Cari lettori, bentrovati nella nostra rubrica #intervistailblogger!
Ci piace conoscere più da vicino altre realtà come la nostra, blogger appassionati che gestiscono un bookblog, che hanno la passione per i libri, le storie, gli autori e più in generale la parola stampata.
Oggi siamo in compagnia di Sara Valentino del blog “Septem literary”
Sara Valentino nasce a Monza nel 1976 dove vive tutt’oggi. Dopo gli studi, di indirizzo commerciale, lavora tra studi commerciali e aziende, si occupa prevalentemente di amministrazione e contabilità. Da sempre attratta da tutto ciò che è antico, amante dell’archeologia e dell’antico Egitto. Lettrice dalla giovane età con predilezione iniziale per i fantasy ora è appassionata di romanzi e saggi storici. Energica e spigliata, di indole curiosa è sempre entusiasta di intraprendere nuovi percorsi di studio o progetti. La sua passione non si limita alla letteratura ma ama anche le corse all’aria aperta e gli amici a quattro zampe.
Dopo questa breve presentazione, facciamo accomodare la nostra ospite.
Benvenuta nel salotto di TSD, Sara, e grazie mille per aver accettato questa intervista per il blog TSD.
Raccontaci un po’ come nasce “Septem Literary”?
Innanzitutto grazie mille per avermi ospitata nel blog Tsd con questa intervista.
C’era una volta una ragazzina che amava leggere e parlare di libri… nel 2012 ho aperto il primo blog e una pagina fb proprio per questo mio desiderio. Successivamente ho avuto il privilegio di collaborare con persone con la mia stessa passione per i libri.
Veniamo ora a “Septem Literay”: è un luogo nato dentro la mia testa, un luogo e uno spazio dove i confini sono indefiniti, dove chi, come me, ama la letteratura e la cultura si deve trovare a casa. Non a caso il gruppo omonimo su facebook è introdotto dalla frase: “Benvenuti in mia casa… “ dal celebre romanzo “Dracula” di Bram Stoker. Mi piace sempre pensare a degli amici raccolti in un circolo letterario.
Cosa significa “Septem Literary”? Setta letteraria voleva essere il nostro intento, mio e di mia figlia. Il nome nasce dopo aver ricevuto una dedica su un libro “Omnia vincit amor”. Alcuni storceranno il naso perché effettivamente dal latino non si traduce così, però a noi è piaciuto e così ha preso vita.
Hai un genere che prediligi recensire all’interno del tuo blog?
Pur essendo un blog aperto a diversi generi (non tutti) prediligo i romanzi e i saggi storici, nonché quelli di avventura e che parlano di antichi riti e misteri.
Ci sono talmente tanti fatti da scoprire, il tempo è poco ma senza dubbio sono i libri dove mi piace perdermi e viaggiare per scoprire luoghi ed epoche lontani nello spazio e nel tempo.
Quali sono i tuoi rapporti con altri blogger? Collabori ad iniziative come Blog tour e simili?
Collaborare è sempre un piacere, uno scambio di vedute e anche, laddove sia possibile, un aiuto reciproco. I Blog tour mi piacciono in maniera particolare perché un libro viene sviscerato in ogni suo aspetto e da diversi punti di vista. Ad essere sincera non ho molte collaborazioni aperte, il blog è recente ha meno di un anno. A prescindere dalle collaborazioni mi piace seguire altri blog amici per i loro contenuti e per la stima verso gli admin.
Sappiamo che spesso presenti i libri di diversi autori, che cosa pensi di questa esperienza? E’ difficile passare dal virtuale al reale?
Sì, ho fatto alcune presentazioni in questi anni. La prima la ricordo come fosse ieri, ero letteralmente agitata all’idea di salire su un palco dinanzi a delle persone.
Parlare di libri mi è sempre piaciuto ma sai, il microfono incute timore inizialmente. È una bellissima esperienza perché permette l’incontro reale tra autore, lettori e fondamentalmente il blogger è un lettore.
