Anche Novembre si preannuncia ricco di libri storici che troveremo sugli scaffali delle librerie. Ma in questo articolo troverete anche una carrellata su quanto da pochissimo in libreria negli ultimissimi giorni di ottobre. Non vi dispiace, vero? Anche perché siamo certi ci siano titoli che finiranno nelle vostre liste.
Mercanti di sangue
Laura Sheperd-Robinson
Neri Pozza
In libreria il 25 ottobre
Londra, 1781. Un cadavere senza nome penzola da un gancio su un molo di Deptford, cittadina alle porte di Londra, cresciuta attorno al più importante cantiere navale della regione: il corpo porta i segni di orribili torture ed è marchiato a fuoco come quello degli schiavi. Anche se la sua pelle è bianca. Qualche giorno più tardi, il capitano Harry Corsham, eroe di guerra con una promettente carriera parlamentare davanti a sé, riceve la visita della sorella di un caro amico, Tad Archer. L’amico, fervente abolizionista, era sul punto di rivelare importanti verità che avrebbero potuto danneggiare irreparabilmente il fiorentissimo commercio britannico degli schiavi. Ma qualcuno lo minacciava, e ora è sparito. Per scoprire la sorte di Tad, Corsham è costretto a riprendere le fila delle sue ricerche immergendosi nel cuore della cospirazione che stava per venire alla luce. La risposta potrebbe celarsi tra i moli di Deptford, da cui salpano le grandi navi dirette in Africa. Questa indagine sottoporrà a dura prova l’integrità del capitano, metterà a repentaglio le sue ambizioni politiche, la felicità della sua famiglia e lo obbligherà a fare i conti con segreti del suo passato che potrebbero distruggerlo. Sullo sfondo della Londra brutale di fine Settecento, mirabilmente ricostruita, Mercanti di sangue è la conferma del talento narrativo di Laura Shepherd-Robinson, maestra del thriller storico.
Cecilia
Annie Garthwaite
Beat
In libreria il 25 ottobre
La pira eretta sulla piazza di Rouen sembra già emanare il calore delle fiamme, quando la sedicenne Cecilia Neville, insieme al suo sposo Riccardo Plantageneto duca di York, vi giunge per assistere alla brutale esecuzione di una donna appena più grande di lei. Giovanna, meglio nota come Giovanna d’Arco, ha avuto coraggio nella vita e ora deve averlo anche nell’ordalia che l’aspetta. Davanti al rogo che sprigiona un soffocante fumo nero, Cecilia non può fare a meno di nutrire un sentimento di ammirazione per la vittima. Lo spettacolo è crudele. Ma la sposa del duca di York non distoglie lo sguardo. Tutti devono poter vedere come il suo casato assiste alla fine dei nemici del re. L’epoca è grama. La guerra con la Francia si trascina da cento anni tra alleanze e tradimenti che si susseguono senza sosta. Enrico VI, re d’Inghilterra e ora anche di Francia, è un bambino di dieci anni incline piú alla preghiera che alla guerra. Il corteo della nobiltà, e dei funzionari assetati di potere che l’accompagna, semina sospetti e dubbi su chiunque, soprattutto su chi, come Riccardo, avrebbe di che avanzare diritti di sangue su quel trono così assediato. Occorre essere guardinghi, allontanare per ora ogni vaga accusa di infedeltà, avere intuito politico. Facoltà che non mancano a Cecilia Neville. Decisa a salvare la sua famiglia, la giovane duchessa di York sa che, prima di armarsi, una donna deve essere ben sicura di vincere. La fine della Pulzella d’Orleans gliel’ha insegnato. Dovrà chiamare a raccolta astuzia, sfrontatezza e coraggio per assolvere il suo compito. Anche a costo di infrangere ogni regola e tabù che abbia mai osato immaginare. Anche a costo di contemplare, alla fine, il tradimento.
Ridando vita a una figura femminile straordinaria per la sua modernità, una donna destinata a diventare madre di due re, Cecilia è un romanzo palpitante, dai toni ora elegiaci e delicati ora potenti e suggestivi; un’opera che mostra come la Storia, e i suoi capitoli decisivi, come la Guerra delle due rose, siano impensabili senza il ruolo decisivo delle donne.
Oblio e perdono
Robert Harris
Mondadori
In libreria il 25 ottobre
Luglio 1660. Due uomini dalle barbe incolte e i vestiti ricoperti di salsedine approdano sulle sponde del Massachusetts. Si tratta del colonnello Edward Whalley e di suo genero, il colonnello William Goffe. Sono in fuga, ricercati per l’omicidio di re Carlo I, un’esecuzione clamorosa che ha segnato il culmine della guerra civile inglese, durante la quale le truppe parlamentari hanno combattuto con successo contro i realisti per il controllo del paese. Ma ora, dieci anni dopo la decapitazione di Carlo, i realisti sono tornati al potere. In base alle disposizioni dell’Atto di oblio, i cinquantanove uomini che hanno firmato la condanna a morte del re e hanno partecipato alla sua esecuzione sono stati giudicati colpevoli di alto tradimento. Alcuni di loro, tra cui Oliver Cromwell, sono già morti. Altri sono stati catturati, impiccati, e squartati. Alcuni sono stati imprigionati a vita. Ma due sono fuggiti in America per nave. A Londra, Richard Nayler, funzionario della commissione del Consiglio privato istituita per arrestare i regicidi, è incaricato di consegnare i traditori alla giustizia e si mette sulle loro tracce. Uno stretto legame col passato lo spinge verso questa caccia instancabile: non avrà pace finché non li avrà presi. Ha inizio così un inseguimento che attraversa due continenti, per portare a termine un atto di giustizia e insieme di vendetta personale.
La figlia della foresta. La trilogia di Sevenwaters
Juliet Marillier
Mondadori
In libreria il 25 ottobre
Nell’Irlanda del X secolo, sospesa tra mito e storia, vive Lord Colum di Sevenwaters con i suoi sette figli, sei ragazzi e una bambina, Sorha. Sarà proprio lei, la più piccola della famiglia, a proteggere la casata e difendere la loro terra dai nemici britanni: il padre, infatti, è stato stregato da Lady Oonagh e i fratelli sono stati colpiti da un incantesimo che solo la ragazza potrà sciogliere. Per riuscirci, dovrà sostenere un lungo esilio da Sevenwaters e affrontare imprese durissime, che la feriranno nel corpo e nell’anima. E quando si troverà prigioniera degli avversari, la sua stessa vita – insieme a quella di coloro che ama – sarà in pericolo. Sorha conoscerà la paura, il tradimento, ma anche l’onore, la lealtà. E soprattutto l’amore. Basato su una solida conoscenza del mondo celtico e ispirato all’antico racconto “I sei cigni”, ripreso anche dai Grimm e da Andersen, “La figlia della foresta” intreccia tipici elementi fiabeschi (la matrigna malvagia, la metamorfosi magica, l’imposizione del silenzio) con le vicende di una vera famiglia che affronta difficoltà di ogni genere mettendo a dura prova i propri valori. È un’indimenticabile storia di coraggio che nasce dalla perdita, e di vite per sempre trasformate, capace, come le migliori leggende, di risvegliare in chi legge allo stesso tempo il senso del meraviglioso e la consapevolezza dei misteriosi schemi dell’esistenza.
