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La via delle perle. Oltre i confini dell’Impero Romano – Gianluca Sabatini

Trama

Durante il principato dell’imperatore Traiano la nobile Matidia, donna ricca e amante della letteratura, affida al marinaio Marco Amemptus la ricerca di un antico libro di grande valore. La missione porterà Marco ad affrontare il lungo viaggio da Roma verso l’India a bordo della sua nave oneraria, percorrendo il canale che collegava il Nilo al Mar Rosso, sulla rotta dei commercianti di perle. Osteggiato da un’ignota organizzazione criminale, il marinaio sarà costretto a compiere scelte difficili… In un’ambientazione esotica e insolita, l’avventura è narrata sul filo di uno dei testi più affascinanti giunti fino a noi dall’antichità, il Periplo del Mar Eritreo, e ci accompagna lungo le rotte orientali oltre i confini dell’Impero romano.

Traiano

Recensione a cura di Maria Rita Truglio

Gianluca Sabatini è un autore romano la cui passione per la navigazione si riflette ad ampio raggio in questo suo romanzo per Edizioni il Frangente. Il marinaio Marco Amemptus, uno dei protagonisti della storia, sembra essere un suo riflesso che rimanda a noi lettori tutto l’amore per il mare e l’avventura che una traversata può dare. Il nome è già il biglietto da visita per l’epoca trattata: l’antica Roma ancora nel pieno splendore, guidata da Traiano.

Un viaggio che arriva a noi sotto forma di ricordo, di quei ricordi piacevoli da sentire quando hai vissuto a pieno la tua vita e ascolti come fossi uno spettatore esterno, quasi ignaro delle vicende che verranno. Perché Marco non è da solo ma si accompagna all’amica di sempre, colei che ha fatto parte della sua vita facendogli conoscere gioie e dolori di un amore segreto non corrisposto: Matidia, questo il suo nome, giocherà in un botta e risposta, a tratti anche esilarante, in dialoghi che compongono le fondamenta di questo romanzo. Donna arguta, dalla spiccata cultura, terrà i fili di una conversazione dai tratti classicheggianti, caratteristica che permea l’intero racconto.

“Mi accorsi subito del suo arrivo, la sua figura snella saliva per il sentiero con rare esitazioni, quasi come se sapesse davvero dove stesse andando.”

Matidia

E’ il 107 D.C. ad aprire gli orizzonti di questa avventura che vede coinvolto Marco in un viaggio marittimo che da Roma lo conduce fino in India, nella via delle perle, a testimonianza della grandezza dell’Impero Romano. Scopo del viaggio? La ricerca di un libro antichissimo che ha suscitato l’interesse di Matidia. Tra i dialoghi si districano sentimenti di varia natura, come di natura diversa sono i luoghi visitati: ogni singola tappa un’avventura che vedrà coinvolto l’equipaggio della Xifias (questo il nome della nave) che suo malgrado si ritroverà al centro di una disputa per il possesso di un malloppo di conii. Il tutto raccontato attraverso una narrazione che segue la scia di uno dei più antichi documenti di navigazione giunti a noi oggi: Il Periplo del Mar Eritreo che descrive le rotte sul Mar Rosso e in parte di altre zone orientali. Un documento che per Marco sarà un appiglio a cui attaccarsi per non cadere nei momenti più difficili che il viaggio gli presenterà e che allo stesso tempo fungerà da bussola. Una cartina geografica per noi lettori in cui segnare i paesi visitati e prepararci per la prossima meta. Antichi Dei forniscono le risposte ai quesiti ma non sempre si mostrano all’uomo. La loro ira non lascia scampo. Il mare da sempre amico può tramutarsi e attaccare, le onde trascinare.

“Eravamo addolorati, veramente. Eravamo in fuga senza aver capito bene il perché. Senza aver capito da chi e nemmeno da cosa stavamo fuggendo. Poi eravamo in mare senza l’approvazione di Iside…”

Un mare capace di farsi perdonare portando alla luce elementi preziosi, elementi che Matidia conosce bene e che il futuro sarà capace di enfatizzare. Quel mare che non permette di essere soli, che insegna a dividere il destino e Marco questo lo sa bene. Ricordi di una vita lontana capace però di unire la vita presente di due persone, senza rimorsi, senza rimpianti; ricordi di compagni di avventure, di luoghi esotici, da poter dividere. Ricordi rivelati con una malleabilità possibile grazie ai dialoghi che si susseguono in un via vai di domande e risposte, con una prosa si classicheggiante ma dalla freschezza che solo la semplicità delle parole usate può dare. Niente di artefatto ma parole adeguate ai tempi. Avventura e storia uniscono le forze per un viaggio adrenalinico dal sapore dolce/amaro. In poche pagine Gianluca Sabatini ha saputo concentrare elementi fondamentali per non uscire mai dagli schemi della storia trattata, senza risultare insapore, facendoci dono di una delle cose fondamentali nell’esistenza dell’essere umano: la memoria, fondamentale per la nostra stessa salvezza.

“Il mare lo aveva guarito. Il mare guarisce tutto. Ha guarito perfino me, con le armonie della sua musica.”

Editore : Il Frangente (15 dicembre 2020)

Lingua : Italiano

Copertina flessibile : 240 pagine

ISBN-10 : 8836100422

ISBN-13 : 978-8836100422

Link d’acquisto cartaceo: La via delle perle. Oltre i confini dell’Impero Romano

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