D’accordo, forse ora non lo diciamo ancora, viste le temeprature alte che stanno dominando in questo autunno facendolo sembrare ancora un po’ estate. Ma quante volte lo abbiamo detto? E quanto volte abbiamo anche associato il cane al dolore, dicendo “fa un male cane”?
Perché proprio il cane e non un altro animale? Un orso, magari, che col freddo ha più assonanza?
Ebbene, si crede che l’associazione fra cane e freddo derivi dall’Antica Roma – o anche ai Greci
Nell’antichità infatti esisteva un gioco di dadi in cui il “colpo del cane” era quello sfortunato che faceva perdere tutto. Si aveva il “colpo del cane” quando, lanciando i dadi, su tutte le facce di tutti i dadi usciva l’1. Ecco il colpo del cane, foriero di sfortuna.
Da qui il modo di dire “fa un freddo cane” per indicare un momento particolarmente sfortunato, duro e difficile da superare.
Sempre per il famoso diritto di cronaca, riportiamo anche altre ipotesi secondo le quali il “freddo cane” potrebbe essere anche utilizzato poiché quando il freddo è troppo forte sembra che intacchi le ossa, come un morso, quello, appunto, di un cane.
Sempre legato all’antichità, secondo altri il detto deriverebbe dal fatto che i cani non vivevano nelle case, ma venivano tenuti fuori. Quando arrivava l’inverno quindi, i cani erano quelli che soffrivano di più il gelo e ciò avrebbe dato vita al detto “fa un freddo cane”.
Noi di TSD simpatizziamo più per la prima ipotesi, e voi?