Se sia redditizia o meno per l’autore questo a onor del vero non lo so, certamente è un mezzo per far conoscere l’autore e il suo lavoro, attraverso la presentazione è possibile apprendere qualche curiosità sull’autore e sulla sua passione. Per quanto mi riguarda è sempre un grande onore e un immenso piacere.
Da diversi anni sei in questo mondo dei blog, come vedi il mondo editoriale in base alla tua esperienza?
Secondo il mio modesto parere è un mercato molto vasto, molta offerta per altrettanto poca domanda. L’andamento non lo conosco, certamente le grandi case editrici hanno maggior visibilità questo però non significa che siano effettivamente sempre a proporre un prodotto di qualità. Ho potuto constatare, nel mio piccolo naturalmente, che anche le realtà più piccole hanno ottimi prodotti ma purtroppo meno visibilità.
Il blogger ha, a mio parere, la possibilità, nel suo piccolo, di poter valorizzare i prodotti editoriali validi ma che hanno meno mercato perché poco conosciuti.
Tra qualche anno, quale Sara dobbiamo aspettarci con il suo Septem Literary?
Mi strappi un sorriso… In realtà non ho ambizioni particolari né obiettivi che mi sono posta. La mia idea è quella di promuovere gli autori italiani. Septem è anche cultura quindi desidero, compatibilmente con il tempo tiranno, dare spazio a nuove sezioni del blog che possano coinvolgere il più possibile i preziosi collaboratori e anche analizzare fatti dimenticati o poco noti del passato.
La tua vita/giornata da blogger in 5 aggettivi e perché proprio quelli?
Felice: perché ogni volta che mi eclisso per qualche ora sul blog resto con il sorriso, è un po’ la mia isola.
Curiosa: mi sento un po’ una scimmietta curiosa e durante la giornata mi perdo spesso a pensare ad argomenti curiosi da conoscere, approfondire e proporre.
Riflessiva: il blog, e le esperienze passate sempre legate a questo mondo mi hanno fatta crescere a mio parere. Si può dire che sia anche un modo per riflettere.
Rispettosa: un blog insegna il rispetto, ogni giorno parliamo di persone del passato o del presente, di autori ed editori è fondamentale tenere un comportamento rispettoso verso il lavoro altrui
Magico: vivo di fantasia e il blog è un modo per perdersi e ritrovarsi e se possibile cercare di trasferire, a chi mi legge, un pochino di magia perché in questo mondo che ci vuole asettici ce n’è bisogno.
Come è stata la tua esperienza al salone di Torino 2019 come blogger?
Il salone di Torino è stata una delle esperienze più belle che io abbia potuto vivere! Come blogger ma prima di ogni altra cosa come persona. Ho potuto incontrare e ritrovare tante persone, amici, che normalmente vedo solo nel virtuale. E’ sempre meraviglioso guardarsi negli occhi a maggior ragione se ci si trova in quello che per noi è “il paese dei balocchi”.
Come blogger ho potuto dare volti a editori e autori, scambiare qualche parola e naturalmente conoscere e far conoscere “Septem Literary” a nuove realtà.
Se tu fossi un autore o un ufficio stampa di una casa editrice, cosa chiederesti (o ti aspetteresti) da un bookblog?
Il mio mantra è: correttezza e rispetto. Non faccio favoritismi e mantengo gli impegni che diversamente non prenderei. Il blogger lo fa per hobby di recensire è vero, ma è pur vero che stiamo parlando del lavoro di persone e come tale lo considero. Quindi pur se siamo amatoriali i tempi devono essere consoni per consegnare una recensione. Una casa editrice, un autore che propone il suo libro in realtà ci affida la sua creatura. Se fossi io stessa autore o casa editrice mi aspetterei questo da un bookblog.
Benissimo! Ringrazio Sara valentino per essere stata nostra gradita ospite.
Grazie infinite per questa bellissima intervista, Roberto!