Ritratto di un matrimonio
Maggie O’Farrell
Guanda
In libreria il 25 ottobre
Firenze, metà del XVI secolo. Lucrezia, figlia di Cosimo de’ Medici, vive nel palazzo di famiglia: è una bambina timida e silenziosa, che ama disegnare e adora gli animali, soprattutto quelli esotici che il padre tiene in cattività. Ma la sorella maggiore Maria muore improvvisamente alla vigilia del matrimonio con il duca di Ferrara, Alfonso d’Este, e per Lucrezia, poco più che dodicenne, tutto cambia: per cementare i difficili legami tra Medici ed Estensi, viene a sua volta promessa in sposa al duca e dopo pochi anni i due convolano a nozze. Lucrezia si trova catapultata in una corte estranea e piena di pericoli, dove le appare subito chiaro di non essere gradita… E la figura più ambigua è proprio suo marito. Chi è davvero Alfonso d’Este? L’innamorato premuroso, il musicofilo e amante delle arti, lo sposo desideroso di avere da lei un figlio al più presto, o l’uomo implacabile e il politico spietato? E perché Lucrezia non si sente al sicuro quando è sola con lui? Sapendolo capace di eliminare chiunque si opponga alla sua volontà, accetta di farsi ritrarre dal pittore Bastianino, in un dipinto che ne onori la figura di donna sposata. Mentre è in posa i suoi occhi incrociano quelli del giovane assistente dell’artista, Jacopo, e tutto prende una piega inaspettata. Sullo sfondo del Rinascimento italiano, tra accurate ricostruzioni storiche e invenzioni letterarie, Maggie O’Farrell dà vita a un personaggio originale e affascinante, una giovane donna, sensibile e determinata, che lotta per conquistare e vivere la vita che desidera.
Cassandra
Cinzia Giorgio
Newton Compton
In libreria il 25 ottobre
Quando il dio Apollo invia i suoi serpenti nella cesta in cui Cassandra, ancora in fasce, dorme tranquilla, è chiaro a tutti che la bambina sia destinata a una vita eccezionale. Ma persino una principessa come lei, figlia del grande re Priamo, signore di Troia, dovrà piegarsi a un disegno più grande della sua singola esistenza. E così, fin dalla giovanissima età, Cassandra comincia, per volere del dio, ad avere visioni degli eventi futuri. Quello che tutti chiamano “il dono” sarà però la sua condanna a una solitudine senza scampo, alla quale Cassandra cercherà di sfuggire, scatenando una sequenza di avvenimenti fatali, che porteranno la sua Troia alla guerra narrata nei millenni a venire. E il suo dono non le sarà utile nemmeno a salvare chi ama. Nulla potrà fare per allontanare la morte, seppure prevista. In un mondo in cui la vita degli uomini è scandita dai capricci degli dèi e governata dall’ineluttabilità del fato, una donna cercherà di opporsi con coraggio a un destino capace di sconvolgere l’esistenza dei mortali. Una delle figure più tragiche e affascinanti della mitologia classica Cassandra: principessa, amante, sacerdotessa.
Una luce nel buio
Corina Bomann
Giunti
In libreria il 25 ottobre
Il secondo entusiasmante capitolo della saga di Waldfriede, una storia appassionante come solo la vita vera sa essere.
Sono ormai passati più di dieci anni da quando il dottor Conradi ha fondato l’ospedale di Waldfriede, e finalmente si è fatto un nome che gli ha permesso di essere accettato nella storica Società Chirurgica di Berlino. Hanna, la sua fedele assistente, rientra in servizio dopo un periodo di cura e fa la conoscenza di Lilly, l’ultima assunta, un’infermiera poco più che ventenne e molto volenterosa, che spicca tra le altre.
Ma dopo la crisi economica che ha travolto l’Europa nel 1929, altre nuvole scure si addensano all’orizzonte. Da quando Hitler e il suo partito hanno guadagnato visibilità, si è inasprito l’atteggiamento nei confronti degli ebrei, anche di quelli che lavorano al Waldfriede. Come il professor Kirsch, il pediatra, che per Lilly non è più solo il suo capo, ma semplicemente Rudolph, l’uomo con il quale ama fare gite fuori porta nel tempo libero.
Improvvisamente l’ospedale e il suo personale sono sotto stretta sorveglianza, e Lilly, dopo aver faticato ad acquisire le competenze necessarie a curare i suoi piccoli pazienti, è molto preoccupata per ciò che gli potrebbe capitare. Inoltre si è ormai resa conto che i suoi sentimenti per il dottor Kirsch vanno al di là di una relazione puramente professionale, e sospetta di non essere l’unica a nascondere un segreto. I tempi si fanno sempre più minacciosi, e Lilly è sempre più disperata: dovrebbe rischiare tutto, anche se significa perdere ciò che le è più caro?
La prima dama della regina
Elizabeth Chadwick
Tre60
In libreria il 31 ottobre
Inghilterra, 1238. Giovanna di Munchensi, nipote del grande Guglielmo il Maresciallo, ex reggente d’Inghilterra e uomo potentissimo, cresce alla corte di Enrico III come dama personale della regina Alienor di Provenza. Nonostante la sua giovane età, Giovanna si trasforma in un personaggio ambitissimo a corte quando diventa ereditiera dell’importante contea di Pembroke e della signoria di Wexford, in Irlanda. Così re Enrico, per ragioni strategiche, la promette in sposa all’affascinante fratellastro Guglielmo di Valence, in arrivo dalla Francia. Tuttavia, le nozze sono malviste a Palazzo: l’improvvisa scalata sociale dei due giovani genera malcontento tra i nobili al seguito del sovrano, che si oppongono con forza ai privilegi concessi agli sposi in virtù della loro parentela con il re. Così, mentre Giovanna e Guglielmo cercano di costruirsi una vita felice insieme, l’Inghilterra precipita in una cruenta guerra civile. Guglielmo è circondato da nemici che lo tengono sotto assedio e mettono a rischio la sua vita. Tutto è nelle mani di Giovanna, ma basteranno il suo coraggio e il suo ingegno per impedire agli avversari di distruggere la sua famiglia e appropriarsi delle fortune ereditate?
Mary
Anne Eekhout
Neri Pozza
In libreria il 31 ottobre
Ginevra, maggio 1816. Una giovane donna si sveglia nel cuore della notte, assediata dagli incubi del suo passato e dalla gelosia per la sorellastra, Claire, che sembra cogliere qualsiasi occasione per insidiare suo marito Percy. Lei è Mary Shelley, née Wollstonecraft, e suo marito è Percy Shelley, poeta inglese celebrato e amatissimo, che Mary ha seguito per tutta Europa fino a giungere, insieme a Claire, in quel luogo di villeggiatura sulle sponde del lago di Ginevra. Sono in cinque in vacanza a Villa Diodati, compresi John Polidori e Lord Byron detto Albe, e il 1816 è l’«anno senza estate», quando l’eruzione di un vulcano in Indonesia ha oscurato il cielo in tutto il mondo e impedito al calore del sole di allietare le loro giornate. Così, la compagnia trascorre tutte le sere di pioggia di fronte al fuoco, a bere vino e laudano e a raccontarsi storie di fantasmi. Ma i fantasmi dei racconti non sono gli unici ad abitare quella grande casa. Mary ha solo diciannove anni ma alle spalle tutta una vita vissuta, di sentimenti e avventure. E, nonostante il piccolo William sia la sua gioia, non riesce a dimenticare la figlioletta morta che ogni notte, all’ora delle streghe, la sveglia con l’eco remota di un pianto disperato. Ma soprattutto Mary non riesce a dimenticare gli eventi di quattro anni prima, in Scozia, quando a Dundee ha conosciuto Isabella Baxter e l’affascinante ma sinistro Mr Booth. Isabella, riccioli scuri e pelle chiarissima, un’adorabile fossetta sul mento, è per Mary una creatura di irresistibile fascino; Mr Booth è untuoso, e dei pomeriggi passati in casa sua con Isabella spesso Mary non ha alcuna memoria. Quegli enigmatici eventi monteranno nell’immaginazione della futura scrittrice, fino a esplodere in un vortice in cui verità e finzione si mescolano senza soluzione di continuità. Ed è da quei ricordi misteriosi che, nelle lunghe sere ginevrine, Mary partorisce un incubo che abiterà le notti del mondo per i secoli a venire: il mostro di Frankenstein.
