Articolo a cura di Roberto Orsi
“Vite da spia”, il nostro approfondimento storico del mese di Ottobre, giunge alla sua conclusione con questo nuovo articolo. Una rete infinita di personaggi più o meno noti hanno fatto parte di quel gruppo di uomini che hanno fatto del doppio gioco, del rischio e del pericolo, la propria ragione di vita. Ve ne proponiamo solo alcuni: una breve carrellata
Girolamo Grimani spia doppia e tripla
Girolamo Grimani fu un nobile influente nella Venezia del 1600. Venne accusato di tradimento per aver tenuto rapporti con l’ambasciatore spagnolo a Venezia, il marchese di Bedmar ed avergli rivelato i segreti del governo. Grimani, processato e bandito dal consiglio dei dieci fuggì da Venezia rifugiandosi a Napoli al servizio degli Spagnoli. La sua vita fu un susseguirsi di intrighi e colpi di scena. I voltafaccia di Grimani tra spagnoli e veneziani furono diversi: collaborò con le spie veneziane a Napoli, per poi denunciarle agli spagnoli. Nel 1623 venne arrestato e torturato come spia dei turchi; una volta liberato collaborò ancora con gli spagnoli. Alla fine del 1630 di Girolamo Grimani sparirono le tracce e non se ne seppe più nulla.
Daniel Defoe
L’autore del famoso romanzo Robinson Crusoe (1719) l’inglese Daniel Defoe era anche una spia per il governo inglese. Si guadagnò la fiducia dell’élite scozzese e aiutò segretamente a spingere la Scozia ad accettare l’unione con l’Inghilterra, diventando persino un consigliere delle commissioni parlamentari scozzesi.
Giacomo Casanova
Tra amori e spionaggio si svolse, per un periodo, la doppia vita di Giacomo Casanova. Il 2 ottobre 1780 venne nominato ufficialmente «confidente ordinario», con regolare retribuzione dalla serenissima. Per almeno due anni svolse la sua attività di spia frequentando caffè, teatri, casini di nobili e luoghi pubblici cercando segreti, frodi, trame occulte contro la Repubblica. Dopo uno scandalo che lo coinvolse e lo costrinse ad una precipitosa fuga da Venezia la sua carriera di spia dell’inquisizione si interruppe bruscamente.
Karl Schulmeister
Charles Louis Schulmeister era un doppio agente segreto, nel 1805 venne presentato a Napoleone come un uomo “tutto cervello e niente cuore”. Schulmeister mostrò il suo valore a Bonaparte, durante la Guerra della Terza Coalizione: il suo doppio ruolo di spia fu un fattore cruciale che permise a Napoleone di eliminare gli austriaci prima che potessero unirsi ai russi. Uno dei più grandi inganni nella storia militare portò alla resa di 33.000 soldati e 60 generali.
Riccamente ricompensato fu una pedina importate per le strategie di Napoleone. Quando gli Alleati sconfissero Napoleone nel 1814, non avevano dimenticato Schulmeister e con un’azione speciale i suoi due castelli furono completamente saccheggiati e distrutti.
Jeanne Amélie Marguerite Clérisse
Nata nel 1893 fu la prima occidentale a tentare l’impresa di visitare La Mecca convertendosi all’Islam e sposando un beduino pur di riuscirci. Fu descritta come insaziabile amante del leggendario Lawrence d’Arabia (di cui potete leggere un approfondimento qui), spia traditrice al soldo dell’Inghilterra, peccaminosa avventuriera che cavalcava nuda nel deserto siriano. Venne imprigionata per ben tre volte in un harem saudita. Fu tenutaria di un bordello nella Parigi occupata dai nazisti e di una fumeria d’oppio, oltre a trafficante di antiquariato. Fece una fine orribile, nel 1948 il nuovo amante Hans Habele la uccise a bottigliate, il suo corpo gettato in mare non sarà mai più ritrovato.
I cinque di Cambridge
I cinque di Cambrige così erano conosciuti i cinque agenti segreti inglesi al servizio dell’Unione Sovietica con a capo H.A.R. Philby che fu definito uno dei più importanti doppiogiochisti di sempre. Con Philby operavano Donald MacLean, Guy Burgess, Anthony Blunt e John Cairncross, che grazie alle loro alte cariche all’interno dei servizi segreti inglesi riuscirono a passare all’URSS importantissime informazioni su armamenti e mosse del governo inglese, causando grosse perdite economiche e strategiche. La loro storia è raccontata in alcuni libri tra cui ‘La talpa’ di John Le Carré.
Juan Pujol Garcia
Nome in codice “Garbo“: così era noto Juan Pujol Garcia, nato a Barcellona nel 1912, brillante, geniale, scaltro, agente segreto, spia, doppiogiochista tanto abile da far cadere nel suo tranello la Germania nazista. Riuscì ad ingannare i servizi segreti tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Lavorò per i servizi segreti inglesi, riuscendo a dare ai nazisti l’errata localizzazione dell’operazione dello sbarco in Normandia, convincendo il dittatore che lo sbarco si sarebbe fatto a Calais, a 250 km da dove si svolse in realtà. I tedeschi non capirono mai il ruolo che Pujol ebbe nella loro disfatta, tanto che gli venne conferita la Croce di Ferro di Germania e gli inglesi lo insignirono con l’Ordine dell’Impero Britannico, una cosa mai successa nella storia.
Richard Sorge
Richard Sorge è stato una spia per l’Unione Sovietica negli anni Trenta e Quaranta. Nel ruolo di falso giornalista tedesco durante la seconda guerra Mondiale riuscì a fornire informazioni importantissime. Ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del comunismo in Giappone e fu lui a scoprire che i giapponesi non avrebbero attaccato la Russia, permettendo così alle truppe di spostarsi.
Scoperto nel 1944 in Giappone, venne subito ucciso. Nel 1964 è diventato un eroe di guerra.
Gertrude Bell
Una donna Archeologa, esploratrice, agente segreto. Unica donna con incarico di funzionaria politica nelle forze armate britanniche presso l’Arab Bureau, molto vicina a Winston Churchill, all’epoca Segretario di Stato per le Colonie, durante la Prima Guerra Mondiale sostenne la Rivolta Araba (1916-1918) insieme a Lawrence d’Arabia. La vita di Gertrude Bell è raccontata nella biografia La regina del deserto
Fonti
https://www.elle.com/it/magazine/a6522/spie-donna/
https://it.wikipedia.org/wiki/Spionaggio