Trama
Quando gli Estensi, signori di Ferrara, giunsero a Modena scoprirono che nelle sue profondità era nascosto qualcosa di prezioso, e decisero di conservarne la memoria tramite opere d’arte, chiese e monumenti. Dopo vari secoli, un omicidio lascia intravedere nei dettagli della sua ricostruzione legami con i luoghi che videro protagonista la nobile famiglia ducale. Il commissario Sofia Valenti sarà costretta a chiedere l’aiuto a Cristian Leonardi, un esperto del mercato nero di opere d’arte, per svelare i significati dietro le leggende e i simboli di Modena e Ferrara. Tuttavia, la ricerca dell’assassino è solo una delle mosse in una partita a scacchi iniziata tempo prima, e in cui ai protagonisti non è concesso vestire i panni del giocatore…
Recensione a cura di Roberto Orsi
Quale recondito messaggio nascondono i monumenti più famosi di Modena e Ferrara?
La famiglia degli Este ha dominato su queste città per diversi secoli, portandole ad uno splendore architettonico che ancora oggi ammalia gli sguardi di chiunque si trovi a passarvi anche solo da turista.
Ho trovato questo libro all’ultima fiera di Lib – Libri in baia, a Sestri Levante, presso lo stand della Damster edizioni e devo dire che mi ha subito colpito a partire da una cover di grande impatto. L’aquila degli estensi, simbolo che nel corso della lettura ritroverete in più occasioni, impera sullo sfondo rosso della copertina.
Si tratta di uno dei tanti simboli che caratterizzano la storia delle due città, vere protagoniste di questo libro di Francesco Folloni, classe 1993, cronista e social media manager presso una redazione locale. Ma oltre alla copertina,
un altro dettaglio mi ha convinto ad acquistare questo romanzo: i contenuti multimediali collegati allo stesso.
L’autore e la Damster Edizioni hanno avuto un’idea molto interessante, da “editoria 2.0” se vogliamo. All’interno del romanzo troverete dei QR Code che, una volta scansionati con le apposite app dei vostri cellulari e tablet, vi porteranno a dei video caricati sul sito della casa editrice in cui l’autore in prima persona vi parlerà delle opere, dei palazzi e dei monumenti con tanti riferimenti alla storia legata alla famiglia degli estensi.
Un bellissimo modo di leggere per coloro che, come me, amano approfondire la conoscenza e cercare ulteriori notizie sui luoghi presenti nei libri in lettura. Questo metodo interattivo automatico ne facilita la ricerca e permette un contatto “diretto” con l’autore del libro. Sembra quasi di conoscerlo in prima persona mentre spiega, come un novello Alberto Angela, le curiosità e gli aneddoti contenuti nei video.
Modena è più antica di Parigi, Londra, Milano o Roma, e ovviamente anche di New York e Tokyo. Infatti la sua fondazione è avvenuta circa mille anni prima della nascita di Gesù grazie agli Etruschi, che la chiamarono Muthuna
Un vero e proprio “city book thriller” quello proposto da Damster Edizioni.
Francesco Folloni porta il lettore per mano nei luoghi più importanti e significati di Modena e Ferrara. Dal Duomo al Palazzo Ducale, passando per le più importanti e antiche chiese delle due città.
Non solo quelle più conosciute, ma vere e proprie chicche della storia dell’arte, incastonate in due splendide città che tanto avrebbero da far raccontare ai propri selciati, calpestati nei secoli da milioni di individui, ognuno con la propria storia.
Credo che l’uomo, nella bellezza dell’arte, traccia il segno di Dio. È come se ci avesse dato la capacità di riprodurre il più bello. E se guardate questa chiesa, non vi sembra evidente?
Gli Estensi nel 1598 furono costretti da Papa Clemente VIII ad abbandonare la storica capitale di Ferrara e trasferirsi a Modena, dove continuarono la dinastia. In quella occasione trasferirono anche tutta la loro collezioni di libri, creando la
Biblioteca Estense, oggi conservata all’interno del Palazzo dei Musei.
Dentro la biblioteca, Alfonso rimase meravigliato: c’erano pareti foderate di libri antichi e, sotto teca, venivano conservati i volumi più preziosi. Leggendo le targhette, l’agente scoprì che la loro origine era ben più lontana nel tempo di quanto avesse creduto.
Perché il busto di Francesco I D’Este, scolpito da Gian Lorenzo Bernini e conservato nella Galleria Estense di Modena, è stato sfregiato con una grande macchia rossa a deturpare il marmo bianco della scultura? Quale messaggio
ha voluto trasmettere il malintenzionato che si è introdotto furtivamente nella Galleria? A indagare viene chiamato il commissario della questura di Modena Sofia Valenti, che insieme ad altri personaggi, colleghi delle forze dell’ordine e grandi esperti di Storia, sarà coinvolta in una storia che affonda le radici nel tempo passato, con una linea sottile che divide “i buoni” da “i cattivi”.
L’autore ha il pregio di rendere fruibile la descrizione dei luoghi del romanzo in modo molto efficace, supportato dai video, di breve durata, che ha girato in prima persona. Ci racconta le vicende degli Este, attraverso le parole dei protagonisti, in un’ambientazione totalmente contemporanea, ma con una forte sottotraccia storica che avvince l’appassionato lettore fin dall’inizio.
Uno stile di scrittura fluido e frizzante garantisce a questa storia un ritmo dinamico, sulla falsa riga di molti scrittori americani che spesso si cimentano in thriller con protagonista il nostro bellissimo paese. Folloni ha dalla sua una grandissima passione che traspare nelle sue parole. Un entusiasmo contagioso che non lascia indifferenti.
Cosa ci attende alla fine? Nei percorsi iniziatici non si sa mai dove si andrà a finire. Ed è questo che rende unica l’esperienza esoterica.
Un segreto da nascondere agli occhi di chi non ne risulti degno. Rintracciabile solo e soltanto attraverso un percorso iniziatico, costellato di simboli nascosti nei monumenti più importanti che gli Este contribuirono a rendere indimenticabili.
Copertina flessibile: 230 pagine
Editore: Damster; Prima edizione (22 marzo 2019)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8868103311
ISBN-13: 978-8868103316
Link di acquisto cartaceo: Il segreto degli Estensi
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