Mese Storico Viaggio nella storia

Mese Storico: storia degli Hotel di lusso – Venezia, Torino, Firenze, Roma e Napoli

Al termine del nostro mese storico TSD vi accompagna in un viaggio attraverso alcune città italiane, soggiornando idealmente negli alberghi più antichi che hanno racchiuso e conservato nel corso del tempo la magia dei personaggi da loro ospitati. Il nostro paese vanta alcuni degli edifici storici meglio conservati di tutto il continente europeo.

Venezia

Venezia è una delle mete più ricche di locali storici. A soli 50 m da piazza San Marco troviamo nel centro della città l’albergo più antico d’Italia, l’Hotel Cavalletto e Doge Orseolo. L’hotel nacque nel 1200 come locanda ma nel 1308 venne inaugurato come albergo diventando la meta dei dogi che si riposavano al ritorno dalle loro battute di caccia al cinghiale nella boscaglia del Lido.

La veridicità della sua esistenza in tempi così antichi viene confermata dal Tassini, che nelle “Curiosità veneziane”, ricorda che l’oste del “Cavaletum”, nel 1398, usava vasi da vino più piccoli del prescritto. Ristrutturato nel 1869, venne creato il Bacino Orseolo per permettere alle gondole, di avere un approdo nel cuore della città.

Lo spazio d’acqua sul quale si affaccia l’Albergo Cavalletto prende il nome dalla famiglia Orseolo, proprietaria nel lontano X secolo di numerose abitazioni della zona. Oggi è un hotel a 4 stelle che ricorda ai suoi clienti di aver ospitato Richard Strauss, Winston Churchill e Hermann Hesse. Tra le due guerre, fu salotto intellettuale della marchesa Casati e del Duca degli Abruzzi.

Un altro splendido Hotel della città lagunare è L’Hotel Danieli che nacque alla fine del 1300 quando, il doge Andrea Dandolo, si fece costruire una sontuosa residenza affacciata su Riva degli Schiavoni. Decorato con oro, marmi e manufatti bizantini, Palazzo Dandolo era il sinonimo dello splendore di Venezia, veniva descritto come “il più nobile della Serenissima” per la sua originale architettura gotica e per la posizione privilegiata proprio sulla laguna.

In breve, divenne il luogo di soggiorno prediletto da re, principi, cardinali e ambasciatori. La trasformazione in albergo è del 1822, per intervento di Giuseppe Del Niel, che era soprannominato Danieli. La storia del Danieli è costellata di ospiti eccellenti e porta con sé la fama di aver ospitato al proprio interno alcune delle storie d’amore più celebri.

Pare che Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio scelsero il Danieli per la prima notte della loro lunga storia, mentre la stanza 10 ospitò la vicenda amorosa, scandalosa per l’epoca, tra George Sand e Alfred de Musset, che vi soggiornarono nel 1833. L’hotel, che ha ospitato tra gli altri Goethe, Wagner, Walt Disney e Steven Spielberg, appare in ben tre film di 007.

Torino

Sale Meeting di HOTEL DOGANA VECCHIA - Torino

A Torino un altro piacevole soggiorno è sicuramente all’hotel Dogana Vecchia considerato il più antico albergo torinese, con più di 300 anni di storia. Aperto nel 1716, all’epoca l’hotel si chiamava “Osteria della Dogana Nova” e dava ospitalità ai viaggiatori in transito per affari di stato, lavoro, studio. Ospitò personaggi illustri tra i quali sicuramente spiccano: Napoleone Bonaparte ed i suoi funzionari nel 1800, Giuseppe Verdi nel periodo in cui fu deputato del Regno d’Italia, San Giovanni Benedetto Cottolengo che proprio nella sua stanza, mentre assisteva una donna rifiutata dagli ospedali, ebbe l’idea di fondare la sua “Piccola Casa della Divina Provvidenza”. Wolfang Amadeus Mozart vi soggiornò per due settimane, festeggiando lì il suo 15esimo compleanno.

Firenze

NH COLLECTION FIRENZE PORTA ROSSA Hotel: Prezzi 2022 e recensioni

Non può mancare una sosta a Firenze all’Hotel NH Porta Rossa. Situato all’interno del Palazzo Bartolini, racchiude stili che vanno dal Medioevo, al rinascimento, all’età moderna. Il palazzo detto “degli sportici” prende il nome dalla strada in cui è situato, Via Porta Rossa uno dei quartieri più antichi della città.  Gli sporti, che ne caratterizzano e abbelliscono la facciata, collocano la costruzione del palazzo nel Cinquecento, anche se si presume possa essere stato costruito prima. A conferma di ciò, esiste uno scritto del mercante e viaggiatore Francesco che, addirittura nel 1386, segnala il suo soggiorno nell’allora “albergo di Porta Rossa”, collocando l’hotel tra i più antichi d’Italia. 

