…portavano l’orecchino?
Molte sono le interpretazioni che avvolgono questa tradizione e che si avvicendano insieme alle teorie sul numero di orecchini che portavano i pirati (e i marinai in generale), perché secondo alcuni ne portavano solo uno, d’oro, secondo altri, ne portavano fino a quattro.
Ma perché lo portavano?
La motivazione più conosciuta e accreditata vuole che ne portassero un solo e d’oro, che rappresentava il loro tesoro, cosicché qualora fossero morti durante le traversate, lontani da casa, con quell’orecchino avrebbero potuto pagarsi un funerale (e non essere gettati in mare).
Secondo la tradizione francese, però, il buco che si formava nel lobo una volta indossato l’orecchino procurava una buona vista, fondamentale per riconoscere da lontano scogli insidiosi o navi nemiche. Teoria che potrebbe apparire improbabile se non si tiene conto del fatto che gli agopunturisti utilizzano i punti di pressione sui lobi delle orecchie proprio per la cura dei problemi di vista.
Un’altra versione prevede che i marinai potessero portare fino a quattro orecchini, due per lobo, perché sfoggiare piu’ orecchini dimostrava di aver percorso molte miglia, solcato molti mari, doppiato Capi importanti e di essere dunque un “Lupo di Mare”. I 4 orecchini, infatti, potevano essere indossati solo dopo aver passato i 4 Grandi Capi (Capo Finisterre nella Spagna del nord, Capo di Buona Speranza in Sud Africa, Capo Leuween in Nuova Zelanda e Capo Horn in Sud America.)
Circa la forma degli orecchini, questi avevano tutti una forma ad anello a rappresentare lo sposalizio del marinaio con il mare.
Qualunque fosse la ragione, la pratica di portare l’orecchino iniziò sotto il regno della regina Elisabetta (1558-1603): fu allora, infatti, che vennero aperte le rotte commerciali verso l’Asia e i marinai europei entrarono in contatto con le culture nelle quali il body piercing era una pratica diffusa.
L’Asia è anche la terra dell’agopuntura ( di cui abbiamo detto sopra).