La casa delle spie
Katherine Reay
Newton Compton
In libreria il 31 ottobre
Mentre sta lavorando, Caroline Payne riceve una telefonata davvero inaspettata. Mat Hammond, un vecchio amico dell’università, studiando documenti relativi alla seconda guerra mondiale, si è imbattuto nel nome di una prozia di Caroline. Pare che un membro della famiglia abbia tradito il proprio Paese per amore di un soldato tedesco. Caroline non può credere che sia accaduto e così, determinata a scoprire la verità, parte per Londra, diretta verso la casa che è di proprietà della sua famiglia da generazioni. Con l’aiuto di Mat comincia subito a frugare negli armadi e nei vecchi cassetti, alla ricerca di lettere e diari che possano aiutarli a ricostruire l’accaduto. Ed è così che comincia a emergere la storia di sua nonna e della sua prozia, le famose gemelle Waite, cresciute in un mondo dorato finché la guerra non le separò. Ma più Caroline scava nel passato, più i dubbi la tormentano: è imparentata con una collaborazionista o la realtà è più complessa di come appare? Forse le risposte che cerca sono legate a una fatale sera del 1941, che potrebbe aver cambiato l’intera storia della famiglia.
Per l’onore di Roma
Simon Scarrow
Newton Compton
In libreria il 31 ottobre
59 d.C. Sedici anni dopo l’invasione romana della Britannia, Macrone fa ritorno sull’isola, ormai colonizzata e brulicante di opportunità. L’ex soldato non desidera altro che aiutare a gestire la locanda della madre a Londinium e far fruttare l’appezzamento di terreno che si è guadagnato con il servizio militare. È preparato all’inclemenza del tempo e ai modi burberi dei locali, ma la situazione che trova al suo arrivo lo spiazza. La città è dominata da bande spietate di tagliagole, in cui sono coinvolti anche ex legionari. I criminali terrorizzano gli abitanti ed estorcono loro denaro in cambio di “protezione”, il tutto nel compiacente silenzio delle autorità romane. Macrone non può permettere che le cose rimangano così. Deve agire, e per farlo ha bisogno dell’aiuto del miglior soldato che conosca: Catone. I due eroi dell’esercito romano uniscono ancora una volta le forze per affrontare un nemico spietato e astuto quanto la più pericolosa delle tribù barbare. E non si tratta solo di fare giustizia: in gioco c’è l’onore di Roma stessa.
Il segreto Machiavelli
Gabriel Albiac
Newton Compton
In libreria il 31 ottobre
Firenze, 1527. Nella sua villa in riva all’Arno, Niccolò Machiavelli sta morendo. Assistito dalla cantante Barbara Salutati, il grande politico delira e si perde tra i ricordi della sua vita, richiamando alla mente i fatti e le figure più importanti che l’hanno caratterizzata. Tra queste ultime, spicca quella della duchessa di Forlì, Caterina Sforza. La nobildonna è stata una presenza ricorrente nella vita e nella carriera politica di Machiavelli: da quando il fiorentino ne fece scarcerare il figlio, Ottaviano Riario, accusato di omicidio, a quando tentò invano di proteggere lei e la sua città dall’assedio delle truppe francesi comandate da Cesare Borgia. Caterina, per ringraziarlo dei molti servigi resi, donò a Machiavelli la serva Yllka, che negli anni sarebbe divenuta una sua fidata aiutante. Sarà proprio grazie a Yllka che, in punto di morte, Machiavelli riuscirà a svelare un mistero che lo ha tormentato per anni, ricostruendo attraverso le nebbie della memoria la trama di un complotto che coinvolge Caterina Sforza, il celebre Leonardo da Vinci e il potentissimo papa Alessandro VI…
L’urlo della sirena
Maria Enea
Self published, Amazon kdp
In libreria il 3 novembre
1943. In una Palermo devastata dai bombardamenti degli Alleati, la dodicenne Cristina, affetta da poliomielite, perde la propria casa nell’antico quartiere dell’Albergheria e con la famiglia è costretta a rifugiarsi in casa della nonna, in periferia.
Nel racconto, che segue la crescita della protagonista lungo un arco temporale che ci porta al 1970, le vicende e le violenze della Storia s’intrecciano con quelle di cui è vittima Cristina. La sua ancora di salvezza è rappresentata dalla profonda amicizia con la cugina Franca e con la ricchissima marchesina Laura Betalli, colta e femminista ante litteram.
Tra mille difficoltà, eventi bellici, letture, sorrisi, musica, paure, orrori e prime esperienze sentimentali. le tre ragazze realizzeranno le proprie aspirazioni,e Cristina riuscirà, grazie alla sua caparbietà e alla sua passione per l’arte, a trovare il riscatto umano a cui aspira. Una storia di speranza e resilienza.
Il tempo del tuono
Michele Rocchetta
Damster
In libreria il 3 novembre
Nei primi mesi del 1944. Anna e Matteo, due adolescenti appartenenti alla piccola borghesia bolognese, si trovano a dover sfollare dalla città per sfuggire ai bombardamenti alleati e ai reclutatori di Salò.
Con l’aiuto dell’Avvocato Barbieri, il nonno di Matteo, i due ragazzi, con le rispettive madri trovano ospitalità presso un’anziana coppia di montanari che vive nel medio Appennino bolognese.
Dopo un primo momento di disappunto e superato lo smarrimento dovuto all’essere catapultati dal mondo cittadino alla vita della montagna, Anna e Matteo impareranno a conoscere il mondo che li circonda, i boschi, la natura e i due anziani agricoltori.
Nel corso dell’estate del 1944, vivranno esperienze nuove, in un tempo sospeso nel quale la guerra sembra un evento lontano.
Una di queste esperienze sarà la conoscenza di Bice, una donna enigmatica che vive isolata, con la sola compagnia di Morgana e Merlino, una volpe e una ghiandaia.
La Storia, però, non si ferma e i due ragazzi, precipitati nel dramma della guerra e delle rappresaglie nazifasciste, impareranno che la vita è fatta soprattutto di piccole buone azioni compiute da persone semplici.
L’avventuriero. Sulle tracce di Nicolò Manucci da Venezia allo Stretto di Hormuz
Gianni Dubini Venier
Neri Pozza
In libreria il 4 novembre
Venezia, novembre 1653. Nicolò Manucci sale a bordo di un veliero pronto a salpare e si nasconde tra i sacchi delle provviste. Il vascello lascia a poppa le luci notturne di Palazzo Ducale. Destinazione: l’ignoto. Nel Seicento, Venezia rimaneva, assieme a Lisbona, Amsterdam e Londra, una delle principali porte europee verso le sconfinate terre dell’Asia. Da lì partivano mercanti, ambasciatori, consoli, cartografi, navigatori e spie. Nicolò Manucci non era però nessuno di questi. Aveva quattordici anni, era di umili origini ed era appena scappato di casa. A bordo di quella nave il ragazzo venne reclutato da un aristocratico inglese con un braccio solo: Lord Bellomont. L’antesignano agente segreto di Sua Maestà britannica stava svolgendo una delicata missione diplomatica alla corte di Persia. Una volta approdati nel porto ottomano di Smirne, la destinazione dei due avventurieri sarebbe diventata Isfahan, la capitale dell’impero safavide. Isfahan all’epoca veniva soprannominata in persiano «nisf-i-jahan»: «la metà del mondo». Per arrivare nella «la metà del mondo» Manucci e Lord Bellomont avrebbero dovuto attraversare in carovana la Turchia, l’Armenia e gli sconfinati altopiani desertici dell’Iran.
Tre secoli dopo, tra l’estate del 2015 e l’inverno del 2016, l’autore si è messo sulle tracce di Manucci insieme alla fotografa Angelica Kaufmann dopo aver ricostruito le sue avventure negli archivi di mezza Europa. Il viaggio procede da Venezia a Smirne allo stretto di Hormuz, oltre cinquemila chilometri via terra, un lungo e impervio tragitto attraverso le frontiere militarizzate delle più instabili regioni del pianeta. Il libro è allo stesso tempo un reportage e una ricerca storica, ma anche un viaggio di formazione, attraverso le geografie culturali più complesse e affascinanti della nostra contemporaneità: un viaggio oggi irripetibile.
