Si preannuncia una estate rovente, anche sul profilo “novità in libreria”.
Come di consueto, vi presentiamo un’anteprima delle nuove, interessanti uscite che troverete sugli scaffali dedicati al romanzo storico.
Iniziate a sbirciare e… a segnare!
L’elbano errante.
Vita, imprese e amori di un soldato di ventura e del suo giovane amico Miguel De Cervantes
Pino Cacucci
Mondadori
In libreria il 31 maggio
Isola d’Elba, 1544. I corsari turchi, al comando di Khayr al-Din detto Barbarossa, sbarcano nottetempo su una spiaggia accanto a Longone – l’odierna Porto Azzurro – dove Lucero e sua sorella Angiolina si preparano alla pesca dei calamari. Lucero viene ferito, Angiolina rapita. Il mondo si apre, la storia comincia. Lucero, guidato da un indomabile sentimento di vendetta, si trasforma – anche grazie all’incontro con il capitano Rodrigo, compagno e mentore – in un “duellante imbattibile” e in un soldato di ventura. Angiolina entra nel talamo del Signore di Algeri: cambia nome in Aisha, dà un figlio al sovrano della città-stato corsara, e ne diventa la Favorita.
Ignari l’uno dell’altra, l’Elbano errante e Aisha, la “puttana cristiana”, fanno mulinare spade, macchinazioni, sogni e avventure dentro il teatro del mondo. Per mari e per terre, Lucero si muove come se la sua vita fosse una continua frontiera, come se fosse travolto dalla fantasia di un Ariosto, fra la sua isola e Bologna, Firenze, Siviglia, Napoli, Malta, l’Ungheria, Venezia e, al di là dell’Oceano, la Nueva España, il Messico flagellato dai Conquistadores.
Quando si arruola nei Tercios, la fanteria ispanica, incrocia il poco più che ventenne Miguel de Cervantes Saavedra, futuro autore del Don Chisciotte: forti del comune amore per i romanzi cavallereschi, avviano un’amicizia suggellata dalla partecipazione alla “battaglia delle battaglie”, a Lepanto. Giunge intanto notizia di Angiolina, viva, ad Algeri. È passata una vita, anzi sono passate molte vite, ma il finale è ancora tutto da scrivere.
Pino Cacucci mette in moto una grande macchina narrativa che macina peripezie, storia, poesia, navi, armi, amori, condottieri, concubine, veleni, fedi religiose, battaglie, massacri e sentimenti, dipingendo un complesso affresco del secolo che chiamiamo “Rinascimento”. Come non mai si avverte la gioia sensuale del racconto, l’avvicendarsi maestoso di fantasia e realtà, di voci e personaggi. Tutto diventa sfida al tempo e – sintesi dello spirito del romanzo – avventura.
Un altro giorno verrà
Iva Zanicchi
Rizzoli
In libreria il 31 maggio
Attilio è stato il capostipite della famiglia Vezzoli. Nel primo Novecento, ogni autunno con i suoi cari e con i lavoranti, undici persone più un gregge di cinquecento pecore, lasciava il paese sull’Appennino Tosco-Emiliano e si spostava in Maremma per la transumanza. Si fermava sempre dagli stessi fattori perché “là sapeva di poter trovare ciò che serviva”. Tognin, ultimo dei cinque figli di Attilio, sogna di sposare la sua Ginetta, che ama da quando è bambino. La vita andrà diversamente ma gli regalerà comunque grandi gioie – e qualche dolore –, prima fra tutte la nascita del nipote Lorenzo. Quest’ultimo, dopo essere cresciuto al paese, sarà il primo dei Vezzoli a lasciare le terre dell’infanzia per scoprire il mondo: finirà imbarcato come allievo commissario sul transatlantico Princesse, diretto a New York, conoscerà una passione così bruciante e si troverà in un mondo così sfavillante da fargli dimenticare il luogo da cui proviene. “Un altro giorno verrà”, scritto da Iva Zanicchi con la passione e la forza che la rendono così amata dal pubblico, è una saga familiare popolata da personaggi di straordinaria volontà e dignità, animati al tempo stesso dal desiderio di conquistare il futuro e da un profondo attaccamento alle proprie radici. Un romanzo intenso eppure capace di tenera ironia, che attraverso gli amori, le paure, le speranze e le sofferenze dei suoi protagonisti racconta i drammi personali e collettivi di un intero secolo.
Il patto delle aquile
Stefania P. Nosnan
Bonfirraro Editore
In libreria il 1 giugno
Il patto delle aquile è un interessante romanzo storico che, pur avendo per protagonisti dei personaggi inventati, ripercorre una vicenda comune a molti soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. I protagonisti, membri di una squadra dell’esercito americano, vengono infatti inviati sulle montagne del Nord Italia come supporto alle bande di partigiani che, dopo lo sbarco degli americani, tentano di stroncare la Repubblica di Salò. Ma lo scopo comune non basta a unire i soldati, al comando del capitano Micheal Salmi, con gli indigeni, che li vedono come stranieri, intrusi in una guerra che non è loro; ne consegue che la situazione è sempre più tesa. Oltre alla trama, che ha anche il merito di trattare un aspetto della guerra noto a tutti ma spesso solo con superficialità, il punto di forza del romanzo è una scrittura lenta ma non noiosa, che è di certo frutto di un grande lavoro di rifinitura; è grazie a essa che il lettore riesce a superare anche i momenti in cui la trama si ferma per dar spazio all’esposizione. Leggendo le pagine di questo romanzo, emerge chiaramente il clima teso che regnava in Italia negli anni ’40, caratterizzato da odio e paura. E da questo clima sono profondamente influenzati i personaggi, che parlano e agiscono come figli dei loro tempi; si tratta di un elemento niente affatto scontato, in un’opera scritta decenni dopo il periodo in cui è ambientata.
