Laureato in Lingue per la comunicazione interculturale presso l’università degli studi di Siena, ha svolto numerosi studi sulla ricerca linguistica e sulla didattica delle lingue, da cui ha ricavato il libro La didattica dell’italiano insegnato agli stranieri, un vademecum per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri. Oltre alla ricerca linguistica e filologica sull’insegnamento delle lingue, ha approfondito lo studio di misteri e leggende legate all’esoterismo, in particolare ha svolto numerose ricerche riguardanti i misteri della Francia templare e Leonardo Da Vinci, da cui ha tratto L’enigma Da Vinci.
Usando solo 5 aggettivi descrivi che scrittore sei
Intraprendente, curioso, preciso, appassionato, misterioso
Una motivazione che convinca il lettore a leggere il tuo libro
Se hai curiosità e voglia di conoscere scoprirai dei segreti inaspettati ma allo stesso tempo sorprendenti su Maria Maddalena e Leonardo. Segreti che ti faranno cambiare il modo di vedere il genio Da Vinci ma soprattutto l’intera Francia e il mondo. Niente infatti è come sembra…
Dacci la tua citazione preferita del tuo libro
Questo per isperienza è provato, che chi non si fida mai sarà ingannato.
Questa citazione, tratta dal Codice Atlantico di Leonardo, a mio avviso racchiude tutta l’essenza filosofica ed esperienziale del genio vinciano. Ciò, infatti, la dice lunga sui suoi segreti; segreti che, uno dopo l’altro, vengono svelati nel libro.
Cosa significa per te la Storia?
Storia è per me conoscere, sentire, ascoltare, ed è proprio la conoscenza a muovere il mondo. Prima di pensare, di fare, di parlare, occorrerebbe secondo me riflettere. La riflessione sulla nostra storia è ciò che ha plasmato il nostro essere, il nostro modo di vivere. Perché la storia è ieri, oggi e domani. In un certo senso anche noi, oggi, stiamo scrivendo la storia. Attraverso le nostre esperienze viviamo la nostra storia. Il romanzo, il thriller o il saggio storico hanno la funzione di farci vivere altre epoche: differenti, certamente, ma allo stesso tempo contemporanee.
Perché hai deciso di partecipare a Scripta Manent?
Perché credo sia una bella occasione di incontro tra editori, scrittori e appassionati del genere storico, ed eventi come questo servono a creare legami per farci conoscere (non solo tra di noi) e renderci visibili al pubblico al quale ci rivolgiamo. Questo è molto importante a livello di relazioni autore-lettore, perché in tal modo i lettori hanno l’opportunità di confrontarsi e di scoprire l’universo che c’è dietro ad ogni autore.
Il libro di Alessandro Giunti a Scripta Manent