L’ombra del Sant’Uffizio
Vindice lecis
Nutrimenti
In libreria il 4 novembre
Marzo 1622, a Sassari il magistrato Angelo Giacaracho viene ucciso con due colpi d’archibugio alla testa. È un omicidio politico: il magistrato è la vittima di un intrigo organizzato dagli uomini della più potente organizzazione politica e religiosa del tempo, l’Inquisizione. Nella Sardegna del XVII secolo, governata dagli spagnoli, si accende così uno scontro mortale tra il Sant’Uffizio e la Corona. Il re in persona ordina di scoprire i responsabili dell’omicidio e le indagini, a cui parteciperà Gavino Rustarellu, marinaio e uomo di mano appena tornato in Sardegna a bordo di una nave inglese, mettono in luce in breve tempo i tentacoli del potere oscuro che controllava e processava chiunque lo ostacolasse.
Essere Marta nel medioevo. Le donne, le guerre, gli amori
Massimo Oldoni
Donzelli
In libreria il 4 novembre
Questo libro segue la traccia lasciata da Marta di Betania che, nella tradizione evangelica, accoglie nella sua casa un ospite inatteso e straordinario. Marta non è solo colei che rassetta in cucina; Marta è il simbolo della vita attiva e a Marta quell’ospite rivela cose mai dette a nessuno. Come Teresa Batista, che accompagna i capitoli del libro, Marta è donna di amori e di guerre, di fedi e di scelte dove la donna del Medioevo celebra Dio e la propria personalità. Essere Marta vuol dire essere dentro le cose, esserne vittima oppure ordinatrice, caritatevole o vendicativa, ma significa anche essere colei che accoglie: l’impegno personale, le aspirazioni, il misurarsi con i molti disagi e con il rischio dei sentimenti. Il Medioevo non lascia molte alternative al grafico sociale della donna chiusa in ruoli subalterni o soltanto familiari. Invece esistono comportamenti femminili che eludono questa geografia e prendono la scena. Si tratta di vere protagoniste, donne famose, anonime o dimenticate, personaggi che letteratura, storiografia e poesia raccontano tra colori, voci e silenzi. Nell’immagine di copertina Vermeer dipinge Marta che offre il pane: è una donna che rappresenta, oltre il tempo, la vita attiva; è una donna che agisce, nutre, prega e s’impegna. Tutte le donne della storia sono modi di essere Marta e reggono il mondo. Nell’universo sociale così mutevole e difettivo la vita attiva si esprime nell’amore, ma anche nelle guerre, nelle rivalità per il potere, nella gestione della carità e delle accoglienze, nelle devozioni e nei tradimenti. La vita febbrile e la facile morte: sono le due estremità di un segmento di esistenze dove regine, devote e assassine, affiancano le solitudini drammatiche di principesse emarginate, e le donne virtuose e sapienti, monache o laiche, non si meravigliano ai licenziosi abbandoni di chi segue l’illusione di sentirsi diversa per non essere inquieta. Marta opera in un teatro di scene incessanti dove si muovono indimenticabili fisionomie di un modo d’essere donna nel Medioevo.
La tassa sul morto
Diego Aleo
Bonfirraro Editore
In libreria il 4 novembre
Dicembre 1911, la guerra in Libia, una aspra e difficile guerra di conquista dichiarata da Giovanni Giolitti e il re Vittorio Emanuele III, diffonde i suoi effetti negativi nelle campagne della Sicilia rurale mietendo vittime tra i contadini e creando una folla di vedove desiderose di vendetta e giustizia. Tra i volti delle donne, intente ormai a occupare i ruoli dei mariti in guerra, spicca quello di Rosalia, una donna temeraria e tenace che, lottando per la conquista della propria libertà, sfiderà le Istituzioni e il potere. Diego Aleo ci conduce, attraverso Rosalia, in una terra vessata, dove il fragore della guerra lascia nelle case della povera gente una melodia di morte e ingiustizia. Una terra dove anche la religione, strizzando l’occhio al potere, dimentica gli ultimi lasciandoli soli davanti alle insidie del loro tempo. Ma, come in un gioco di specchi, l’incontro tra i personaggi svelerà sfumature inedite, desideri nascosti e la consapevolezza di aver vissuto la propria vita nell’inganno del male che cosparge di buone intenzioni la strada per l’inferno o, in questo caso, la guerra. Spetterà proprio a Rosalia, aiutata dal giovane parroco del piccolo paese di campagna, riportare speranza e dignità tra la sua gente per poter finalmente “dire sì alla vita, quella che genera pace, quella che sa distinguere il bene dal male”.
Le esiliate
Christina Baker Kline
HarperCollins
In libreria l’8 novembre
Londra, 1840. Evangeline è un’ingenua ragazza che fa la governante presso una ricca famiglia di città. Sedotta dal rampollo di casa, rimane incinta. Per liberarsi del problema, la padrona la taccia di furto e la fa arrestare. Dopo mesi nella fetida, sovraffollata prigione di Newgate, Evangeline viene condannata a imbarcarsi per la Terra di Van Diemen, una colonia penale in Australia. Benché incerta di quello che la aspetta Evangeline sa una cosa: il bambino che sta aspettando nascerà prima del suo arrivo in quella terra lontana. Durante il viaggio su una nave di schiavi, la Medea, Evangeline stringe amicizia con Hazel, una ragazzina che è stata condannata a sette anni di esilio per aver rubato un cucchiaio d’argento. Hazel è molto più astuta di lei, ed essendo un’esperta ostetrica ed erborista, offre aiuto e rimedi casalinghi alle prigioniere e ai marinai in cambio di favori. Benché l’Australia sia stata la patria del popolo aborigeno per più di 50.000 anni, il Governo inglese considera la colonia un luogo non civilizzato e i nativi come un fastidioso inconveniente. Quando la Medea attracca, la loro terra è stata occupata dai bianchi e molti dei nativi sono stati forzatamente spostati altrove. Fra questi c’è Mathinna, la figlia orfana del capo della tribù Lowreenne, che è stata adottata dal nuovo governatore della Terra di Van Diemen.
Julie
Ida Amlesu
Sonzogno
In libreria l’8 novembre
Francia, 1686. Sulle scale di rue de la Grosse Margot, nei quartieri popolari di Parigi, vengono rinvenuti i cadaveri di due guardie del re. La Reynie, il luogotenente della polizia, non ha dubbi su chi sia il colpevole: la sedicenne Julie d’Aubigny. Orecchio assoluto, ribattezzata l’Angelo della Morte, «forte come un uomo e bella come una donna», veste panni maschili ed è anche una spadaccina infallibile, perché il padre l’ha educata come un ragazzo. Cresciuta alla corte del potente Conte d’Armagnac, che ne fa prima il suo giullare e poi la sua amante, Julie si ribella agli obblighi di un matrimonio di convenienza e fugge nella notte, per vivere alla giornata con il complice Séranne. Braccata da La Reynie, perseguitata dal Conte e respinta dall’alta società – a cui pure appartiene per nascita -, Julie si imbarca in un avventuroso viaggio verso la libertà, durante il quale conoscerà i suoi due grandi amori: Madeleine, ragazza destinata al convento, e la musica lirica. Prendendo spunto dalla figura realmente esistita di Julie d’Aubigny, che a sua volta ha ispirato la saga di Lady Oscar, Ida Amlesù mette in scena un personaggio travolgente, spregiudicato e al tempo stesso fragile. Tra le pagine di questo esplosivo romanzo, racconta una vita che è un inno all’anticonformismo, alla diversità, al coraggio di trovare la propria voce e di vivere senza compromessi anche fra i dogmi e l’ipocrisia di una società di soli uomini.
