Trama:
Divisi da duecentoventicinque anni, Athena e Jean vivono due vite in parallelo, due vite lontane ma unite da un diario: pagine ingiallite, un’immagine sconvolgente, e il diario diventa il prima e il dopo, il presente e il passato. Una vita, un’altra. Mani che lo scrivono nel passato, occhi che lo leggono nel presente: nello stesso istante. Chi è la donna nell’immagine, perché le somiglia? Perché l’amuleto brucia sulla pelle? Athena non vuole sapere. Chiude gli occhi e scappa. Prova a vivere la sua vita, ma il vortice è vicino, la porterà con sé oltre ogni legge fisica e il 1786 diventa presente: la sua casa non c’è più, non ci sono i genitori, non c’è più la sua Venezia. C’è lui: Jean e una storia da scoprire, il male da sfuggire. E Athena rivive la vita scritta sul diario.
Recensione a cura di Flavia Zaggia
L’amuleto di giada non è il classico romanzo storico, non è il classico romanzo d’amore e non è nemmeno il classico romanzo di avventura….e allora cos’è? È un libro in cui amore, avventura, storia si uniscono alla perfezione, dove la parte amara della solitudine e della paura viene attenuata dalla parte dolce dell’amore, in cui i momenti di disperazione, di dolore, di incertezza si alternano a quelli di speranza, di desiderio e di complicità.
Athena è una ragazza che vive una vita piena nella sua Venezia. Ha una famiglia, un ragazzo, degli amici e tanti interessi. Ha anche un medaglione con una pietra verde comprato in un suk durante uno dei suoi viaggi e proprio quel ciondolo, da cui non si separa mai, le fa vivere una storia incredibile trasportandola prima nella Venezia del XVIII secolo e poi a Vienna e infine a Bruxelles. “…mi sentii sollevare dalla sedia, le parole vorticavano nella mente, più forte, sempre più forte, e in sottofondo sentivo grida di angoscia e di paura, colpi e boati. Provai ad urlare ma la voce mi morì in gola, mi sentivo come se mi stessero separando a forza dal mio stesso corpo.”
E lei, ragazza moderna dai capelli rossi, deve affrontare non poche difficoltà per adattarsi ad una vita della quale non conosce i ritmi e le regole.Il suo modo di fare e il suo linguaggio così inusuale rispetto a quelli delle dame di quel tempo, sono le cose che attirano e nello stesso tempo mettono in imbarazzo Jean, un nobile, un uomo introdotto nell’alta società cui una veggente ha predetto l’arrivo di Athena, che impara a comprenderla e a fidarsi di lei nonostante i suoi modi “sfacciati e da civetta”. Tra loro nasce l’amore.
“…il mio stomaco fece una capriola. Jean mi prese tra le braccia e il suo tocco mi fece vibrare il corpo, la pelle, le ossa, il sangue mi ribolliva nelle vene, mi sentivo quasi inebriata da lui, attirata da una forza irresistibile….”
L’amuleto di giada è la storia di due persone, di due epoche che si incontrano e si fondono magicamente, ma è anche un viaggio nel tempo per il lettore. Siamo negli anni che precedono la Rivoluzione francese e la caduta della Repubblica di Venezia.
Leggendo il racconto si viene catapultati nella vita dell’alta società di Venezia tra balli, feste e incontri che erano l’occasione per sfoggiare abiti e gioielli perfettamente descritti dall’autrice, si entra nei Piombi di Palazzo Ducale con la sensazione di sentire veramente gli odori, l’umidità che entra nella pelle, l’angoscia di chi è prigioniero nelle celle, le grida di dolore, si arriva a Vienna, città elegante che sta diventando una importante capitale europea e poi si vive a Bruxelles con la sua società rigida e formale così diversa da quella veneziana.
Non mancano i momenti divertenti in cui affiora il sorriso e ci si immedesima con la protagonista che in modo impacciato cerca di abituarsi ad abiti e calzature che proprio non sono nel suo stile o goffamente balla al centro della pista o ancora prova, ricordando le immagini viste nei film, a salire a cavallo per la prima volta.
Un libro che non annoia, che incuriosisce, con continui colpi di scena. In cui la storia non è scontata e che si legge d’un fiato. Un apprezzamento speciale alla veste grafica e all’impaginazione che in questo libro sono davvero molto curate. Pagine spesse, rilegatura solida, immagine di copertina suggestiva e carattere tipografico chiaro. Particolari da non trascurare…..
Copertina flessibile: 336 pagine
Editore: Arpeggio Libero (1 gennaio 2014)
Collana: Vespertilio
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8897242898
ISBN-13: 978-8897242895
Link d’acquisto: L’amuleto di giada