Trama
Londra, 1896. Victoria, ormai ventenne, si è innamorata di Christian: un uomo affascinante, molto più grande di lei, misterioso e attraente. Lo ama di un amore totalitario, tanto da vivere nella speranza che lui, un giorno, possa ricambiare i suoi sentimenti. Quando Christian le farà una strana proposta, Victoria lʼaccetterà senza riserve per poi pentirsene amaramente. Ma che cosa, di preciso, le ha chiesto di fare? Come unica spiegazione, lʼuomo che ama le ha detto che i vampiri esistono, non sono solo personaggi nati dalla fantasia di un paio di scrittori: a Victoria non rimarrà che scoprire sulla sua pelle quale sia la verità. Un romanzo fantasy/storico, ambientato in epoca vittoriana, dove i sentimenti della protagonista la fanno da padrone.
Recensione a cura di Fabiola Màdaro
Lo ammetto, forse sono un pò di parte, perché questo è il quinto libro che leggo, dei sei scritti da
Chiara Kiki Effe, ma io adoro quest’autrice e le storie che racconta. Ormai per me il suo nome è una garanzia.
Pur avendo pochissima conoscenza sulle storie di vampiri, mi sono lasciata trasportare da questa storia e ne sono positivamente sorpresa.
Dopo aver letto
“Un racconto in un quadro – Storie di vampiri“, di cui potete leggere
qui la recensione
, e aver fatto la conoscenza della piccola Victoria e di molti altri personaggi, era quasi inevitabile aspettarsi un approfondimento sulle vicende di alcuni di loro e Victoria è senza dubbio uno dei personaggi che più mi aveva affascinato per la sua forza, il suo temperamento, per i suoi sentimenti che, buoni o cattivi che siano, la rendono
speciale.
Victoria è un vampiro diverso dai soliti, resta quindi difficile se non impossibile non amarla pure essendo una portatrice di morte, perché la sua esistenza è da sempre in conflitto tra due fuochi: la sua natura di vampira, il suo istinto spietato e crudele e l’altra natura, quella della sua vita mortale, una natura sopita ma che lascia in qualche angolo recondito del suo essere la dolcezza, l’ingenuità e l’innocenza di ciò che era un tempo.
La storia inizia in una Londra di fine ‘800, in piena epoca vittoriana, dove una giovane ventenne, la nostra Victoria, si innamora di un uomo più grande di lei e si trova suo malgrado catapultata in questa nuova realtà, la sua NON VITA, solo per aver amato incondizionatamente, senza freni, un uomo che pur di averla per sé l’ha ingannata, nascondendogli la verità, salvo poi svelargliela quando ormai non poteva più tornare indietro.
Lei, docile fanciulla appena affacciata alla vita che, fino a pochi momenti prima era stata trasportata dentro alla storia d’amore perfetta che sognava da anni, aveva perso tutto e ora voleva vendetta.
Victoria si innamora e ama smisuratamente, ma con la stessa forza e intensità sa odiare e desidera vendetta. Una vendetta per troppo tempo “messa a tacere”, ma che nel suo animo tormentato c’è e grida a gran voce per uscire. I suoi sentimenti sono plateali, lei non sa dosare le emozioni e le vive tutte completamente, e noi con lei; sì, perché ad ogni pagina si sentono le emozioni scorrere sulla pelle come se fossimo noi a viverle: l’amore, la passione, la delusione, la rabbia e la vendetta, tutte le emozioni sono vivide e forti.
“La vita, per come l’avevano conosciuta fino a quel momento, avrebbe cessato di esistere. Ancora una volta, sacrificandosi, pensò che forse i suoi amici avrebbero avuto modo di nascondersi e sfuggire alla persecuzione.”
Ma anche Christian è un personaggio anomalo. Ammetto che ha smosso in me
sentimenti contrastanti: l’ho profondamente odiato in alcuni momenti del libro, in più di un’occasione lo avrei ammazzato con le mie mani! È un personaggio insolito, particolare, irritante il più delle volte, ma anche lui sa amare e sa essere fedele all’amicizia e questo, in qualche modo, l’ha reso meno ostile al mio giudizio.
Ralph De Vere, pronipote del primo De Vere emigrato, si era ribellato alle vessazioni di Enrico II e fu fatto prigioniero assieme a Riccardo Cuor di Leone nel 1174. Riuscì a fuggire grazie ai suoi uomini che accorsero per salvarlo e a mettere in ginocchio lo stesso Enrico II. Come premio, il Re Guglielmo I di Scozia, gli aveva regalato vasti tratti di terreno e la già famosa proprietà divenne maestosa e la più grande nella zona di Lanarkshire. Nel 1733, la tris nonna di Sir Christian Lermann, Catherine Weirs, unica erede di Blackwood, aveva sposato Charles Lermann e aveva dato vita a una nuova e prosperosa discendenza.
Pur non essendo un romanzo storico a tutto tondo, “Victoria” è un fantasy ad ambientazione storica che, grazie al viaggio della nostra protagonista attraverso varie epoche e vari luoghi, tutti ben delineati e descritti, ci permette di contestualizzare al meglio gli stili di vita, i luoghi e le usanze incontrate.
“Non c’è in natura una passione più diabolicamente impaziente di quella di colui che, tremando sull’orlo di un precipizio, medita di gettarvisi.”
Edgar Allan Poe
Un’altra particolarità che ho molto apprezzato in questo romanzo è l’inserimento, ad ogni inizio capitolo, di alcune citazioni del grande
Edgar Allan Poe, che introducono l’episodio che si sta per leggere, un modo per capire tra le righe cosa ci riservano le pagine che verranno.
Lo stile di Chiara è bello, perché ricercato eppure mai pesante, lo studio delle situazioni e delle ambientazioni lascia percepire che niente nel suo modo di scrivere è lasciato al caso. Il finale, sebbene auto conclusivo, lascia una porta aperta…
Victoria ha ancora qualcosa da raccontarci?
Sarà l’inizio di una deliziosa e appassionante saga?
Chiara Kiki Effe ci stupirà, ne sono certa!
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 3878 KB
Lunghezza stampa: 430
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
ASIN: B07L6PVHDN
Link d’acquisto cartaceo: Victoria – Storie di Vampiri
Link d’acquisto e-book: Victoria – Storie di VampiriChe ne pensi di questo articolo? | |
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