Il codice Rose
Kate Quinn
Nord
In libreria il 1 giugno
Erano diversissime, ciascuna reclutata in base a un talento specifico: la ricca e colta Osla come interprete, l’umile e ambiziosa Mabel come dattilografa e Beth – la più timida ma anche la più brillante – come crittoanalista. Eppure, in breve tempo, le tre giovani erano diventate inseparabili. Almeno fino a quel fatidico giorno del 1944, quando la scure della guerra si era abbattuta su di loro con tutta la sua forza, spezzando il legame che le univa…
Sono passati tre anni da allora, tre anni in cui Osla ha cercato di dimenticare Bletchley Park e la tragedia che si è consumata tra le sue mura. Però tutto cambia nel momento in cui riceve per posta uno strano messaggio, una sequenza di lettere apparentemente senza senso. Osla capisce subito chi gliel’ha mandata e il pericolo che rappresenta. Perciò contatta Mabel: anche se non si sono lasciate bene, è sicura che la aiuterà a sventare la minaccia che incombe non solo su di loro, quanto sull’intero Paese. In quel messaggio, infatti, è nascosta la chiave per confermare un sospetto che Beth nutriva già nel ’44, un sospetto cui nessuno voleva credere, eppure abbastanza fondato affinché qualcuno la screditasse, arrivando perfino a rinchiuderla in un ospedale psichiatrico. A Bletchley Park si aggirava un traditore, una spia che è sopravvissuta alla guerra e che adesso sta per sferrare il suo attacco, proprio alla vigilia del matrimonio della principessa Elisabetta e del principe Filippo. Mabel e Osla sono quindi costrette a mettere da parte le divergenze e a lavorare insieme, spinte dal senso del dovere e dalla volontà di rendere giustizia a Beth. E, forse, anche dalla speranza che il destino stia dando loro l’occasione di lasciarsi finalmente alle spalle i rancori del passato e di riannodare il filo della loro amicizia. Perché non c’è vittoria più amara di quella celebrata in solitudine, né bene più prezioso del sostegno delle vere amiche.
I lupi di Roma
Mariangela Galatea Vaglio
Giunti
In libreria il 1 giugno
Roma, Idi di Marzo del 44 a.C. Cesare è stato ucciso e l’Urbe è travolta dal caos: chi sarà il suo successore ed erede? Amici, nemici, collaboratori e familiari si affannano per ritagliarsi nuovi ruoli e impadronirsi del potere. Ma a emergere su tutti sono loro, Antonio e Ottaviano, l’ancor giovane ex braccio destro di Cesare e il suo quasi imberbe e sconosciuto ma determinatissimo e spregiudicato nipote. Nulla viene risparmiato: tradimenti, scontri militari, alleanze improbabili, voltafaccia inattesi. In un quindicennio l’intera storia del Mediterraneo, del vicino Oriente e dell’Europa viene sconvolta per opera dei due contendenti e dei loro uomini di fiducia. I lupi di Roma, in branco, calano sui resti della Repubblica. Sono individui senza scrupoli, affiancati da donne altrettanto ambiziose: Fulvia, Livia, Ottavia, Cleopatra. In uno scenario da kolossal hollywoodiano si intrecciano i destini dei numerosi protagonisti di un periodo chiave della storia romana, quello che vede la fine della Repubblica e la nascita di un nuovo regime: il principato di Augusto e l’impero.
Il tesoro di Lucrezia
Pietro Gessi
Pendragon
In libreria il 1 giugno
Un ritrovamento casuale. Un manoscritto che illumina di nuova luce il Medioevo bolognese. Due giovani innamorati che frugano nelle pieghe del passato per scoprire la verità su un favoloso tesoro, di cui nessuno poteva immaginare l’esistenza, che apparteneva a Lucrezia Borgia… Ecco gli ingredienti di questo questo giallo che arricchisce di tinte fantastiche la storia “ufficiale”. Per scoprire un capitolo poco conosciuto, ma estremamente affascinante, delle antiche vicende di Bologna.
Le figlie di Sparta
Claire Heywood
Newton Compton
In libreria il 3 giugno
Siamo sicuri di aver sempre saputo la verità sulla guerra di Troia? Elena e Clitemnestra, principesse della nobile Sparta, sono cresciute circondate dal lusso. La loro straordinaria bellezza, che ha in sé qualcosa di divino, le ha rese celebri in tutta la Grecia. Non esiste donna che non le invidi o eroe che non desideri conquistarle. Ma la bellezza è una rosa dalle spine appuntite. E, nel caso delle due principesse, si dimostra presto un fardello. Ancora molto giovani, le sorelle vengono separate e inviate presso gli sposi che sono stati scelti per loro: i potenti re stranieri Agamennone e Menelao, fratelli di nobile discendenza. Se ai loro mariti è concesso il privilegio di determinare il proprio destino, le due regine non devono far altro che dare alla luce eredi e limitarsi ad assistere, miti e silenziose, allo scorrere degli avvenimenti. Non sarà così. Quando la crudeltà e l’ambizione sfrenata degli uomini arriveranno a privare le due sorelle di ciò che hanno di più caro, Elena e Clitemnestra sentiranno il bisogno di sottrarsi alle rigide regole della società in cui vivono: il loro nome verrà per sempre associato agli eventi nefasti della guerra di Troia, per la sola colpa di essersi opposte a una storia già scritta. Nel corso dei millenni le loro scelte riecheggiano come atti di straordinaria ribellione. Elena e Clitemnestra: vittime o colpevoli? È arrivato il momento della verità sul mito…
Il potere dell’ascia
Angelo Calmi
Il vento antico edizioni
In libreria il 3 giugno
Anno 1176, Legnano. Nella battaglia che ridefinirà i rapporti di potere tra l’impero del Barbarossa e i comuni lombardi, si distingue Haimo, un giovane teutone della zona. Per il suo eroismo riceve in dono un’ascia creata da una grande artigiano arabo, che diviene vessillo d’onore della sua discendenza.