I patrioti
Sana Krasikov
Fazi
In libreria l’8 novembre
La ventitreenne americana Florence Fein, figlia di genitori ebrei e nipote di una donna russa, è da sempre affascinata dal mondo sovietico. La Grande Depressione ha colpito gli Stati Uniti e lei, idealista e nauseata dalle contraddizioni del proprio paese, decide di lasciare New York per trasferirsi nella terra d’origine della nonna, inseguendo il sogno socialista e la promessa di un amore oltreoceano. Una volta giunta a destinazione, però, le speranze svaniscono una dopo l’altra, la ragazza si trova faccia a faccia con la brutalità di un regime sempre più opprimente e rimane presto bloccata in un paese da cui non può fuggire. Molti anni dopo, il figlio di Florence, Julian, emigra di nuovo verso gli Stati Uniti, anche se il suo lavoro nell’industria petrolifera lo porta frequentemente a Mosca. Gran parte della vita della madre gli è stata tenuta nascosta e, quando viene a sapere che il fascicolo del KGB su di lei è stato aperto, organizza un viaggio d’affari per scoprire tutta la verità. Ma il cerchio non si è ancora chiuso: per chiuderlo definitivamente Julian dovrà anche convincere suo figlio, l’ostinato Lenny, che nel frattempo sta cercando di fare fortuna nella spietata Russia di Putin, a tornare a casa. Lo stupefacente romanzo d’esordio di Sana Krasikov racconta le vicende di tre generazioni in bilico fra due continenti, intrappolate tra le forze della Storia e le conseguenze delle proprie scelte.
Il regno delle ossa
James Rollins
Nord
In libreria l’8 novembre
Stato Libero del Congo, 1894. Lo chiamano il Regno delle Ossa. Per la tribù che abita in quelle terre, è un luogo maledetto, in cui nessuno osa avventurarsi. Eppure è proprio da lì che arriva la moneta appesa al collo del loro sciamano, una moneta d’oro purissimo, che porta l’effige del leggendario Prete Gianni. Attratto da quell’infinita ricchezza ammantata da secoli di superstizioni, il capitano Deprez parte alla sua ricerca. Non farà mai ritorno. Repubblica Democratica del Congo, oggi. È una situazione inspiegabile quella che si trova ad affrontare un’équipe di Medici Senza Frontiere, arrivata in soccorso di un villaggio devastato da un’inondazione: nel giro di pochi giorni, sempre più persone si accasciano a terra, inermi, in uno stato semi catatonico. Di contro, gli animali che popolano la giungla circostante sembrano essere più intelligenti e feroci del normale. Persino le piante sono insolitamente rigogliose… Come se fosse la Natura a ribellarsi, a voler riprendere il controllo. Washington, oggi. All’interno della Sigma Force, alcuni tra i più brillanti scienziati del mondo dispongono di risorse pressoché illimitate. Eppure nemmeno loro sono stati in grado d’individuare la causa del male che dal Congo si sta espandendo nel resto dell’Africa, annichilendo gli esseri umani e rinvigorendo piante e animali. L’unica speranza potrebbero essere alcune testimonianze risalenti alla fine del XIX secolo, che alludono non solo a una malattia simile, ma anche a una cura. A Gray Pierce e ai suoi compagni non resta quindi che inoltrarsi nel cuore della giungla, seguendo le tracce di un segreto antico come la vita stessa, più prezioso di qualsiasi tesoro. E più devastante di qualsiasi arma mai concepita…
I gioielli di famiglia
Adriana Trigiani
Tre60
In libreria l’8 novembre
Viareggio, 1920. Domenica Cabrelli è una ragazza vivace, con tanti sogni, la passione per la lettura e un grande amore, Silvio, un ragazzo dalla vita purtroppo difficile. Quando il giovane è costretto a lasciare la città, Domenica, travolta dal dispiacere, si rifugia nello studio. Nel giro di qualche anno diventa infermiera, e presto si trasferisce a Marsiglia per lavorare in ospedale. Grazie al suo carattere esuberante, nella città francese conosce un affascinante capitano scozzese, John McVicars, di cui si innamora perdutamente. Nel frattempo, in Europa scoppia la Seconda Guerra Mondiale: Domenica viene inviata prima in Scozia e poi a Liverpool, dove gli italiani vengono fatti prigionieri a causa dell’alleanza tra Mussolini e Hitler. In quegli anni così travagliati, la ragazza sperimenta l’amore, il dolore per la separazione e un immenso desiderio di tornare a casa, pur portando con sé segreti inconfessabili… Viareggio, oggi. La famiglia Cabrelli crea e vende splendidi gioielli da generazioni. Giunta al termine della sua vita, Matelda, l’anziana della famiglia, decide di condividere con la nipote Annina alcune vicende legate alla madre, Domenica. Nessuno, a parte Matelda, ne è a conoscenza. Ma perché Domenica aveva nascosto alcuni episodi della sua giovinezza? Cosa si celava dietro quel silenzio? Attraverso questo racconto Matelda, a distanza di quasi cento anni, intende consegnare alla nipote la memoria storica dei Cabrelli e i loro segreti, taciuti da tempo. Soltanto così potrà terminare i suoi giorni serena, certa che Annina potrà creare una nuova famiglia, senza dimenticare mai le proprie radici.
Il figlio del figlio perduto
Soma Morgenstern
Marsilio
In libreria l’8 novembre
Nella Vienna degli anni Venti, il giovane Alfred è uno studente appassionato e curioso che trascorre le sue giornate per lo più insieme alla madre, sotto la guida illuminata del suo precettore, il dottor Frankl. Di ritorno da uno stimolante viaggio a Berlino, in modo del tutto accidentale, Alfred incontra lo zio Welwel, di cui ha sempre sentito parlare ma che non ha mai conosciuto. Welwel è il fratello di suo padre e viene dalla Galizia orientale, dove è proprietario di vasti terreni. Qual è la ragione del suo viaggio? In effetti, in quei giorni la capitale ospiterà un congresso ebraico internazionale, ma davvero è solo questo il motivo che l’ha portato a Vienna, città che non ha mai particolarmente amato? Insofferente a mondanità e frivolezze e, soprattutto, alla borghesia ebraica inurbata e assimilata, lo zio preferisce di gran lunga il suo shtetl e le campagne, dove le tradizioni sono rimaste tali. In quella che è stata definita la migliore saga ebraica scritta in lingua tedesca, Soma Morgenstern ritrae nei dettagli un mondo che non c’è più, restituendo paesaggi rurali e vedute urbane, una galleria di personaggi eruditi e loschi, affaristi e ingenui, eleganti e miserabili. Racconta la varia umanità di una società che avverte che il mondo sta cambiando, e lo fa sempre con ironia, e con una scrittura che ha il respiro dei grandi romanzi del Novecento.
Il canto di Mr Dickens
Samantha Silva
Neri Pozza
In libreria l’8 novembre
Gloriosa Devonshire Terrace, casa splendida, con il suo ampio giardino, i vasti scaloni, le grandi promesse di felicità e i suoi costi, altrettanto importanti! Cosí pensa Charles Dickens nell’inverno del 1843 mentre, seduto alla sua scrivania, compone l’ultima puntata di Martin Chuzzlewit. Manca solo un mese a Natale, ma Mr Dickens non è molto in animo di preparare festeggiamenti. Al piano di sotto sua moglie Catherine è in travaglio: un nuovo bambino sta arrivando, pronto ad abitare la lussuosa dimora di famiglia, ma che ben presto, ahimè, sarà solo l’ennesima bocca da sfamare. Tutti vogliono qualcosa da lui: soldi, regali, un autografo, qualche riga di dedica o, nel caso della sua famiglia, una festa di Natale piú grande di quanto si sia mai vista. E Martin Chuzzlewit non sta vendendo bene come tutti speravano. Nemmeno un quindicesimo di Oliver Twist, precisano i suoi editori. Che, per di piú, lo ricattano: se non consegnerà al piú presto un nuovo libro d’occasione, e sarà meglio che sia un libro adatto alle feste di Natale, dovrà restituire l’anticipo già versato. Cosí, gli incubi di una povertà che Dickens ha già ben conosciuto ricominciano a tormentarlo. Ma quello che doveva essere solo un breve libriccino si rivela impresa ben piú ardua, specie perché Dickens sembra afflitto da un caso particolarmente ostinato di blocco dello scrittore. In cerca di idee, vaga per le strade mutevoli di Londra, finché una notte non conosce la misteriosa Eleanor Lovejoy. Avvolta in una mantella viola, Eleanor gli appare come un fantasma gentile o forse una musa, capace di ricondurre da lui l’ispirazione persa. Al suo fianco Charles intraprenderà un viaggio alla scoperta di sé stesso e il libro che ne scaturirà, Canto di Natale, cambierà la storia della letteratura per sempre.
