Trama
E se tutti i fatti che devono ancora accadere fossero già stati previsti e trascritti su dei misteriosi manoscritti quattro secoli prima da un massone con la conoscenza dei poteri della pietra filosofale?
E se questi manoscritti cadessero nelle mani di uomini assetati di potere?
Pietro Mascagni sarà coinvolto in una serie di strani eventi dopo aver accidentalmente visto i manoscritti. Realtà o sogno come sostengono i suoi stessi amici, Puccini per primo?
E non solo. Quei manoscritti con il sigillo del loro creatore continueranno ad attraversare il tempo fino a giungere ai giorni d’oggi dove si intrecceranno con la vita di Lisa, giornalista romana trasferita in Toscana. Un legame che risale alla sua nascita quando sua madre, Irene, poliziotta a Roma, sparisce subito dopo averla messa al mondo lasciando solo una lettera al suo amante e padre della bambina.
Sarà proprio lui a chiedere a Lisa di aiutarlo nella ricerca di Irene le cui tracce si perdono a Terrazza Mascagni. Ben presto si scopre che questi fatti sono legati tra loro da una mail dove appare la Terrazza di Livorno e nomi di eccellenza uccisi durante gli anni di piombo con lo stesso metodo: quattro colpi di pistola.
Recensione di Sara Quiriconi
Siamo nella “mia” Toscana. Lisa vi si è ormai trasferita in pianta stabile per convivere col “suo bellino” Marco. La giornalista che abbiamo già imparato a conoscere nei primi due episodi (“Sulle tracce di Matilde” e “La flagellazione di Piero”), gestisce un blog in cui racconta le più strane leggende legate alla Toscana. In questo terzo libro della serie veniamo a conoscenza di nuovi dettagli legati ai personaggi che hanno animato la trilogia.
Lisa è un personaggio che mi è piaciuto fin dall’inizio. Una ragazza con una storia particolare, ha un carattere introverso ed è una persona buona; è stata adottata che era ancora in fasce. Da ragazzina ha subito comportamenti di bullismo e ne paga ancora le conseguenze. In questo libro vengono poste alcune domande, alle quali non sono sicura di saper rispondere; per esempio: se i fatti che accadono fossero già stati scritti su dei manoscritti quattro secoli fa da un massone con la conoscenza dei poteri della pietra filosofale? E ancora, se questi manoscritti cadessero in mani di uomini con sete di potere e di distruzione?
Sembra che questi manoscritti esistano sul serio e siano in possesso della massoneria in Toscana. Voi li vorreste leggere? Io non lo so, non so se vorrei sapere proprio tutto ciò che ci aspetta nel futuro. A quanto pare però alcune persone ne sono a conoscenza e, seguendo la storia narrata, ne hanno subìto anche le conseguenze. In queste pagine seguiamo le vicende sia ai tempi moderni di Lisa sia con Pietro Mascagni, tra la fine del XIX e gli inizi del XX Secolo. Il grande compositore livornese, il Maestro, ne farà una parte importante della sua vita.
Lisa dal canto suo dovrà nuovamente indossare i panni dell’investigatrice; questa volta alla ricerca della madre naturale dopo che Maurizio si presenta da lei affermando di essere suo padre ed è alla ricerca del suo grande amore Irene, la madre di Lisa.
Mi sono immersa in questo libro che unisce la storia del grande compositore e la protagonista che ormai ho impressa nel cuore.
E’ un romanzo che si attiene ai fatti documentati per accompagnare il lettore all’interno della vita di Pietro Mascagni, girando per le strade di Livorno e avendo davanti agli occhi la splendida terrazza a lui dedicata. A questo si aggiunge la fervida fantasia di Mariagrazia Pecci che ha ideato una bella storia per Lisa.
Mi ha lasciato una grande curiosità: poter calpestare il pavimento della villa in cui Mascagni viveva a Livorno. Peccato non si possa visitare perché è ancora abitata ed è piena di oggetti che lui collezionava. Racconta la sua vita, le sue opere e il suo amore per le donne. Eh si, Mascagni non riusciva ad essere fedele alla sua Lina. Dopo diverse avventure si è innamorato di Anna, una delle sue coriste. Questa relazione fu per lui molto importante e riuscì a portare avanti la relazione in modo clandestino per tutta la vita riuscendo infine a farla accettare dalla moglie. Il libro racconta dei suoi amici come Puccini e di altri autori importanti che nel corso della vita ha incontrato. Nella parte contemporanea la fantasia vola e fino alle ultime pagine ci sono colpi di scena e rivelazioni che non mi sarei mai aspettata.
Questo romanzo storico ha una bella dose di avventura ben costruita e raccontata. L’autrice si è documentata molto sulla vita del Maestro riportandola fedelmente, raccontandoci i suoi successi lavorativi e la vita privata, con grande amore. La parte moderna è piena d’avventura. Lisa ci accompagna in giro per il centro Italia alla scoperta della sua storia e con un bel lieto fine che da romantica come sono ho apprezzato ampiamente.
Complimenti Mariagrazia, alla prossima storia!
Copertina flessibile: 400 pagine
Editore: Arpeggio Libero (15 novembre 2018)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8833520137
ISBN-13: 978-8833520131
Link d’acquisto volume cartaceo: L’ultimo mistero di Lisa “Il grande maestro”