Ottanta anni dopo, la poderosa arma passa nelle mani di Stephan. Il giovane, cresciuto per essere un guerriero, si trova a vivere in anni bui, dominati dall’ Inquisizione. Per una tortuosa serie di eventi, ne diviene un bersaglio.
Inizia così la sua fuga, dalla Lombardia fino al Piemonte, accompagnato solo dal fidato Gerbert, un vecchio esploratore amico del padre. In un clima incerto, dove il potere temporale e quello ecclesiastico tramano intrighi e vendette, i due percorrono strade irte di pericoli.
Durante il cammino, sempre sotto mentite spoglie, Stephan conosce l’amore e il tradimento e impara a uccidere senza pietà, il ragazzo diventa un uomo guidato dal senso di giustizia ereditato dalla sua stirpe. Entrato a far parte di una masnada di mercenari tedeschi, vive da protagonista i conflitti della sua epoca, che si espanderanno verso Oriente, alle porte di Costantinopoli.
Ludwig
Alice Cesarini
Gilgamesh Edizioni
In libreria il 3 giugno
Ludwig è un uomo schivo e burbero, preda di un inverosimile tormento. Non è l’immaginazione a svegliarlo di soprassalto nel cuore della notte, non è la sordità che condiziona la vita del grande musicista ad avere la meglio sui suoi nervi già scossi, c’è qualcosa di misterioso che alberga nella dimora di Beethoven. Una nota di pianoforte suonata da qualcuno, risuona senza motivo nel silenzio della notte. Spariscono inspiegabilmente le partiture musicali di una sinfonia scritta di suo pugno e in mezzo a una girandola di sospetti, emerge prepotente e assurda la verità, una verità che ha dell’incredibile e che travalica i confini della razionalità. Intanto i personaggi, tutti assolutamente verosimili, vengono consultati dal grande compositore in preda a una frenesia quasi isterica nella ricerca disperata del ladro di pentagrammi, ma senza esiti. Holz, Schindler, il violinista Schuppanzigh e altri personaggi di spicco del mondo musicale di Ludwig, entrano nella trama quando la vicenda oramai si tinge inesorabilmente di giallo, un giallo dal retrogusto gotico. Ma ecco che un’inquietante figura irrompe sulla scena diventando, forse, la chiave di tutto…
I segreti di Carpanea
Matteo Soldi
Ares
In libreria il 7 giugno
1887. Pianura Padana. Edward “Skinny” Harrison, un poliziotto privato, scorta il professor Killburn in una ricognizione archeologica nel misero contado di Maloscuro, alla ricerca di reperti monetari di epoca romana. Delitti crudeli si verificano, ma nessuno vuole indagare, tranne il nuovo comandante dei carabinieri. Skinny lo affianca per salvare da un legame pericoloso la donna di cui si è innamorato. Scopre così l’esistenza di una setta che onora il malefico dio pagano Appo – protettore della perduta città di Carpanea – e che cerca il tesoro sepolto per ottenere potere illimitato. Un’avventura che affonda le radici in una lotta all’ultimo sangue, antica come l’uomo.
Come vento cucito alla terra
Ilaria Tuti
Longanesi
In libreria il 7 giugno
Londra, settembre 1914
«Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell’indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite.
Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me. Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l’immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine.
L’invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d’ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un’impresa folle e necessaria. È per me un’autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere.
A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.»
Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un’occasione di riabilitazione e riscatto.
Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro.
Il mostro di Capri
Diego Lama
Mondadori
In libreria il 7 giugno
L’estate del 1884 è alle porte quando il commissario Veneruso – grassoccio, invidioso, scorbutico, ma assai sensibile e “quasi buono” – si imbarca insieme all’agente Serra per l’isola di Capri, dove ha l’ordine di prelevare un vecchio brigante. Siamo in piena Belle Époque, e sul piroscafo viaggia una composita umanità di intellettuali, nobili e ricchi industriali italiani e stranieri, tutti attratti dalle bellezze e dalle tante libertà consentite all’ombra dei Faraglioni. La traversata si rivela presto turbolenta, e mentre all’orizzonte si addensano pesanti – e profetiche – nuvole nere, il commissario conosce alcuni passeggeri, da altri viene sedotto e con altri ancora litiga. Veneruso ancora non lo sa, ma saranno loro a popolare i suoi sogni, i suoi pensieri e i suoi rovelli nei giorni che seguiranno. Complice il maltempo, il commissario è infatti costretto a rimandare il ritorno, e i suoi giorni si tingono immediatamente di sangue. Dato che nessuno può raggiungere o lasciare l’isola, l’assassino è sicuramente tra i suoi abitanti. Pian piano Capri mostra tutte le sue seducenti sirene e le sue nascoste gorgoni, e Veneruso si ritrova ancora una volta a fare i conti con quel groppo inestricabile che chiamiamo Vita, e con ogni parola, opera e omissione che gli esseri umani sono disposti a compiere pur di viverla da creature libere.