Caterina Parr. L’ultima moglie
Alison Weir
Beat
In libreria l’8 novembre
Nel 1517, Caterina Parr ha soltanto cinque anni quando suo padre muore, vittima della malattia del sudore, un misterioso morbo che imperversa in Inghilterra e in altre città dell’Europa del nord. La madre, Maud Green, dama di compagnia della regina Caterina d’Aragona, appartenente a una famiglia in odore di tradimento, non trova altro modo di reagire all’infausto evento che cercare di procurare una buona sistemazione matrimoniale ai figli. A sedici anni, Caterina, adolescente dotata di straordinaria personalità e scarsissima dote, fasciata in un abito verde che ne mette in risalto i capelli e la figura snella, si ritrova al cospetto di Edward Burgh di Gainsborough. Nel 1529, corona gli sforzi di sua madre. Sposa Edward, soggiorna a Gainsborough fino al 1530 e poi nel maniero concesso alla coppia a Kirton-in-Lindsey. Giovane dalla salute cagionevole, Edward, però, muore di lí a poco, appena venticinquenne, e Caterina si ritrova vedova nel fiore degli anni. Trentenne, dopo che i lutti non hanno mai smesso di funestare la sua vita, viene notata da re Enrico VIII, che ha appena fatto decapitare la sua tanto amata quanto fedifraga ultima moglie. Il cuore di Caterina batte però per un uomo appena conosciuto: Thomas Seymour, fratello di Jane, terza moglie di Enrico VIII, un giovane noto a corte per la sua eleganza e avvenenza e per aver già fatto palpitare il cuore di numerose donne. Quando, però, Thomas Seymour viene inviato all’estero e la corte del re, attraverso lusinghe e sfarzosi regali, si fa pressante, Caterina non può fare altro che cedere. Sposa Enrico VIII e si consegna a un’esistenza irta di ostacoli e di timori, considerata la sorte della lunga teoria di donne che l’hanno preceduta. Alla morte del re, mentre i nemici le si stringono attorno, dovrà badare a non fare parola dei segreti che potrebbero condurla al patibolo… Con Caterina Parr.
Il Re del Grano, la Regina della Primavera
Fazi
In libreria l’11 novembre
Nel regno immaginario di Marob, sulla costa del Mar Nero, una giovane maga di nome Erif Der è costretta a sposare il potente rivale politico del padre, Tarrik, il Re del Grano e Capo di Marob, diventando così la Regina della Primavera. Il suo compito sarà proteggere l’avvicendarsi delle stagioni e la fertilità della terra. Erif, suo malgrado una pedina al centro dei giochi di potere tra il padre e il marito, dovrebbe condizionare il consorte attraverso la magia; i suoi poteri, però, non sortiscono gli effetti sperati perché il Re del Grano, dopo aver salvato da un naufragio un filosofo greco di nome Sfero, che inizia a condividere con lui il suo sapere, diventa immune agli incantesimi e decide di recarsi in Grecia di persona per approfondire le sue conoscenze di filosofia e politica. Anche Erif, dal canto suo, si dovrà imbarcare in un lungo viaggio per mare, che la porterà nella battagliera Sparta, dove il re Cleomene III vuole provare a cambiare le cose, e poi nell’Egitto opulento e pieno di piaceri: un’avventura complessa che la aiuterà a comprendere più a fondo il suo ruolo di Regina della Primavera, ampliare i suoi orizzonti e sfidare le norme precostituite.
Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola
Carmine Pinto
Laterza
In libreria l’11 novembre
Subito dopo l’Unità l’Italia si trovò a combattere una vera e propria guerra civile, quella per il Mezzogiorno. Una guerra che ebbe tra i protagonisti un brigante e un generale, Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola. Uno spavaldo erede del mondo feudale contro un baldanzoso aristocratico di spada, l’ultimo esercito dell’antico regime contro il primo esercito nazionale. Una storia che ancora oggi suscita emozioni e divide.
Sulle rive dell’Ofanto, nel Mezzogiorno italiano, un secolo e mezzo fa si svolse una grande sfida. Da una parte c’era il brigante, Carmine Crocco. Pastore, militare, bandito di professione, divenne il capobanda più famoso nelle campagne meridionali dopo il 1860. Alla guida del brigantaggio filoborbonico, sperimentò forme di guerriglia che avranno fortuna nel XX secolo, anticipandone gli aspetti politici e una organizzazione criminale su larga scala. Dall’altra parte, il generale, Emilio Pallavicini di Priola, aristocratico sabaudo, militare esperto in operazioni speciali e al comando di reparti schierati nella campagna contro il brigantaggio. L’ufficiale era parte dell’antica aristocrazia di spada e interpretò la conclusione di un processo secolare, in cui i ruoli militari passavano definitivamente ai professionisti della guerra. Nel primo decennio dell’Italia unita furono questi due uomini, lontanissimi per origine e formazione, i protagonisti più conosciuti della guerra per il Mezzogiorno. Carmine Pinto racconta le loro ‘vite parallele’ e, attraverso queste, gli episodi, i luoghi, le battaglie e le leggende, la guerra tra il primo esercito nazionale e l’ultimo dell’antico regime, fino allo scontro finale e al sorprendente epilogo delle loro esistenze.
La trilogia di Nerone (Vol. 3)
Alberto Angela
Harper Collins
In libreria il 15 novembre
Roma, 64 d.C. All’indomani del Grande incendio, la città è distrutta, molti quartieri sono ridotti a macerie fumanti e il vento porta con sé la cenere di tutto ciò che è stato distrutto.
Gli sfollati sono ovunque e bisogna pensare a ricominciare dopo questa terribile tragedia. L’imperatore Nerone sarà il protagonista indiscusso della rinascita raccontata nel terzo volume della “Trilogia di Nerone”: per sua volontà la città diventerà magnifica, simbolo del potere imperiale, e sorgeranno edifici imponenti che ancora oggi la caratterizzano, come la Domus Aurea.
Al contempo, però, Nerone sarà implacabile nel dare inizio alle persecuzioni dei Cristiani.
Con il suo stile unico e appassionante, Alberto Angela ricostruisce e racconta i fatti dell’epoca che lasceranno un’impronta indelebile nei secoli a venire.
