Sono nato a Imperia nel 1959 e vivo con la mia famiglia a Diano Marina, sempre in provincia di Imperia.
Dopo aver lavorato per 12 anni nelle Ferrovie dello Stato, dal 1993 sono un impiegato amministrativo del Comando dei Vigili del Fuoco di Imperia.
L’amore per la lettura e l’interesse per la storia mi hanno accompagnano fin dalla più giovane età.
Nella prima metà degli anni novanta, prima il computer e successivamente internet si sono conquistati un posto di rilievo nel mio tempo libero, senza però intaccare il mio attaccamento per i libri e l’interesse verso le vicende storiche.
Dopo essermi cimentato per hobby, negli scorsi anni, in racconti pubblicati sul Web, nel 2008 ho fatto il mio esordio nel mondo della carta stampata con un romanzo noir dalle forti venature storiche.
Attualmente diciassette miei romanzi (tre storici di cui uno finalista al premio Bancarella) sono stati pubblicati.
Usando solo 5 aggettivi descrivi che scrittore sei
Coinvolgente, duttile, appassionato, curioso, attento ad ogni particolare,
Una motivazione che convinca il lettore a leggere i tuoi libri
Un tuffo nell’alto medioevo lo porterà a vivere in modo molto realistico le storie, le lotte, gli intrighi e le passioni di molti personaggi, tutti impegnati in una mortale lotta per il potere e la sopravvivenza. I Franchi hanno passato le alpi e dilagano nel regno dei longobardi. I duchi di Asti si troveranno ad affrontare il crepuscolo del loro popolo mentre intorno a loro tutto sta crollando.
Dacci la tua citazione preferita dei tuoi libri.
Habent sua fata libelli (trad. i libri hanno il loro destino); è la citazione di apertura del mio terzo romanzo “Sangue longobardo” che, insieme a “Arnisan il longobardo” e “L’ultimo sogno longobardo” compongono la mia trilogia storica.
Cosa significa per te la Storia?
La storia per me è una continua fonte di meraviglia. Per quanto uno scrittore possa inventare situazioni o drammi, la storia gli sarà sempre superiore.
Leggo le gesta di popoli e singoli uomini che hanno inciso sui loro e sui nostri destini e non posso fare a meno di esserne partecipe. Spesso ci mostra che quello che stiamo vivendo, seppur con le dovute differenze, è già accaduto in passato e ci offre una chiave di interpretazione (fatalmente ignorata) per cercare di non ripetere gli stessi errori.
Un ultimo pensiero: chi ama la storia sa perfettamente che nulla è per sempre e, come per accade agli uomini, anche le civiltà nascono, crescono e poi, inesorabilmente, declinano in favore di qualcosa di più nuovo e aderente alle circostanze.
Perché hai deciso di partecipare a Scripta Manent?
È un evento particolare e importante che finalmente focalizza l’attenzione sugli autori e sulle case editrici che scrivono e operano nel settore del romanzo storico. Mi fa davvero piacere potervi partecipare per dare il mio contributo e avere l’occasione di conoscere personalmente colleghi scrittori e editori.
Ecco i libri di Ugo Moriano a Scripta Manent