La strada delle nuvole
Jenny Tinghui Zhang
Nord
In libreria il 7 giugno
Cina, 1882. Quando i suoi genitori vengono arrestati, Daiyu non sa cosa fare. La nonna, invece, lo sa benissimo. Ha visto troppe orfane fare una brutta fine e lei non ha più la forza di occuparsi di una dodicenne. Perciò la traveste da ragazzo e la manda in città, in modo che possa guadagnarsi da vivere. E un destino benevolo le fa trovare un lavoro come sguattera in una scuola di calligrafia. Intelligente e curiosa, Daiyu ascolta di nascosto le lezioni, scoprendo così la meraviglia della parola scritta, l’infinito piacere della lettura, i molteplici significati racchiusi in ogni singolo ideogramma. E rivela un vero talento per l’arte calligrafica, un talento che il maestro nota e incoraggia. Ma tutto cambia il mattino in cui, mentre gira tra i banchi del mercato, Daiyu viene convinta con l’inganno a seguire uno sconosciuto, che poi la trascina a forza su una nave diretta a San Francisco e, giunto lì, la vende a un bordello. Per Daiyu, l’America è un Paese oscuro, sconcertante, pieno di contraddizioni, a partire dalla lingua, che usa simboli sciatti e incomprensibili, per finire col modo in cui lei viene trattata: disprezzo per il colore della sua pelle alternato alla bramosia per il suo giovane corpo. Una cosa, tuttavia, è evidente: in America, solo se si è un maschio si ha diritto a trovare il proprio angolo di paradiso. Allora Daiyu ruba alcuni abiti da uomo, si traveste di nuovo e fugge lontano, verso la quiete di un villaggio dell’Idaho che – le hanno detto – è molto più vicino alla Cina. Una scelta che invece segnerà la sua rovina. Ma anche la sua rinascita…
La ritrattista
Chiara Montani
Garzanti
In libreria il 7 giugno
Roma 1459. Lavinia non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse commissionarle un ritratto. Da quando è nata, si è sentita ripetere che le donne non possono diventare pittrici, ma ora, nella sua vita, nulla è più come prima. Vive a Roma, lontana dalla sua Firenze, in una locanda dove altre giovani donne inseguono la propria indipendenza. Solo una cosa non è cambiata: accanto a lei c’è Piero della Francesca; per tutti un maestro di valore assoluto, per Lavinia l’uomo che è riuscito a insegnarle i segreti della pittura. E Piero è in pericolo. Dopo essere stato testimone di un incendio in cui ha perso la vita una vecchia amica, riceve una serie di messaggi cifrati che scatenano una gara d’astuzia in cui sembra che l’avversario sia sempre in vantaggio. Piero vorrebbe fare affidamento solo sul proprio intuito, ma ha imparato che l’aiuto di Lavinia è prezioso. I due si mettono allora sulle tracce di un antico manoscritto greco che potrebbe avere a che fare con il tentativo di salvare il Despotato di Morea, ultimo baluardo della cristianità contro l’invasione turca. Il gioco si sta facendo più grande di loro e la verità sembra a portata di mano. Finché qualcuno attenta alla vita di Lavinia. Solo allora la giovane comprende che, lontano da pennelli e colori, il mondo può essere oscuro e pericoloso per una donna sagace e intelligente come lei. Che a volte non basta il coraggio, a volte bisogna andare oltre i propri limiti. Solo così si può essere liberi davvero. Chiara Montani torna con i due amati protagonisti che sono stati al centro di un passaparola senza fine: Lavinia, giovane donna che non vuole sottostare alle convenzioni del suo tempo, e Piero della Francesca con il suo affascinante mondo fatto di arte e razionalità. Una nuova avventura impreziosita dalla meraviglia di una Roma che, ancora lontana dai fasti del barocco, sa già abbagliare.
Le donne dell’Acquasanta
Francesca Maccani
Rizzoli
In libreria il 7 giugno
Palermo, 1897. Lavorano in coppia, in sincrono perfetto, Franca e Rosa: le dita sottili ed esperte arrotolano foglie di tabacco da mattina a sera. Amiche da sempre, le due ragazze sono cresciute insieme in un borgo di pescatori spalmato ai lembi della città, accanto alla Manifattura Tabacchi dell’Acquasanta. Diverse come il sole e la luna, impetuosa Franca e timida Rosa, respirano tutto il giorno l’aria greve della fabbrica, sotto lo sguardo predatorio dei padroni. Anche fuori da lì, il mondo delle sigaraie è governato dagli uomini – mariti, padri, fratelli: il lusso delle ville del centro lo possono solo sognare, e se lo conoscono, è perché si sono vendute ai signori che le abitano per arrotondare la misera paga da tabacchine. Perderla è impensabile, e per questo le madri sono costrette a tenersi i figli neonati legati dietro la schiena, mentre faticano chine sui sigari. Ma all’ennesimo sopruso, Franca decide che è ora di alzare la testa e lottare per un diritto che alle femmine sembra negato: la dignità. Così, insieme a Rosa e Salvo, un sindacalista che ha il suo stesso spirito indomito e appassionato, combatterà per aprire un baliatico all’interno della Manifattura, uno dei primi asili per i figli delle lavoranti in una fabbrica nel Regno. E scoprirà il prezzo da pagare per difendere le proprie idee e il proprio amore. Una storia vera, di riscatto e amicizia, che illumina una battaglia pionieristica e ancora sconosciuta, sullo sfondo di una Palermo che non finisce mai di incantarci.
