Narrativa recensioni

Elisabetta Malatesta Varano. Libro secondo. Saprò ricominciare: La gloria, le lacrime, lo Spirito – Clara Schiavoni

Trama

Dicembre 1443, Camerino nella Marca. Dopo le vicende tragiche narrate in Sono tornata, l’uccisione del marito, due fughe precipitose e nove anni di esilio, Elisabetta Malatesta Varano è riuscita nell’impresa che aveva giurato di compiere. Ritorna a Camerino come Reggente della Signoria per il figlio Rodolfo IV e il nipote Giulio Cesare.
Nei cinque anni successivi governa il popolo “con materna sollecitudine”, facendo rinascere i commerci, le arti e la vita di corte e tessendo la trama delle alleanze, senza trascurare i viaggi, a Ferrara, a Venezia, e le cavalcate per il contado della Signoria. Intorno ci sono gli affetti: la figlia Costanza, che cresce come donna e letterata, la piccola Primavera con la sua giovane e purissima vocazione religiosa, Rodolfo e Giulio Cesare che si addestrano alle difficili arti della guerra e del governo. E il capitano Venanzio, che le è vicino con discrezione e tenerezza: un amore forse impossibile, ma intenso e devoto.
Infine una nuova tragedia segna la vita di Elisabetta. E questa donna mai domata si trova ancora una volta a tentare di rinascere, in una dimensione tutta nuova e spirituale che le chiederà, come sempre, di saper ricominciare.
Sullo sfondo, l’Italia del Rinascimento: le alleanze, i tradimenti, le tensioni, ma anche le grandi personalità che indirizzano la politica, l’arte e la vita civile verso nuove mete e nuovi ideali.

Recensione a cura di Raffaelina Di Palma

“Quando Elisabetta riprende possesso del proprio appartamento a Palazzo Varano è ormai l’alba. Alla proclamazione sono seguiti udienze, festeggiamenti e un banchetto di cui ancora si sentono gli echi nel Palazzo. Elisabetta sa che, nonostante la stanchezza, non riuscirà a dormire. Si affaccia alla finestra e di nuovo lascia correre lo sguardo sul paesaggio ritrovato. Ho adempiuto al giuramento. Sono tornata.”

Si conclude così il primo romanzo storico di Clara Schiavoni: “Sono tornata” (di cui potete leggere la recensione qui).

I romanzi storici ci fanno rivivere il passato, ci aiutano a capire il tessuto sociale di tempi ormai lontani. Attingiamo da essi notizie e informazioni, veniamo a conoscenza delle ambizioni e dei timori dei grandi personaggi di epoche ormai scomparse; essi ci offrono uno spaccato di vita da cui possiamo coglierne quelle  finalità divulgative che li rendono unici, impreziosendone i contenuti.

Siamo a Camerino nel XV secolo, un Comune il cui nome è strettamente legato all’omonima Signoria retta dalla famiglia Varano che qui governò per quasi tre secoli. Una Signoria che per importanza, estensione territoriale e ricchezza era pari a quelle dei Montefeltro, dei Malatesta e degli Estensi.

Ci immergiamo negli ambienti segreti e suggestivi del Palazzo Ducale, la possente costruzione risalente al 1259 (oggi sede universitaria) luogo simbolo di Camerino, in compagnia di una guida di eccezione, Elisabetta Malatesta Varano. Ed ecco, rievocati dal fluire della cronaca dei tempi, i colori e le luci di una terra antica che mantiene intatto il fascino di quei secoli.

Una veduta di Camerino

Nel prosieguo del romanzo, “Saprò ricominciare”, Clara Schiavoni continua il lavoro certosino sulla figura e la personalità di Elisabetta Malatesta Varano; tra storia e narrativa la riporta alla luce e, in maniera discreta, sottolinea che anche le donne sono state protagoniste di grandi eventi storici.  La descrizione che essa ne fa è coinvolgente, si viene catapultati nel mondo del 1400.

Il percorso seguito con perfetto sincronismo dalla scrittrice è frutto di un’accurata e capillare ricerca. Quello che risalta e affascina particolarmente, in questo secondo romanzo, è il profilo psicologico della protagonista: il perfetto ritratto di una donna moderna e dinamica, una creatura che sa farsi ascoltare attirando su di se l’attenzione; bella, intelligente, volitiva, essa ci lascia una verità storica che si innalza compiutamente dagli aspetti significativi della sua vera essenza che dà significato alla storia con la S maiuscola. Con l’aiuto della cognata Tora, Elisabetta riesce, ancora una volta, a portare in salvo  il figlio Rodolfo e il nipote Giulio Cesare rifugiandosi a Pesaro presso i genitori dove rimane nove anni.

Le qualità  fondanti della sua personalità le permettono di non soccombere quando la sua vita, dopo l’arresto e l’uccisione del marito Piergentile, vittima di una congiura messa in atto dai  fratelli, si capovolge completamente. Coraggiosamente sa rimettersi in gioco e con accanimento lotta strenuamente, giorno dopo giorno, in modo del tutto particolare: in quei nove anni ha imparato a usare in modo intelligente le armi non violente della conciliazione- accettazione, all’interno di erudite trame politiche incide il passaggio del suo vissuto manifestando così la sua nuova forza. 

Quelle trame, così ordite, le consentiranno di iniziare una nuova vita e con questi nuovi ed efficaci valori ritorna a Camerino nel 1443 come reggente della Signoria per il figlio Rodolfo e il nipote Giulio Cesare. Nel periodo della sua reggenza, Camerino ha vissuto il periodo di maggior fulgore, facendo rinascere le arti e gli scambi culturali, senza trascurare i viaggi attraverso i quali ha  tessuto l’intreccio delle alleanze.

Le prove per Elisabetta non sono ancora finite. Una nuova tragedia la porta sull’orlo di un baratro da cui le è difficile risollevarsi che la porta a isolarsi nel Monastero di Santa Lucia di Foligno.

L’abilità  di Clara Schiavoni ci fa sentire quei clamori che, agli appassionati di storia trasmettono ancora emozioni e appassionate suggestioni.

Nel connubio fra storia e letteratura, l’autrice, da grande appassionata, ha incorniciato il profilo storico in cui ha vissuto la protagonista, dipanando quel filo conduttore coinvolgente che  fa sentire e rivivere le stesse forti emozioni incredibili che hanno accompagnato la vita di Elisabetta.

In una natura lussureggiante e panorami mozzafiato, i tempi e i luoghi si fondono in una narrazione intensa e appassionante che fa dire a Elisabetta: “Saprò ricominciare”.

ASIN : B08LJPKBV4

Editore : Independently published (20 ottobre 2020)

Lingua : Italiano

Copertina flessibile : 216 pagine

ISBN-13 : 979-8699892778

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One Reply to “Elisabetta Malatesta Varano. Libro secondo. Saprò ricominciare: La gloria, le lacrime, lo Spirito – Clara Schiavoni

  1. Grazie, Raffaelina! Una grandissima sorpresa trovare la tua recensione su Saprò ricominciare qui nel blog. Mi hai commossa.
    E congratulazioni, tantissime, per questo tuo nuovo ruolo in TSD, non vedo l’ora di leggere le tue prossime recensioni.

     

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