Recensione a cura di Roberto Orsi
La morte può essere più grande di una montagna e più piccola di un capello.
“Il mistero di Rue Des Saint-Pères” è il primo romanzo della serie di gialli ambientati nella Parigi di inizio XX Secolo, con protagonista il libraio Victor Legris.
Claude Izner, psuedonimo delle sorelle scrittrici Liliane Korb e Laurence Lefèvre, danno vita a diversi romanzi con il personaggio di Victor che, suo malgrado, viene coinvolto nelle indagini di fatti tragici.
In questa prima vicenda, che si svolge alla fine del mese di giugno del 1889, Parigi è nel pieno fermento dell’Esposizione Universale, pochi mesi dopo l’inaugurazione di quello che diventerà il simbolo della capitale francese: la Torre Eiffel.
L’Esposizione, voluta per celebrare il centenario dai fatti della Rivoluzione Francese, aveva la sua sede nel Campo di Marte, in francese Champ-de-Mars, ma è tutta la città a vivere mesi di grande eccitazione, in un crogiuolo di culture, con innovazioni tecnologiche e prodotti che arrivano da ogni angolo del pianeta.
Proprio sulla Torre Eiffel, nuovo simbolo di magnificenza per la città, una giovane donna che risponde la nome di Eugénie Patinot, perde la vita quando si sente pungere nel collo da quella che sembrerebbe essere una semplice ape. La donna in pochi minuti si accascia su una panchina e perde la vita.
Ve lo dico con un motto: la povera Eugénie Patinot ne sapeva davvero troppo.
Victor Legris si trova proprio sulla Torre Eiffel in quel momento per incontrare l’amico Marius Bonnet, capo redattore di una nuova testata parigina: il “Passe-partout”. Con Marius, tutta la redazione del giornale si trova all’Esposizione Universale in cerca di curiosità e chicche da riportare nei loro articoli. Mentre Victor fa la conoscenza di tutti loro, compresa l’illustratrice Taša Kherson, viene lanciato l’allarme per la morte della giovane Eugénie.
La storia fa il giro dei giornali in un batter d’occhio e un’ombra aleggia sull’Expo parigino. Le forze di polizia hanno tutte le motivazioni per mettere a tacere le illazioni. Nessun assassino si aggira nella capitale, solo una reazione allergica a una puntura di insetto. Il contraccolpo per l’evento internazionale sarebbe troppo importante e non può essere concesso.
La prima pagina era occupata quasi per intero da un disegno satirico che rappresentava la Tour Eiffel castamente velata sotto una gonna a pieghe. Una grossa ape dall’aria minacciosa ronzava intorno alla cima, su cui era sistemato un cappellino ornato di piume.
Victor gestisce la sua libreria in Rue Des Saints-Pères, la via che dona il titolo al romanzo, con il collega e tutore Kenji Mori, un orientale presente nella famiglia Legris, già da anni prima come socio del padre di Victor.
Quella di Eugénie è solo la prima delle morti sospette che avvengono nel volgere di pochi giorni. Le vittime non sembrano avere punti in comune se non quello di aver firmato tutti il “Libro d’Oro” in esposizione al terzo piano della Torre Eiffel allo stand del quotidiano “Le Figaro”.
Un legame debole, senza alcun nesso logico, ma che spinge Victor a sospettare delle persone a lui più vicine: qualcuno nella redazione del “Passe-Partout”? Possibile che la bellissima e provocante Taša, presente sulla scena dei delitti in diverse occasioni, ne sia diretta responsabile? O lo stesso Kenji Mori, personaggio enigmatico e sfuggente che nei suoi appartamenti sopra la libreria, nasconde più di quello che vuol far credere?
Si avvicinò al parapetto, gettò un’occhiata in basso, sul formicaio che brulicava intorno al Palais des Beaux-Arts, che si affollava verso rue du Caire, che prendeva d’assalto il trenino Decauville e che si accalcava davanti all’immenso Palais de l’Industrie. D’ un tratto, si sentì proiettato in un ambiente ostile.
La trama gialla si adagia su uno sfondo pittoresco di un Parigi che sta diventando quella che oggi conosciamo. Magnifica città cosmopolita, aperta a nuove culture, dove arte e letteratura si fondono a eleganza, bellezza e raffinatezza. Un coacervo di personaggi di ogni estrazione e nazionalità, interagiscono sullo scenario multicolore e multi-sapore della vita.
I personaggi di fantasia interagiscono anche con personaggi reali, quali i pittori e gli scrittori più famosi dell’epoca. Tantissimi i riferimenti ai romanzi, grandi classici della letteratura francese, così come ai più importanti esponenti dell’impressionismo, da Monet a Gauguin.
Quando i pittori contemporanei ammetteranno che anche la fotografia è un’arte, saranno ormai anche loro dei fossili!”
Se da una parte l’indagine del giallo incuriosisce il lettore, lasciandolo forse con un po’ di amaro in bocca sul finale, dall’altra si rimane rapiti dalle atmosfere di quella Parigi. La città rivive tra le pagine e nelle parole dei protagonisti, trasportati dall’onda di un entusiasmo collettivo che ammanta la città sulla Senna.
Un romanzo che apre la strada e invoglia a continuare la lettura della serie con Victor Legris, per poterne apprezzare la parabola evolutiva come personaggio e investigatore.
Trama
Parigi, giugno 1889: la città è travolta dalle folle che si accalcano nei padiglioni dell’Esposizione Universale, inseguendo ogni novità: danzatrici di Giava ananas della Martinica, il rivoluzionario telefono… Tuttavia la vera dominatrice dell’Esposizione è la torre di Monsieur Eiffel, svettante prodigio della tecnica del XIX secolo. I parigini vi salgono, ammirati; oppure spaventati, come la povera Eugénie Patinot, che si è appena seduta su una panchina della terza piattaforma, allorché qualcosa – un’ape? – la punge. In un batter di ciglia, la donna si accascia a terra, morta. A pochi passi si trova, casualmente, Victor Legris, proprietario della libreria Elzévir, in rue des Saints-Pères. Il giovane libraio non può saperlo, ma la morte misteriosa di Eugénie sta per cambiare la sua vita… Tra inseguimenti a piedi e in carrozza, collezionisti eccentrici e affascinanti pittrici, fini porcellane e stampe cinesi, Victor dovrà trasformarsi – suo malgrado – in detective e chiarire con le sole armi dell’intelligenza il mistero che rischia di scatenare un vero e proprio terremoto nella tranquilla libreria di rue des Saints-Pères…
Editore: TEA (7 giugno 2007)
Copertina flessibile: 309 pagine
ISBN-10: 8850213727
ISBN-13: 978-8850213726
Link di acquisto cartaceo: Il mistero di Rue Des Saint-Pères
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Non conoscevo questa collana di gialli con il libraio Victor Legris. Grazie Roberto!