Trama
Los Angeles. Davanti alla cattedrale di Saint Paul viene rinvenuto il corpo di una donna, uccisa con un colpo di pistola e marchiata a fuoco con l’indicazione di un passo biblico: il primo dei dieci comandamenti. Le delicate indagini vengono affidate all’unità speciale della omicidi, un team di quattro detective specializzati nella soluzione dei casi più efferati. Quando, però, a una settimana esatta di distanza l’uno dall’altro, vengono ritrovati i corpi di altre due donne marchiate con i passi del secondo e terzo comandamento, l’ipotesi di un serial killer comincia a farsi sempre più concreta. Un killer freddo e calcolatore, che si rivelerà essere molto più vicino ai detective di quanto loro possano mai immaginare
Recensione a cura di Patrizia Braggion
Un libro che può essere definito come thriller e dintorni, ma non storico, poiché non fa riferimento a eventi storici, reali o presunti. E’ un contemporaneo, ambientato nella città di Los Angeles, dove la protagonista è Taylor una poliziotta che dovrà investigare, supportata dai suoi compagni di squadra, su degli omicidi molto particolari, un caso difficile con pochi collegamenti tra le vittime.Si entra subito nel vivo, il lettore è catapultato sulla scena del crimine e quando arriva Taylor, la scientifica è già al lavoro insieme ai suoi colleghi, la protagonista non ha idea di quello che si troverà davanti. Una donna che sembra dormire, appoggiata sugli scalini di una cattedrale, in realtà freddata con un colpo di pistola e una scritta a fuoco sulla pelle. Le prime indagini si svolgono sul luogo del ritrovamento, ma poche sono le prove su cui lavorare.
Quello che sembra un caso separato, darà il via a un susseguirsi di omicidi e ritrovamenti con una cadenza precisa, quasi maniacale, con una scelta oculata sui luoghi che trattandosi di chiese, rende ancora più arduo il compito dei quattro detective, perché c’è uno stretto rapporto col clero e il cristianesimo, le marchiature, infatti, hanno dei significati precisi e riportano passi biblici, che cosa collega l’omicida all’ambiente religioso?
“L’assassino è un soggetto freddo, intelligente, meticoloso ed estremamente furbo che dimostra un grande autocontrollo al momento del crimine. Progetta i suoi omicidi con precisione, è molto sicuro di sé e non lascia nulla all’improvvisazione.”. Taylor rilesse più di una volta la valutazione fatta dal dottor Blake … Per quanto fosse sostanzialmente d’accordo con il profilo stilato dallo psicologo sul nuovo omicida comparso sulla scena, non riusciva a sopportare quella vaga sorta di ammirazione che ogni volta trapelava tra le righe.
La scrittura è accattivante, ricca di azione con inseguimenti, sparatorie e combattimenti a corpo a corpo, minuziosa nelle descrizioni, partendo dal luogo del ritrovamento del cadavere, alle autopsie, arrivando allo studio dei profili psicologici. Gli stessi protagonisti sono approfonditi, l’autrice sottolinea molto la diversità caratteriale e fisica tra di loro, differenze che messe insieme li completa e crea una delle migliori squadre investigative del paese. Tiziana intervalla le indagini con momenti di vita quotidiana che Taylor vive con la nipote Erin e la sua collega/amica Casey, questo dona respiro alla storia, anche se rimane da sfondo al caso da risolvere.
Una lettura piacevole e scorrevole che si è rivelata curata e con un crescendo di ritmo, una corsa contro il tempo per fermare il killer, dialoghi brillanti e descrizioni molto precise che aiutano il lettore a visualizzare la scena, non manca il dettaglio che può aiutare per le indagini personali. Avete capito bene ho scritto proprio “personali”, perché una volta che sei nella squadra, ne fai parte completamente e non è tutto come sembra.
Copertina flessibile: 320 pagine
Editore: Robin (26 aprile 2017)
Collana: Robin&sons
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8872740142
ISBN-13: 978-8872740149
Link d’acquisto: Il Killer del Decalogo