Oggi TSD è lieto di partecipare al blog tour organizzato da Paper Purrr di Miriam Rizzo, alla scoperta del libro di Chiara Kiki Effe “Un racconto in un quadro. Storie di Vampiri”. Fabiola Màdaro lo ha letto per noi!
Un racconto in un quadro. Storie di Vampiri
Trama
A.D. 2017 “In tutto il mio peregrinare per il mondo, ho conosciuto molti vampiri. E’ stato naturale, per me, interessarmi alla loro nascita nell’immortalità. Il mio nome è Zaffiria di Tobermory e ho ricevuto il Dono Oscuro nel lontano 1781.”
Zaffiria, voce narrante di questi racconti, condurrà il lettore tra i sentimenti, le leggende e la paura che da sempre accompagnano i vampiri, svelando vicende dai risvolti più inaspettati.
Sette storie diverse una dall’altra, ma tutte unite da una sola cosa: essere stati scelti dalle tenebre.
Recensione a cura di Fabiola Màdaro
Quando mi è stato chiesto di recensire questo libro, ho avuto un po’ di paura: non ho mai letto nulla sui vampiri e non sapevo cosa aspettarmi, ma ho accettato la sfida e ne sono felice.
Il viaggio inizia dalla
voce di Zaffiria, una vampira dolce e sentimentale, che fa da filo conduttore tra le storie di altri vampiri e delle loro vite.
Sette racconti, presentati da sette quadri, tutti coinvolgenti e a loro modo unici, un viaggio su e giù per il mondo, avanti e indietro nel tempo. È incredibile come ci si senta sempre parte della storia, nonostante il cambio di personaggi a ogni racconto. Zaffiria ci mostra come è avvenuta la trasformazione, cosa hanno provato e come hanno convissuto con il Dono Oscuro.
Ognuno di loro ci apre le porte ai loro segreti più reconditi:
la loro vita mortale, l’incontro con il loro “Creatore”, fino a svelarci meraviglie e turbamenti delle loro esistenze, mettendo in risalto comunque il lato umano, quel che resta della loro vita precedente, le debolezze, le difficoltà e a volte il dolore per la condanna a una vita senza fine.
Di Camille mi ha colpito il suo tormento, i rimpianti per ciò che ha lasciato e la consapevolezza di non poter rimediare, la rabbia e il pentimento. La sua storia parte nel 1850 a Vancouver, in quegli anni Inghilterra e Stati Uniti firmavano il Trattato dell’Oregon , che dava agli inglesi il controllo assoluto di Vancouver.
“
Vendetta, ho usato la parola giusta. Terribile, temibile, ma di questo si tratta.”
Con Victoria invece ci ritroviamo in Italia, all’inizio del ‘900, con la Prima guerra Mondiale alle porte e un Paese in fermento per le nuove scoperte tecnologiche. Di lei salta all’occhio la passionalità, i sentimenti forti che, nel bene e nel male, la muovono. Un desiderio intenso che diventa odio nel corso della sua interminabile esistenza. La sua sensibilità e la continua ricerca negli occhi degli umani delle loro mille emozioni, per farle in qualche modo sue, la rendono speciale.
“…ma il solo stare a passeggiare tra gli scaffali colmi di libri, toccarne uno, prenderlo in mano ed aprilo a caso, leggerne qualche riga, annusarne l’odore mi inebria, mi fa sentire vivo e parte di qualcosa.”
Virginie è una vampira diversa, in un certo senso reprime il suo essere e quando incontra Andrea, amante dei libri al punto di farne un lavoro, non sa resistere e si lascia travolgere dalla passione… ma lo fa a modo suo.
“
avevo già acquisito abbastanza conoscenza per comprendere che la vita e la morte sono legate da un sottilissimo confine e che superarlo, anche di poco, fa sì che non si possa più tornare indietro.”
Ernora conquista con la sua ingenuità, che va via via scemando, pur restandole impressa sulla pelle. La sua storia parte dal lontano anno 1000, percorre diversi secoli passando per Malta e il suo Ordine di Cavalieri con le loro Crociate, fino ad arrivare al grande condottiero Napoleone Bonaparte, il viaggio più lungo e forse la “non vita” più tormentata.
La storia di Rachel ci riporta ai giorni nostri, con la sua curiosità, l’amore per la natura e la fotografia. Il suo è un legame intenso con il suo Creatore e i riferimenti al libro che sta leggendo, “Dracula” di Bram Stocker, danno quel senso di premonizione, come di una cosa inevitabile.
A
nche la vicenda di Rebecca si svolge ai giorni nostri, nonostante il suo incontro con Alexander la porterà indietro al 1781. Un incontro struggente, un amore passionale e completo, oltre il tempo.
“…il tempo che ci è concesso è prezioso.”
L’ultimo racconto inizia in una Parigi moderna e caotica, per poi catapultarci addirittura nel lontano Oriente, con le sue leggende e i suoi misteri. Maddy è una ragazza forte, tenace e leale. Non ha memoria di cosa sia stato il suo passato, non sa cosa le sta succedendo, ma quando un uomo misterioso entra a far parte della sua vita e lentamente i ricordi riaffiorano, Maddy non ha alcuna esitazione: sa cosa deve fare e lo farà a ogni costo.
Ogni racconto rivela la passione innata dell’autrice per i libri e il loro mondo: un messaggio bellissimo.
Bella la struttura del romanzo, ben scritto e molto accurato nella ricerca dei periodi storici in cui si ambientano i vari racconti, dando importanza anche all’uso dei linguaggi delle varie epoche in cui le vicende si svolgono.
I riferimenti storici, benché non sia un romanzo storico in senso stretto, sono molto dettagliati e danno al lettore la possibilità di contestualizzare, racconto dopo racconto, le epoche attraversate, sempre ben delineate da eventi che hanno caratterizzato quel preciso periodo.
Non mancano scene passionali, cariche di erotismo, che donano frizzantezza ai racconti, coinvolgendo tutti i sensi, perché la passione è da sempre il motore di ogni cosa.
Fabiola Mádaro
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