I ribelli di Roma
Harry Sidebottom
Newton Compton
In libreria il 7 giugno
Sicilia, A.D. 265. All’ombra dell’Etna, gli schiavi si stanno ribellando. Mentre i capi della rivolta dichiarano la Sicilia la nuova terra della libertà, uomini e donne vengono massacrati, le città dell’isola saccheggiate e date alle fiamme. Quando una nave naufraga al largo delle coste occidentali, solo due sopravvissuti riescono a sfuggire alla furia dei ribelli. Balista è un veterano romano, e ha sempre trovato il modo di far fronte ai pericoli e alle avversità, ma suo figlio Marco è soltanto un ragazzo. Insieme, dovranno farsi strada attraverso una Sicilia devastata, in una corsa contro il tempo per salvare il resto della famiglia e, in qualche modo, mettere fine alla rivolta prima che tutta l’isola finisca per bruciare nel fuoco della guerra.
La libraia che salvò i libri
Kerri Maher
Garzanti
In libreria il 7 giugno
Parigi, 1919. Per Sylvia i libri sono sinonimo di indipendenza e libertà. Nessuno meglio di lei, che è una libraia, sa che hanno un potere immenso e che nulla dovrebbe ostacolarlo. Non tutti, però, credono nella magia della letteratura e c’è chi vuole ridurla al silenzio. È quello che accade all’Ulisse di James Joyce: in quelle pagine Sylvia ha ritrovato sé stessa, mentre altri vi vedono qualcosa di indecente e pericoloso. Per questo vogliono proibirlo. Sylvia deve impedirlo, e perciò decide di pubblicarlo, prima in tutto il mondo. Lei che non è un editore, ma solo la proprietaria della Shakespeare & Co., una piccola libreria dagli immensi scaffali in legno aperta tra mille difficoltà, un accogliente rifugio per chiunque ami i libri. Tra quelle mura, Sylvia sta per fare la storia e non è sola. Parigi è la città dove tutto è possibile: nei suoi caffè nascono indissolubili amicizie letterarie tra personalità del calibro di Ernest Hemingway, Ezra Pound, Gertrude Stein e James Joyce. Saranno proprio loro ad aiutarla e a sostenerla. Perché non posso – no permettere che i lettori non beneficino di quelle parole. Non possono permettere che la censura abbia la meglio. Anche se questo, per Sylvia, significa correre il pericolo di perdere quello a cui tiene di più: la Shakespeare & Co. e il suo amore. A guidarla e a darle coraggio sono il potere dei libri e della libertà. Traendo spunto dalla vera storia di Sylvia Beach, fondatrice della nota libreria parigina Shakespeare & Co. e prima editrice dell’Ulisse di James Joyce, Kerri Maher ha costruito un romanzo indimenticabile venduto in oltre quindici paesi. Una protagonista i cui sogni portano lontano. Un inno alla letteratura che va difesa a ogni costo. Un viaggio nella Parigi degli anni Venti insieme agli scrittori più famosi dell’epoca. Un omaggio a una libreria storica ancora oggi meta degli appassionati.
La custode delle storie a lieto fine
Barbara Davis
Newton Compton
In libreria il 7 giugno
Lo scoppio della seconda guerra mondiale ha mandato in frantumi tutte le certezze di Soline Roussel. Per generazioni la sua famiglia ha gestito con successo uno dei più esclusivi atelier di abiti da sposa di Parigi, confezionando vestiti da sogno. Il talento delle Roussel era in grado di rendere ogni matrimonio una magnifica fiaba, ma con l’orrore della guerra tutto è cambiato. E Soline, con il cuore spezzato, comincia a temere che non tutte le storie si concludano con un lieto fine. Decenni dopo, mentre cerca di sfuggire al dolore per una tragica perdita, Rory Grant scopre nella sua nuova galleria una scatola contenente alcune lettere e un abito da sposa vintage, che sembra non essere mai stato indossato. Quando riesce a rintracciare la proprietaria del vestito, intenzionata a restituirlo, non immagina che quell’incontro casuale potrebbe essere l’inizio di una straordinaria amicizia. Perché le vite di Rory e Soline sembrano destinate a intrecciarsi e, forse, l’opportunità per riparare a un errore commesso anni prima potrebbe rappresentare il nuovo inizio di cui entrambe hanno bisogno. Tutto accade per una ragione Nel periodo più buio della storia c’è ancora speranza per un lieto fine?
La congiura del doppio inganno
Tiziana Silvestrin
Scrittura & Scritture
In libreria il 10 giugno
Il duca Vincenzo I Gonzaga deve prendere una decisione difficile: congedare Biagio dell’Orso e nominare un altro capitano di giustizia e questo proprio quando nel ducato sono stati rinvenuti i corpi di due giovani donne sui quali l’assassino si è accanito con ferocia. Tutti gli elementi delle indagini, fino ad allora condotte dal capitano dell’Orso, portano a due sospettati, uno dei quali è l’ex podestà di Mantova con cui Biagio ha un conto in sospeso: è a causa sua se ora lui si accinge a lasciare Mantova per proteggere la sua amata Rosa. Nel mentre, a Venezia un efferato sicario sta seminando morte nella laguna dando filo da torcere al Signore della Notte, Antonio Mocenigo: vicino a ogni cadavere è stata ritrovata una berretta gialla, segno inconfutabile che l’assassino viene dal ghetto ebraico. La neve che cade copiosa su Mantova e la nebbia tra le calli della Serenissima ammantano di freddo questo nuovo episodio della saga gonzaghesca che sta tenendo avvinti i lettori con le vicende del capitano di giustizia più affascinante della storia italiana del Cinquecento.