Le due mogli di Manzoni
Marina Marazza
Solferino
In libreria il 15 novembre
Teresa non si sarebbe mai aspettata di innamorarsi di Alessandro Manzoni ancora prima di incontrarlo di persona. Eppure, non è tipo da perdere la testa facilmente: è una giovane vedova benestante con un figlio, una posizione sociale, una cultura che le permette di brillare nei salotti della Milano ottocentesca. Così quando anche lui rimane vedovo della prima moglie Enrichetta, stroncata dall’ennesima gravidanza, un amico devoto combina un incontro galeotto durante una prima della Scala. Le nozze si celebrano nel gennaio del 1837 ed è un matrimonio fin da subito pieno di passione, ma Teresa si ritrova matrigna di sette difficili figli di primo letto, nuora di una suocera impossibile e moglie di un uomo assai diverso da quello che si aspettava: pieno di nevrosi, problematico e incapace di amare. Un anno dopo l’altro, una delusione dopo l’altra, mentre intorno si compiono gli avventurosi destini dell’Italia da unificare, persino il sentimento forte che la lega ad Alessandro rischia di vacillare. La voce di Teresa che racconta la sua storia è la voce di ogni donna che ama troppo e queste pagine, impeccabili nella ricostruzione storica, trasportano la sua vicenda nella dimensione universale dell’amore che esalta ma che può anche distruggere. Manzoni, svelato in una luce intima e nuova, scende dal piedistallo e ci appare umano, con le sue tenerezze e le sue miserie. Così che in questo romanzo si incontrano e si riconoscono, come in una vertigine, il tempo dei protagonisti e il nostro, la vita e la letteratura.
Tre insoliti delitti
Matteo Strukul
Newton Compton
In libreria il 15 novembre
1199: è la vigilia della festa di san Nicola e Kaspar Trevi, cavaliere templare, viene convocato dal reggente del Regno di Sicilia, in visita a Bari per assistere ai festeggiamenti. All’alba un uomo è stato trovato ai merli della fortezza, con il ventre squarciato e le viscere esposte: si tratta di Giuseppe Filangieri, un tempo consigliere della defunta regina Costanza di Altavilla. Dell’omicidio è ritenuta responsabile Filomena Monforte, la bellissima dama della regina, su cui ricade la terribile accusa di stregoneria. La giovane è fuggita e il reggente ordina a Kaspar di ritrovarla e consegnarla alla giustizia. Il templare non è stato scelto a caso: egli fa infatti parte dell’Ordine di San Bernardo di Chiaravalle, una confraternita di cavalieri-esorcisti dediti a combattere il demonio, in qualsiasi forma si manifesti. Sulle tracce di Filomena, Kaspar si ritroverà ad attraversare la nostra penisola da sud a nord, in un viaggio rocambolesco e funestato dalla morte: in ogni città in cui Filomena si rifugia, qualcuno viene ucciso in modo brutale. Cosa si cela dietro questi omicidi? La ragazza è davvero una strega, o un pericolo molto più terreno del diavolo è in agguato nell’ombra?
Il cadavere del Canal Grande
Enrico Vanzina
Harper Collins
In libreria il 15 novembre
Jean de Briac ha un sogno, fare il pittore. Ma suo padre, un nobile francese assai più interessato al guadagno e alle mucche che all’arte, non voleva sentirne parlare. Così Jean ha rubato un cavallo dalla scuderia paterna e ha galoppato fino a Venezia, dove è riuscito a farsi prendere a bottega dal pittore che ama di più, il maestro Giambattista Tiepolo. La vita tra i canali e gli affreschi gli sembra tutto quello che ha sempre desiderato, finché un giorno va a sbattere contro una bellissima ragazza. Lei lo guarda e prima di svanire tra la folla gli affida un sacchetto di velluto con la preghiera di consegnarlo il prima possibile alla signora Ginevra, la proprietaria della locanda Alle due spade. Jean lo apre: contiene uno smeraldo di dimensioni stupefacenti. Pochi minuti dopo dal Ponte di Rialto si alzano delle grida, “c’è un cadavere nel Canal Grande”. È la ragazza del sacchetto… Dopo una notte turbata da un sonno inquieto Jean si reca alla locanda. Incontrerà Ginevra, la donna più sensuale che abbia mai visto, e finirà in un misterioso intrigo che coinvolgerà i potenti di tutta Europa e il più celebre veneziano di sempre: il cavalier Giacomo Casanova. Dopo avere raccontato Roma e Milano, Enrico Vanzina chiude la sua trilogia noir dedicata alle città italiane.
Vichinghi. Ritratto di un popolo tra storia e mitologia
Nell Stupped Price
Mondadori
In libreria il 15 novembre
«I vichinghi godono di un interesse e di un apprezzamento che poche altre culture antiche condividono. Difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare di loro. In soli tre secoli, dal 750 al 1050 d.C. circa, i popoli scandinavi trasformarono il Nord lasciando segni che sono tuttora riconoscibili. Cambiarono la mappa politica e culturale dell’Europa e configurarono assetti commerciali ed economici, fondando insediamenti e provocando conflitti in un’area che, sostanzialmente, si estende dalla costa orientale dell’America del Nord alla steppa asiatica.» In qualità di commercianti, esploratori e colonizzatori, esportarono tecnologie, idee e credenze intrecciando contatti con oltre cinquanta culture diverse e raggiungendo luoghi che oggi appartengono a circa quaranta paesi, da Islanda, Groenlandia, Canada a Turchia, Russia e Iraq. Eppure, questi popoli ci sono stati a lungo presentati attraverso una lente distorta, convenzionalmente compromessa da uno stereotipo legato alle cruente incursioni marittime, ai saccheggi e alle razzie. Attingendo da una pluralità di fonti documentarie e dal vasto patrimonio emerso grazie agli scavi più recenti, Neil Price, docente di archeologia all’Università di Uppsala, presenta per la prima volta un nuovo e affascinante ritratto dei vichinghi. Esplorando i labili confini fra vivi e morti, i riti funebri e la cosmologia, nonché le relazioni fra uomini e spiriti sovrannaturali mediate da streghe e indovini, l’autore traccia un vivido affresco di politica, religione, arte e cultura nordiche spaziando dalla vita quotidiana in pace e in guerra alle gerarchie di potere e ai codici di legge. Delle comunità vichinghe esamina la sfera pubblica e privata, le relazioni di genere, le dinamiche familiari, l’oppressione patriarcale, la violenza efferata e la schiavitù che caratterizzavano una società pur tuttavia convintamente multiculturale e multietnica.
Il nuovo tempio di Dio. L’allieva di Sherlock Holmes. Mary Russell e Sherlock Holmes (Vol.1)
Laurie R. King
Leggereditore
in libreria il 18 novembre
È il 1920 e Mary Russell, la brillante apprendista di Sherlock Holmes, ora laureata in teologia a Oxford, è sul punto di ottenere una cospicua eredità. Finalmente indipendente, e con la passione per il lavoro investigativo, potrebbe ritrovarsi ad affrontare il mistero più sconcertante di tutti: l’affetto sempre più profondo fra lei e il detective in pensione. La curiosità di Russell viene attirata dal Nuovo Tempio di Dio e dalla sua guida, Margery Childe, una suffragetta carismatica e mistica che è molto interessata alla giovane studiosa. Quando alcune adepte del Tempio vengono trovate morte poco dopo aver cambiato le volontà testamentarie, Holmes e Russell indagano, mentre la loro collaborazione prende una piega del tutto inaspettata… Prosegue la serie Sherlock Holmes e Mary Russell, che vede protagonisti il grande detective e la sua allieva, una donna coraggiosa, intelligente, colta e volitiva. Il volume contiene anche la novella dal titolo Il matrimonio di Mary Russell.
Mistero nel West End. Un giallo londinese
John Dickson Carr
Vallardi
In libreria il 18 novembre
Tra strade immerse nella nebbia ed esclusivi club per gentiluomini, un omicida si aggira nella misteriosa Londra degli anni Trenta per vendicare un crimine a lungo impunito. Un enigma che coinvolge un ricco egiziano scomparso e una via, Ruination Street, che non compare in nessuna mappa della città… Un delitto impossibile dalla soluzione strabiliante per l’ispettore Bencolin e il suo giovane aiutante.
Il Medioevo in 21 battaglie
Federico Canaccini
Laterza
In libreria il 18 novembre
Cavalieri, fanti, arcieri e poi armi, strategie, tecniche. Questi sono gli elementi che fanno una battaglia. Ma se osserviamo con attenzione il ‘volto della guerra’ ci riconosciamo molto altro: emozioni, cultura, contesti, personalità e caratteristiche individuali.
