Antichi misteri Il Medioevo Viaggio nella storia

Il Santo Graal tra leggenda e realtà – Dove si trova ora il Graal? (Parte prima)

Abbiamo parlato insieme alla nostra “inviata” Laura Pitzalis dei misteri che ruotano attorno al Santo Graal e cercato di ricostruire la sua Storia attraverso le leggende tramandate di generazione in generazione. Ma oggi dove si trova il Santo Graal? Vi stupirete, leggendo i prossimi articoli, di quante diverse possibilità esistano…

Se vi siete persi qualche articolo

Per secoli non si parlò più del Santo Graal, finché, verso la fine del XII secolo, esso tornò improvvisamente alla ribalta a causa delle Crociate.
A partire dal 1095, molti Cavalieri cristiani si erano recati in Terra Santa, ed erano entrati per forza di cose in contatto con le tradizioni mistiche ed esoteriche del luogo e sicuramente qualcuna di esse parlava del Santo Graal, un sacro oggetto dagli straordinari poteri.
Grazie ai Crociati, la leggenda raggiunse l’Europa e vi si diffuse. C’è anche chi ritiene che il Santo Graal sia stato rintracciato dai Crociati e riportato nel Vecchio Continente. Se questo corrispondesse alla realtà, dove si troverebbe? Indubbiamente il Graal è uno dei simboli più affascinanti e universalmente conosciuti, ma esiste realmente?
Analizzando le varie vicende storiche che si sono succedute nel corso dei vari secoli, si trovano testimonianze della presenza del Santo Graal in Inghilterra, Francia, Scozia, Galles, Spagna, Iran, Italia … e persino a Oak Island, nella New England (USA).
Vediamo di seguito, tentando di far coesistere antichi indizi con moderne teorie, quali potrebbero essere i nascondigli del Graal.. Iniziamo con alcuni luoghi al di fuori dell’Italia.

Gerusalemme
Una delle fonti più antiche inerenti la ricerca del Graal e la sua ubicazione, narra di un calice argenteo a due manici che veniva tenuto in un reliquiario di una cappella vicino Gerusalemme, tra la basilica del Golgotha e il Martirio. Questa notizia viene riportata soltanto da una fonte, quella relativa ad un pellegrino anglo-sassone di nome Arculfo, vissuto nel VII secolo, il quale afferma di aver visto e toccato il Sacro Calice. Questa è anche l’unica testimonianza che colloca il Graal in Terra Santa.
È però importante notare come una tradizione simile descriva un episodio avvenuto intorno al 670 circa: Arculfo, vescovo di Périguex, (sarà lo stesso pellegrino descritto prima?!), approdò alle isole Ebridi in seguito a naufragio, venne accolto da Adamnan, l’autore della vita di San Colombano e fondatore del Monastero locale. Arculfo raccontò al suo ospite che durante il pellegrinaggio in Gerusalemme riuscì a vedere e toccare il sudario che avvolse il corpo di Cristo dopo la deposizione dalla croce, descrivendola come una tela lunga otto piedi.
Non fa alcun riferimento al volto impresso, non specifica altro; cosa vide in realtà Arculfo? La Sindone o il Santo Graal? O forse vide un oggetto diverso, un oggetto che nel tempo ha cambiato varie volte nome e aspetto?

Rennes-le-Chateau
Il paese e la chiesa di Santa Maddalena sono al centro di diverse teorie. Per alcuni, sono legati al mito di Maria Maddalena come sposa di Cristo e del Graal come sangue divino.
Quando Berenger Sauniere, parroco di fresca nomina presso la chiesa di Rennes le Chateau, riuscì a raccogliere i primi fondi per i lavori di restauro di alcuni parti della sua parrocchia, proprio dentro uno dei due pilastri che reggevano l’altare, trovò delle pergamene. Nessuno sa esattamente cosa vi fosse scritto, molti addirittura pensano che questo ritrovamento non sia mai avvenuto, ma rimane il fatto che dopo poco tempo, il nostro parroco aveva così tanto denaro da rifare non solo la chiesa ma anche una villa, una torre, un giardino, una fontana e molte opere pubbliche a beneficio dei suoi parrocchiani.
Quale era l’origine di questa inaspettata e repentina ricchezza? Per quale motivo influenti uomini politici e monarchi lo onoravano della loro amicizia? Perché il Vaticano, velatamente, lo temeva? Molti danno una sola risposta a tutte queste domande, una risposta che implica il ritrovamento di un tesoro importante, sia da un punto di vista materiale che spirituale, un tesoro che dava ricchezza ma anche potere sulla chiesa stessa, molti indicano questo tesoro come il Santo Graal, nascosto dai Catari e ritrovato proprio da Sauniere.
Quanto ci sia di vero in questa storia è difficile dirlo, troppi racconti paralleli e troppe vicende poco chiare, hanno contribuito a rendere ancora più misterioso ciò che avvenne a Rennes le Chateau, ma qualcosa avvenne e forse, ancora oggi, qualcosa è rimasta nascosta, in attesa del prossimo mistero.

Castello di Gisors
I Cavalieri Templari avevano stretto rapporti con la “Setta degli Assassini”, un gruppo iniziatico ismailita che adorava una misteriosa divinità chiamata Bafometto . Per alcuni il Bafometto altro non era che il Santo Graal; prima di essere sgominati, gli Assassini lo avevano affidato ai Cavalieri Templari, che lo avevano portato in Francia verso la metà del XII secolo. Se le cose fossero davvero andate così, ora il Santo Graal si troverebbe tra i leggendari tesori dei Cavalieri Templari (mai rinvenuti) in qualche sotterraneo del castello di Gisors. Fatto strano da rilevare è che i custodi del Graal presso il Castello del Re Pescatore erano chiamati Templeisen!

Takht-I-Sulaiman (Iran)
Esiste un filone di ricerca non molto conosciuto o divulgato che vorrebbe Re Artù come rappresentante dello Zoroastrismo, una delle più antiche religioni dell’Iran preislamico antico.
Il principale centro del culto dedicato a Zoroastro era il Takht-I-Sulaiman, un luogo sorprendentemente simile alla descrizione riportata da Wolfram Von Eschenbach del castello del Re Pescatore.
Secondo i ricercatori che seguono questa teoria, Takht-I-Sulaiman potrebbe in realtà essere mitica Sarraz, dove si adorava il Fuoco Reale, dalla quale giunse la Sacra Coppa e dove ancora oggi si troverebbe.

Le fonti

https://it.blastingnews.com/cronaca/2014/04/trovato-il-calice-del-santo-graal-a-sostenerlo-due-storici-spagnoli-0080755.html

http://www.templaricavalieri.it/santo_graal.htm

https://lupoedraghina.wordpress.com/tag/la-leggenda-del-re-pescatore/

http://www.acam.it/dove-si-trova-il-sacro-graal-i-luoghi/

http://www.cerchinelgrano.info/sacro_graal.htm

http://www.viaggizainoinspalla.com/2016/08/10/valencia-santo-graal/

https://www.focus.it/cultura/mistero/dove-nascosto-il-sacro-graal

https://napolipiu.com/la-ricerca-del-sacro-graal-porta-a-napoli-al-maschio-angioino

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