Il libro nero del Rinascimento
Catherine Fletcher
Garzanti
In libreria il 10 giugno
Il Rinascimento costituisce il capitolo forse più glorioso della storia d’Italia. Animate da una vivacità culturale ineguagliata anche nei secoli a venire, città come Roma, Firenze, Mantova e Urbino hanno visto all’opera alcuni degli artisti più straordinari di tutti i tempi: da Leonardo a Michelangelo, da Raffaello a Tiziano, da Botticelli a Veronese. Ma abbagliati dalla bellezza che quest’epoca d’oro ha prodotto si finisce per dimenticarne il volto più cupo, che pure ha contribuito a fare dell’Occidente il mondo che conosciamo oggi. Perché la Gioconda, celebre per il suo sorriso, fu anche la moglie di un trafficante di schiavi, mentre il genio che la dipinse un grande inventore di armi e macchine da guerra; e se alcuni dei più grandi capolavori di sempre vennero commissionati da pontefici e cardinali, fu proprio la Chiesa a stilare, nello stesso periodo, l’Indice dei libri proibiti, e a potenziare il tribunale dell’Inquisizione. Lo splendore che tuttora contempliamo non può dunque essere scisso dalla propaganda, dai conflitti e dai fatti di sangue che macchiarono quegli anni. Rifacendosi a un ricco apparato di fonti e riportando alla luce anche le vicende di quanti – donne, ebrei, contadini, mercenari – vengono regolarmente esclusi dai libri di storia, Catherine Fletcher ci avvicina alla realtà autentica di un’epoca sorprendente in cui è impossibile separare la bellezza dal terrore.
Arrigo. Un mercante nella Roma del Trecento
Massimo Arcangeli
Bollati Borignhieri
In libreria il 10 giugno
Arrigo è una particolarissima guida al Medioevo romano, fatta di libri e di parole, di quartieri e di mestieri e di qualsiasi altra cosa potesse comporre l’universo di un cittadino romano di quel tempo. È la storia sociale e linguistica di un’epoca in cui il punto di vista del narratore si alterna allo sguardo, ai pensieri, alle parole di un personaggio fittizio che ci appare tuttavia insolitamente reale, quasi un amico di cui veniamo via via a conoscere vita pubblica e vita privata, sogni e ambizioni, affetti e comportamenti. Ma Arrigo è anche una vicenda in cui si intrecciano omicidi misteriosi ed efferati, legati tra loro da enigmi e indovinelli che il lettore è spinto a sciogliere diventando in qualche modo lui stesso, indotto com’è a calarsi nella mentalità del luogo e del periodo, un abitante della Roma medievale.
Massimo Arcangeli ha scritto un libro del tutto particolare, che ci immerge in un contesto temporalmente alieno avvicinandocelo «dall’interno», grazie a una storia ricca di suggestioni ma al contempo solidamente documentata per mezzo di un doppio sistema di note. Al lettore il compito di decidere il tipo di percorso da intraprendere: se leggere il «romanzo» del mercante di libri Arrigo degli Ardinghi, di sua moglie Angela (raffinata lettrice, che sorprendiamo anche a riflettere sulla condizione femminile) e dei figli Massimello e Tuttabona, con le loro inclinazioni e aspirazioni, e fermarsi lì; oppure se approfondire i vari argomenti e le varie vicende attingendo al poderoso apparato di commento e di approfondimento bibliografico per ulteriori stimoli e percorsi (sollecitati dall’indice finale, dei luoghi di Roma e del Lazio).
Arrigo, insomma, è un libro unico. L’esempio di un modo del tutto originale di fare storia, di una forma di «divulgazione» profonda e multidisciplinare, colta e insieme accessibile, che ci fa comprendere in presa diretta un momento importante del nostro passato.
I principi di Venezia
Antonella Benvenuti
Linea Edizioni
In libreria il 10 giugno
La saga della dinastia Stucky, che divenne la famiglia più ricca di Venezia, ruota attorno alla figura di Giovanni Stucky, assassinato brutalmente nel 1910 e al quale la città riservò un funerale degno di un capo di Stato. Uomo intelligente e visionario costruì a Venezia il molino più grande e all’avanguardia tra quelli esistenti, inaugurando così una produzione che mai si era vista prima e conquistando i mercati internazionali, dalla Russia al Sud America. Fu un’ascesa inarrestabile. Gli anni della Belle Époque fecero da sfondo ai loro successi e riconoscimenti: Venezia attirava il bel mondo, con il Lido che si stava affermando come la località balneare più esclusiva e la Mostra internazionale d’Arte che catalizzava gli artisti più in voga. Amati e invidiati, odiati nell’ombra, gli Stucky dettavano il passo. A interrompere quest’aurea danza, lo scoppio della Prima e Seconda guerra mondiale. Sarà il figlio Giancarlo a dover gestire gli affari in tempo di guerra, ma per colpa di una congiuntura sfavorevole, e rapaci interessi intorno a lui, sarà divorato senza pietà.
Il bastardo
Daniela Piazza
Altre Voci
In libreria il 10 giugno
Lione, 1245.
Francesco Fieschi, ambizioso nipote del Papa, non avrebbe mai immaginato che la relazione segreta con l’avvenente nobildonna Matelda de La Rocheblanche lo avrebbe fatto diventare cavaliere e imbarcarsi per la sesta crociata.
