatto. Mi è piaciuta soprattutto la volontà di premiare libri che incontrino davvero il gusto del pubblico e il coinvolgimento delle forze popolari, in questo caso i Blog. Fra l’altro, è stata una bella occasione per conoscere e apprezzare ancora di più tanti colleghi come te. Grande serietà e professionalità quindi da parte di tutti, di Sibyl V.D.Schulenburg in primis, e anche quel pizzico di voglia di fare spettacolo che non guasta mai.
Hai mai organizzato (o pensato di organizzare) un festival letterario?
Insieme alla giornalista Francesca Ciardiello ho organizzato, anni fa, un mini festival letterario fantasy ed è stata una bella esperienza. Con la mia associazione organizziamo eventi di tutti i tipi e abbiamo una collaborazione consolidata con Fondazione Grosseto Cultura per un calendario annuale di presentazioni di libri, con cadenza quindicinale. Un grosso impegno.
L’idea di un vero e proprio Festival letterario però mi frulla in testa da tempo. Vediamo…
Grazie mille Dianora di essere stata con noi e a presto!