…non ha il tipico incavo sul fondo?
Tutte le bottiglie, che siano di vino o di Champagne, hanno un fondo “a campana” (inventato nel IV secolo per ragioni pratiche1) ovvero una fossetta utile, per il vino, a raccogliere i sedimenti, per lo champagne, invece, a rendere resistente la bottiglia alla pressione dei gas.
Tutte tranne una: la bottiglia del Cristal, uno champagne pregiatissimo e famosissimo, creato da Louis Roederer nel 1876 in esclusiva per lo zar Alessandro II.
All’epoca, Roederer era fornitore ufficiale della corte russa e gli zar amavano lo champagne, ma lo zar Alessandro II, un po’ per differenziarsi da tutti gli altri, un po’ per gustare qualcosa di ancora migliore, gli chiese di crearne uno esclusivo. Tuttavia, poiché era già stato vittima di attacchi per paura di nuovi attentati, volle che fosse imbottigliato in una bottiglia particolare: di cristallo (da cui deriva il nome dello Champagne) – la cui trasparenza avrebbe consentito di rintracciare all’interno l’eventuale presenza di altri liquidi e/o oggetti – e un fondo piatto perché non si potessero nascondere oggetti o ordigni al di sotto con cui attentare alla sua vita.
Per questo motivo, la bottiglia del Cristal (che ancora oggi mantiene questo fondo piatto) è di un vetro molto più pesante delle classiche bottiglie.
Lo zar morì nel 1881 per un attentato, proprio come aveva sempre temuto, mentre faceva ritorno in carrozza al Palazzo d’Inverno. Ma non fu utilizzata alcuna bottiglia per nascondere la bomba omicida.
A oggi, Alessandro II rimane probabilmente il più grande consumatore di Champagne Cristal che sia mai esistito con un ordine annuale di 460 mila bottiglie che beveva e offriva durante le feste e i numerosi banchetti.
1 Le bottiglie in vetro avevano una lavorazione manuale. Per dare alla bottiglia il tipico aspetto con il collo allungato e la pancia piena, i maestri vetrai dovevano soffiare il vetro. Questo determinava la formazione di una rotondità eccessiva sul fondo della bottiglia, che impediva al contenitore di rimanere in piedi. Per questo motivo, i maestri esercitavano una pressione per rendere concavo il fondo della bottiglia e darle la stabilità che conserva ancora oggi.