Affascinato dalla prospettiva di combattere al fianco del re e guadagnarsi la gloria in difesa della Cristianità, si ritroverà invece costretto a destreggiarsi tra intrighi e invidie, tra potere temporale e spirituale, tra l’imperatore Federico II di Svevia, Papa Innocenzo IV e il Re di Francia Luigi IX.
Riuscirà a raggiungere la Terrasanta, nonostante l’inquietante presenza di un misterioso nemico che continua a ostacolarlo?
Le orchidee rosse di Shanghai
Juliette Morillot
Newton Compton
In libreria il 17 giugno
Seoul, 1937. Sangmi non si è mai sentita accettata dalla sua famiglia. Il padre, un uomo potente e rispettato in tutta la Corea, le è sempre parso freddo e distante. E sua madre le ha riservato un trattamento diverso rispetto ai fratelli. Quando la ragazzina, nel tentativo di attirare le attenzioni paterne, commette un gesto disperato che rischia di finire in tragedia, la famiglia la allontana da casa, relegandola in un remoto villaggio di campagna. Sola, ancora spaventata per l’accaduto, Sangmi non ha idea di quello che la attende. L’esercito giapponese controlla la penisola e un giorno un manipolo di uomini irrompe nella sua scuola, portando via le giovanissime ragazze. All’uscita, anche Sangmi viene rapita e trascinata con la forza fino a Shanghai, dove, a soli quattordici anni, viene arruolata tra coloro che passeranno tristemente alla storia con il nome di “donne di conforto”, schiave del sesso negli infernali bordelli dell’esercito imperiale. Strappata alla sua cultura, alla sua terra e a tutto ciò che conosce, Sangmi dovrà trovare dentro di sé la forza per resistere, per impedire ai suoi aguzzini di spegnere anche l’ultimo barlume di speranza che custodisce nel cuore.
Crociati. L’epica storia delle guerre per la Terra Santa
Dan Jones
Hoepli
In libreria il 17 giugno
Dalla predicazione della prima crociata di papa Urbano II nel 1095 alla perdita dell’ultimo avamposto crociato nel 1302-1303, dalla conquista di Gerusalemme nel 1099 all’assedio di nel 1291, “Crociati” narra una storia intrisa di sangue cristiano, ebraico e islamico, popolata da personaggi straordinari e caratterizzata sia da mera ambizione sia da alti principi. Tra le voci protagoniste, non solo papi e re, ma anche poeti arabo-siciliani, principesse bizantine, studiosi sunniti, visir sciiti, soldati schiavi mamelucchi, capi mongoli e frati scalzi. Jones guarda alle radici delle relazioni cristiano-musulmane nell’VIII secolo e traccia l’influenza delle crociate fino ai giorni nostri, in un percorso profondamente umano e dichiaratamente pluralista attraverso l’era delle crociate, estendendo il focus geografico a regioni lontane che ospitarono cosiddetti nemici della Chiesa, tra cui Spagna, Nord Africa, Francia meridionale e Stati baltici.
La verità di un istante
Elise Hopper
HarperCollins
In libreria il 17 giugno
Nel 1918 una coraggiosa ragazza di ventidue anni si trasferisce in una San Francisco in fermento, determinata a costruirsi la sua strada di donna indipendente. Cambia nome in Dorothea Lange e presto diventa proprietaria di un celebre studio fotografico e moglie di un talentuoso ma imprevedibile pittore, Maynard Dixon. Ma all’inizio degli anni Trenta, quando l’economia americana collassa e il suo matrimonio si sgretola, Dorothea Lange deve trovare un modo di sopravvivere insieme ai due figli, grazie al suo mestiere di fotografa.
Ecco perché si mette in viaggio con la sua macchina fotografica, decisa a ritrarre le vere condizioni in cui versa il paese. Nascono così le immagini che hanno ispirato, riformato e definito un’intera epoca. In un momento storico in cui le donne erano destinate alla cura della casa, Dorothea Lange, creatrice delle più iconiche immagini del XX secolo, sfida tutte le convenzioni per essere differente… Ma ogni cosa ha un prezzo. Elise Hooper ci regala un romanzo coinvolgente e molto documentato che racconta la vita di una grande fotografa. Un affresco storico minuzioso che trascina il lettore nell’America degli anni Trenta.
I Vendicosi, la misteriosa storia dei Beati Paoli
Nicola La Barbera
Bonfirraro
In libreria il 17 giugno
Il romanzo narra la storia di una famiglia, quella degli Al-Kattani, costituita da uomini forti, fieri, combattenti, d’onore e di parola, credenti fino in fondo nella natura buona degli esseri umani. Essi hanno un senso di giustizia che li porta a equiparare tutti gli uomini indipendentemente dal colore della pelle, dal censo, dalla religione e della razza. Questo senso di uguaglianza li fa sempre schierare dalla parte dei più deboli e li porta, poi, intessendosi nella storia siciliana prima, e italiana poi, a fondare una piccola setta, I Signori della Vendetta, per riscattarli dai soprusi dei potenti. Qualcuno, il nobile Adinolfo di Pontecorvo, ne osserva l’operato, ne fa tesoro e crea una setta più sicura per gli adepti con obiettivi più ambiziosi, la setta segreta de I Vendicosi, gli antenati dei Beati Paoli, diffusa in tutto il regno di Sicilia, e in cui poi si fonde la setta dei Signori della Vendetta, per poter continuare a lottare per risollevare il popolo e proteggerlo nel massimo segreto. Il romanzo intreccia tradizioni, radici e storia, è una riflessione su come il mondo cambi, senza mai cambiare troppo. I personaggi incarnano i più alti ideali dell’essere umano, come anche l’eterna lotta contro la malvagità, l’indifferenza e la disuguaglianza; il razzismo, il classismo e la discriminazione religiosa caratterizzano queste pagine, rendendole estremamente contemporanee.