Un nuovo racconto del Medioevo in 21 momenti fatali che hanno deciso la Storia.
Quando pensiamo al Medioevo, automaticamente ci vengono in mente immagini di spade, castelli e armature. Quasi ogni cosa che ricordiamo di questo periodo storico ha a che fare con battaglie, duelli o assedi. Mai come nei mille anni dell’Età di Mezzo, la guerra ha occupato uno spazio così centrale nella vita degli uomini. In queste pagine troveremo tutte le battaglie più famose, da Hastings ad Azincourt, da Poitiers a Bouvines, ma più volte ci stupiremo inoltrandoci in luoghi lontani, sconosciuti e affascinanti: dalle umide pianure indiane alle gole del Tagikistan, dalle acque del Giappone fino alle inesplorate valli dell’Impero azteco, dai ghiacci del Baltico fino al profondo deserto d’Arabia. Ciascuno di questi 21 ‘fatti d’arme’ diventa un prisma attraverso il quale conosciamo gli avanzamenti dell’῾arte della guerra’, ma anche uomini, culture, contesti. Un libro che piacerà a tutti gli appassionati di storia militare e che ha l’ambizione di proporre uno sguardo nuovo, capace di coinvolgere tutti coloro che amano la storia.
Schiava della libertà
Ildefonso Falcones
Longanesi
In libreria il 22 novembre
Cuba, metà del XIX secolo
Una grande nave raggiunge la spiaggia di Jibacoa. La stiva non contiene merci, ma qualcosa di ben più prezioso, e al tempo stesso assai più a buon mercato: persone. Donne. Schiave. Prelevate dai loro villaggi in Africa con l’inganno, sono uno dei beni più ricercati a Cuba. Nella schiera di ragazze sporche e denutrite c’è anche l’undicenne Kaweka, che finisce tra gli schiavi del potente marchese di Santadoma. Indomita e fiera, Kaweka sente dentro di sé il peso di un’ingiustizia che desidera ardentemente riparare. Col passare degli anni, la causa della liberazione del suo popolo diventa persino più importante dell’amore per Modesto, che ha conosciuto nella piantagione. Perché l’unica schiavitù a cui Kaweka è disposta a sottomettersi è la lotta per la libertà. E spinta dalla sua vocazione decide di fuggire, mentre all’orizzonte si addensa lo spettro della guerra di indipendenza di Cuba e delle prime rivolte degli schiavi…
Madrid, oggi
Lita ha una promettente carriera nella prestigiosa banca dei marchesi di Santadoma, i quali stanno cercando di mettere a punto una lucrosa vendita del proprio istituto a un gruppo finanziario americano. Ma Lita non è solo una giovane donna in carriera nel difficile mondo della finanza: è la figlia di una domestica di casa Santadoma, e nella lotta per farsi valere porta su di sé anche il peso del riscatto dalle umili origini e del colore della propria pelle. Un’inattesa visita a Cuba la avvicina non solo alle sue radici, ma anche a una sconvolgente rivelazione sulla storia della propria famiglia. Una rivelazione che la riconnette a un mondo potente e ancestrale, mentre affiorano verità sempre più inquietanti sull’origine dell’immensa fortuna dei marchesi…
Un romanzo che attraverso i secoli e le generazioni racconta la straordinaria epopea di due donne coraggiose, legate dal sangue e da un ideale, alla ricerca di giustizia e libertà e disposte a combattere fino alla fine pur di ottenerle.
Le sorelle di Mary Lincoln
Jennifer Chaiverini
Harper Collins
In libreria il 22 novembre
Nel maggio 1875, Elizabeth Todd Edwards scopre da un articolo del Chicago Tribune che la sorella minore, Mary, la vedova del presidente Abraham Lincoln, ha tentato di suicidarsi. Lo sconcertante gesto di Mary è collegato all’azione legale del figlio maggiore che l’ha dichiarata incapace d’intendere e di volere. Benché si siano allontanate da molto tempo, Elizabeth sa che la fragile salute mentale di Mary si è deteriorata nei decenni a causa del trauma del lutto. Ma davvero il suo tentato suicidio è causato dall’impulso di una mente instabile, o piuttosto è il gesto disperato di una donna sana, ma terrorizzata dall’idea di essere rinchiusa? E l’amore delle sue sorelle potrà mai essere sufficiente a salvarla? La materna Elizabeth, Frances la saggia, Anna l’invidiosa ed Emilie, la più amata, si sono sempre sostenute nei tempi di gioia e in quelli di dolore, sia quando erano bambine sia più tardi, giovani mogli e madri. Ma quando è cominciata la guerra civile, il conflitto che ha diviso la nazione ha devastato anche la loro famiglia e il destino delle sorelle Todd, perché i loro mariti hanno intrapreso strade diverse. Ora, però, Elizabeth sa che l’unico modo per salvare Mary nella sua ora più buia è ricompattare i legami che sembravano dissolti, ma che possono ritornare più forti che mai. Dopo “La sarta di Mary Lincoln”, Jennifer Chiaverini torna alla sua più celebre eroina, Mary Todd Lincoln, in questa storia di amore, perdita e sorellanza.
La fotografa degli spiriti
Desy Icardi
Fazi
In libreria il 22 novembre
Dopo L’annusatrice di libri, La ragazza con la macchina da scrivere e La biblioteca dei sussurri, continua la serie di Desy Icardi sui cinque sensi e l’amore per la lettura con un romanzo dedicato interamente alla vista, una storia emozionante sull’importanza di trovare la propria strada seguendo le passioni più vere. Torino, 1906. Il giovane Edmondo Ferro segue svogliatamente la carriera da avvocato pensata per lui dalla famiglia lavorando nel prestigioso studio dello zio quando in realtà vorrebbe solo leggere romanzi dedicandosi unicamente alla sua più grande passione. Nei raffinati salotti dell’alta borghesia cittadina, che frequenta per lavoro, Ferro vede all’opera delle medium che vengono trattate come delle vere e proprie dive, accompagnate spesso da fotografi in grado di immortalare gli spiriti dei propri cari; un’attività molto di moda ma altrettanto losca su cui il giovane avvocato sente di dover fare chiarezza. Parallelamente, nelle povere campagne del Piemonte molti giovani decidono di emigrare in cerca di fortuna, per poi scrivere a casa chiedendo una moglie italiana che possa raggiungerli. È questo il destino di un’umile ragazza, che viene reclutata da un fotografo ambulante per imbarcarsi per l’Argentina verso un promesso sposo che non ha mai visto. Ma il viaggio in nave le farà scoprire una nuova vocazione, tra pericoli inaspettati e varie avventure.
Anna Bolena. Potere e seduzione
Cristina penco
Diarkos
In libreria il 29 novembre
Intelligente, libertina, ambiziosa, orgogliosa, vittima innocente e donna scandalosa, la figura di Anna Bolena, una delle protagoniste più famose della storia inglese, divenne celebre per essere stata colei che diede il via allo Scisma Anglicano, alla riforma della chiesa inglese e alla diffusione del protestantesimo, conseguendo il distacco definitivo dalla Chiesa cattolica. Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII e madre della grande Elisabetta I, fu condannata a morte per presunte infedeltà coniugali, incesto e pratica della stregoneria. All’alba del 19 maggio, vestita di un mantello di ermellino sopra un abito grigio di damasco, sale gli scalini del patibolo. Appare rassegnata, non protesta la propria innocenza, e pronuncia poche parole: “Sono qui per morire […] e mi congedo dal mondo. Pregate per me”. Un colpo di spada le tronca il capo, la sua testa cade sulla paglia e viene coperta da un drappo bianco, mentre i cannoni della Torre sparano per informare il mondo ‒ e il re, che non era presente ‒ della morte di colei che, fino a pochi giorni prima, era stata la regina d’Inghilterra.