Il termine crema chantilly appare ufficialmente solo a fine ‘700, e lega indissolubilmente la specialità allo Château de Chantilly, nella Piccardia. La sua invenzione porta la firma del cuoco Francois Vatel, che la preparò per un banchetto sontuoso organizzato da Luigi Giuseppe di Borbone.
La leggenda narra che il cuoco, non avendo più uova, e dovendo inventarsi un dessert da servire agli ospiti, si dovette accontentare solo di panna e zucchero che montò in una buonissima crema da servire con fragoline di bosco. Lui credeva di aver fatto una pessima figura, ma il Re e tutti gli invitati apprezzarono molto il dolce e gli chiesero il nome di quella crema dolce e soffice. Lui rispose “Si chiama crema Chantilly”, in onore del castello dove erano ospiti. Da quel giorno questa preparazione dolce fece il giro del mondo con tale nome fino ad arrivare ai nostri giorni.
Sembra che a quel banchetto sedessero il futuro zar Paolo, in incognito in Francia, con la consorte, la baronessa Maria Feodorovna e che proprio Maria Feodorovna, dichiarò di “non aver mai mangiato una crema così buona”.
Da allora la crema chantilly ha fatto il giro dle mondo ed è con il famoso chef Antonin Carême (lo ricordate? lo abbiamo incontrato a proposito della curiosità sul cappello da chef, che potete trovare qui), all’inizio del XIX secolo, che la chantilly diventa un accompagnamento della pasticceria, (perché fino ad allora si mangiava da sola).
Ma che Storia sarebbe se non ci fossero altre ipotesi?
Si dice che le origini della crema Chantilly siano più remote e italiane, seppur legate a un personaggio il cui destino si è compiuto in Francia: sarebbe stata infatti Caterina de’ Medici a portare con sé in Francia una ricetta popolare a Firenze (fatta all’epoca senza zucchero e chiamata “neve di latte”) quando andò sposa ad Enrico II.
Qualcuno riferisce che forse quella crema era popolare anche prima: François Rabelais la cita nel suo Pantagruel, pubblicato nel 1531, parla di ‘la neige de crème‘.
E un libro anonimo inglese, il New Book of Cookery, riporta intorno al 1530 la prima ricetta a base di panna (neve in inglese) sbattuta con albume e zucchero, per accompagnare i waffles.
Che sia rinascimentale o figlia dell’Illuminismo, la crema Chantilly è tutt’oggi una preparazione che divide i pasticceri (chi la reputa una mescolanza di crema pasticcera e panna e chi non) ma di una golosità e raffinatezza senza pari!