Virginia Oldoini. La regina di cuori
Elena Alberti Grimaldi
Leggere Editore
In libreria il 20 giugno
Si racconta che Virginia, Elisabetta, Luisa, Carlotta, Antonietta, Teresa, Maria Oldoini, nota anche come Contessa di Castiglione, avrebbe unito l’Italia. Ma come fu possibile? Sposa giovanissima il conte Francesco Verasis Asinari di Costigliole d’Asti e di Castiglione Tinella vedovo facoltoso di dodici anni più grande, ma ottiene di muoversi in società a suo piacimento, oltre che disporre di un immenso patrimonio a disposizione. L’uomo accetta perché follemente innamorato tanto da assecondare vizi e desideri della consorte anche dopo la separazione legale e sopportare tradimenti e relazioni amorose clandestine prima. Subito dopo il matrimonio fiorentino, i neosposi conti di Castiglione si trasferirono a Torino dove si trovava la corte dei Savoia. Lì Virginia conobbe Camillo Benso conte di Cavour, cugino del consorte, che proprio in quel periodo stava compiendo complesse manovre diplomatiche come Presidente del Consiglio per assicurarsi il supporto della Francia in una guerra imminente contro l’Austria. Bastò uno sguardo a Camillo Benso per capire che le armi seduttive di Virginia potevano essere ciò che serviva all’Italia per conquistare l’aiuto della nazione francese e decise per questo di affidarle una missione delicata: trasferirsi in Francia, farsi ammettere a corte e sedurre l’imperatore Napoleone III. La donna, che non si fece ripetere la cosa due volte, fece i bagagli e senza avvisare con anticipo il marito e costrinse la famiglia al trasferimento parigino. Arrivata in Francia, Virginia conquistò immediatamente i favori degli uomini della corte. A solo un anno dal trasferimento, dopo un corteggiamento durato qualche mese, in occasione di alcuni festeggiamenti nel castello di Compiègne, Virginia cedette alla avance di Napoleone III nella stanza azzurra, diventando in quell’occasione la sua amante ufficiale. La relazione però duro poco perché il 2 aprile 1857, mentre usciva da casa della contessa, Napoleone III subì un attentato da parte del corso Giacomo Griscelli: le indagini indicarono un gruppo di mazziniani come mandanti e la contessa fu gentilmente invitata a far rientro in patria. Ma da quella relazione furono gettate le basi per un’alleanza franco-piemontese per cacciare gli austriaci dall’Italia e aprire così la strada per l’unificazione nazionale.
La galleria di Potsdamer Platz
Alexandra Cedrino
HarperCollins
In libreria il 24 giugno
Berlino 1930. Dopo la morte della madre Anna, Alice Waldmann, studentessa di storia dell’arte, si trasferisce da Vienna a Berlino per conoscere sua nonna, Helena. Vuole sapere perché ha ripudiato Anna e perché le ha negato il posto che le spettava di diritto nella famiglia di importanti mercanti d’arte. Con l’aiuto dei suoi due zii, Johann e Ludwig, Alice entra presto in contatto con il mondo culturale berlinese del tempo e diventa una donna sicura di sé stessa, nonché fotografa emergente. Quando la famiglia Waldmann decide di riaprire la galleria d’arte, chiusa dai tempi della grande inflazione, Alice ha l’opportunità di convincere sua nonna ad accettarla come membro della famiglia e a riconoscerle il suo talento di fotografa. “La galleria di Potsdamer Platz” ci fa immergere nell’eccitante periodo fra i ruggenti anni Venti e l’ascesa del nazismo, ma descrive anche la vita di una giovane donna nella scena artistica berlinese, tra giochi di potere, amore, arte e ideologia.
La quarta profezia
Glenn Cooper
Nord
In libreria il 28 giugno
Torna in libreria Glenn Cooper, un autore da oltre 3 milioni di copie vendute in Italia, con il nuovo romanzo della serie bestseller con protagonista Cal DonovanTui, Spagna, 1944. La fine è vicina. Lúcia dos Santos ne è convinta. Ventisette anni fa, a Fatima, è stata scelta dalla Madonna per custodire il suo ultimo segreto, con la promessa di portarlo con sé nella tomba. Ma ora Lúcia deve infrangere quel giuramento. Non può più tacere, l’ultima profezia è troppo pericolosa, troppo devastante: se morisse con lei, il mondo intero sarebbe perduto…Lisbona, oggi. Mancano dieci giorni alla messa di canonizzazione di suor Lúcia, quando Cal Donovan viene richiamato d’urgenza in Vaticano. Il papa ha ricevuto una lettera anonima in cui gli si intima di dimettersi prima della cerimonia, altrimenti il suo destino sarà segnato. Negli anni, Celestino VI ha dato prova di grande coraggio, sfidando le tradizioni e le frange più conservatrici della curia. Eppure Cal non lo ha mai visto così spaventato. Perché chiunque abbia scritto quelle parole sembra alludere a un mistero che da oltre un secolo minaccia l’esistenza stessa della Chiesa e che potrebbe cambiare per sempre il corso della Storia. E adesso tocca a Cal Donovan scoprirlo, per il bene di tutti noi…