Trama
Hugo Marston, capo della sicurezza dell’ambasciata americana, è incaricato di proteggere
Charles Lake, senatore in missione a
Parigi per una delicata controversia tra Francia e Stati Uniti. I colloqui, tenuti in un castello di campagna, sembrano destinati a interrompersi quando qualcuno si introduce nella stanza di Lake per sottrargli importanti documenti. Hugo e il detective Raul Garcia indagano sul furto, ma ben presto i dossier rubati diventano l’ultimo dei loro problemi. Il rinvenimento di alcune impronte digitali, infatti, suggeriscono un inaspettato e preoccupante collegamento tra questo caso e una rapina-omicidio avvenuta nei pressi di
Troyes. E a complicare ulteriormente le cose c’è anche la scomparsa di un antico forziere contenente una misteriosa lettera della fine del XVIII secolo firmata col sangue, una sorta di promessa che sembra tramandare un segreto, vecchio almeno duecento anni, ma ancora in grado di incidere sul presente…
Recensione a cura di Sara Quiriconi
“A volte la realtà nella nostra testa è più potente della realtà vera.”
Francia. Il romanzo di
Mark Pryor si snoda nella capitale francese, una delle città più importanti d’Europa per l’arte, la moda, la gastronomia e la cultura.
Hugo Marston è il protagonista. Come Capo della sicurezza dell’ambasciata americana, è incaricato di proteggere il senatore Charles Lake che arriva in missione per seguire una controversia tra Francia e Stati Uniti. Sembra che il protagonista dovrà affrontare giorni pedanti, ma le cose precipitano velocemente. Il senatore sostiene di aver ricevuto una visita silenziosa durante la notte, mirata al furto di alcuni documenti importanti per la sua missione. Nella camera vengono rilevate delle impronte digitali che legano questo ipotetico furto a una rapina-omicidio avvenuta vicino a
Troyes. Anche i proprietari della villa di Troyes hanno subito un furto che risulterà importante: un antico forziere che conservava documenti e oggetti risalenti al
XVIII secolo.
Questo libro è il terzo della serie che ha come protagonista
Hugo Marston. Inizialmente, non sapendolo, sentivo enormemente la mancanza di descrizioni dei personaggi. Non riuscivo ad immaginarli cercando elementi che mi aiutassero nelle parole dell’autore. Questo mi è capitato anche inoltrandomi con la fantasia nelle strade della città dell’amore o sulle rive della Senna. Essendo il terzo capitolo molte descrizioni sono presenti negli altri libri quindi qui si dovrebbe avere già un quadro completo.
L’autore continua delineando i personaggi, descrivendone i sentimenti e le emozioni provate durante il susseguirsi degli eventi e devo dire che tramite il suo scrivere il protagonista
Hugo, Tom e Claudia sono i personaggi che più mi hanno toccato il cuore. Il legame descritto dall’autore Mark Pryor tra Tom e Hugo è incredibile e bello. Durante l’indagine si gira tra i vicoli bui di Parigi cercando di stare dietro alle
menti brillanti dei due che, usando il loro estro, riescono a risolvere il mistero che si cela dietro personaggi illustri stemperando la tensione accumulata con le loro battute.
Mark Pryor non utilizza molto i dialoghi. Hugo Marston guida e accompagna il lettore nel romanzo che prende un buon ritmo superata la metà. Il genere del romanzo è thriller ma inizialmente confluisce più nel
genere politico vista la presenza della trattativa tra Francia e Stati Uniti che, dopo i misfatti narrati trova la parte più importante nel giallo storico. Il mistero è complicato perché la causa di omicidi e rapine risalgono agli anni della rivoluzione francese.
Se non hanno fame che mangino brioches
Copertina flessibile: 272 pagine
Editore: Time Crime (30 agosto 2018)
Collana: Narrativa
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8834736168
ISBN-13: 978-883473616
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