Nel 1447 la Torre Monalda, di proprietà della famiglia Monaldi, viene acquisita e annessa al Porta Rossa. Si tratta del gioiello più prezioso di questo Hotel ed è stata trasformata in suite presidenziale. Dalle sue vetrate all’ultimo piano, oggi, è possibile ammirare un panorama a 360° sulla città di Firenze. Affreschi sulle pareti e sui soffitti abbelliscono gli interni, i molti restauri hanno portato alla luce reperti e affreschi che sono stati  mantenuti nelle stanze e zone dell’hotel, valutati sapientemente per esaltare il loro inestimabile valore.

Roma

Eccoci a Roma, tra i tanti la citta può vantare un hotel che risale al 1467, l’Albergo del Sole e del Pantheon, un tempo Locanda del Montone, situato in una posizione unica, con le spalle il Pantheon. Si tratta di uno dei più antichi alberghi di Roma ancora esistenti. L’hotel ha un giardino interno ricco di fiori e palme e una hall con affreschi del Settecento.  

Nel 1500 appartenne alla famiglia degli Alberini, poi passò ai Turchi e quindi al chierico Giovanni Bitonto; nel 1600 la proprietà divenne delle monache Benedettine di Santa Maria in Campo Marzio e cambiò il nome in Albergo del Sole. 

Il primo documento storico che abbiamo è del 1497, quando vengono citati alcuni ufficiali al seguito dell’Imperatore Federico III d’Asburgo che alloggiarono nella Locanda del Montone, nome originario dell’albergo. Due lapidi ricordano che qui soggiornarono Ludovico Ariosto nel 1513 e il compositore Pietro Mascagni, che vi festeggiò la prima della Cavalleria Rusticana. La sua storia è stata tramandata da ospiti d’eccezione, tra cui il mago e alchimista conte di Cagliostro e, in anni più recenti, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir.

 Poco distante, nella piazza del “pulcin della Minerva” di Gian Lorenzo Bernini, troviamo un palazzo costruito nel 1620, come dimora dell’aristocratica famiglia portoghese dei Fonseca. Oggi è il Grand Hotel de la Minerve, un palazzo ricco di storia e valore artistico. L’intero palazzo, con tutti gli edifici circostanti venne trasformato in albergo di lusso nel 1835 dalla famiglia francese Sauve, giunta in città al seguito di Napoleone. Le sue suite sono intitolate ad alcuni dei tanti personaggi di rilievo che lo scelsero come propria residenza: Stendhal, Herman Melville, George vi Sand, Vittorio Alfieri.  Al suo interno ebbero luogo anche incontri straordinari, come quello di papa Pio IX con il Cardinale Aguirre, vescovo di Guayaquil. Bellissime le statue che ornano alcuni saloni ispirate alla mitologia classica ad opera di Rinaldo Rinaldi, allievo del Canova.

Napoli

A Napoli facciamo una piccola sosta nella famosa Taverna del Cerriglio situata tra la Piazzetta di Porto e il Vicolo Santa Mariella Nova. Si narra fosse nota già dal 1300, quando era un luogo di ristoro e soggiorno in una zona malfamata di Napoli, frequentata da nobili che volevano divertirsi incontrando il popolino. Tra i frequentatori più noti troviamo Giambattista Basile, autore di “Lo cunto de li cunti”, l’alchimista Giambattista Della PortaGiulio Cesare Cortese e Benedetto Croce.

Il locale era frequentato da prostitute in cerca di clienti, da artisti in cerca di ispirazione e da soldati sempre pronti alla rissa. Lì il 24 ottobre 1609 all’uscita del locale dopo una cena, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio subì una spietata aggressione. Michelangelo, forse ubriaco, venne assalito da quattro uomini che inveirono su di lui con pugni e calci lasciandolo a terra sanguinante. Il motivo di tale aggressione non fu mai noto si pensa che “lo sfregio” al Caravaggio fu una vendetta per un insulto all’onore.

Chiusa dopo il Risanamento di Napoli del 1885 e salvata perché adibita a magazzino, ha riaperto nel 2014 dopo un decennio di restauri. Conserva l’antica sala, la cantina sotterranea a volta e le ricette della tradizione.

L’ultima tappa di questo minitour è al  Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento. Costruito nel 1834 è uno degli alberghi più esclusivi di Sorrento e della costiera, ha una posizione privilegiata sul Golfo di Napoli e ha come sfondo il Vesuvio, le sue terrazze offrono un panorama magnifico. È situato nello stesso luogo ove si narra si trovasse la villa romana dell’Imperatore Augusto, si compone di tre edifici in stile classico che sovrastano il porto di Sorrento.

Gli edifici storici dell’albergo sono immersi nella vegetazione di un ampio parco. Bellissima è una curiosa baita alpina, inserita fra gli edifici principali realizzata in onore della principessa Sissi d’Austria, per garantirle un’atmosfera cui era abituata. L’Hotel ospitò personaggi importanti: da re Edoardo VII d’Inghilterra, al cancelliere Bismarck, da Wagner al celebre tenore Enrico Caruso, nella cui stanza e con il suo pianoforte Lucio Dalla compose la magnifica Caruso. E ancora Jack Lemmon, Marylin Monroe, Luciano Pavarotti, Sophia Loren.

Speriamo che il piccolo tour organizzato da TSD vi sia piaciuto, le possibili mete sono tantissime il nostro paese è ricco di posti splendidi ricchi di storia .

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