Trama:
Fu una
guerra infinita tra fede e potere per mettere le mani sul vero tesoro dei
Templari. Fu una lotta senza esclusione di colpi per scoprire il
segreto celato in una pergamena a lungo contesa e grondante sangue sia cristiano che infedele. La sera dell’autunno
1313 a Querqueville, in Normandia, quando un forestiero moribondo confessò a
Goffredo De Lor, il sacerdote chiamato ad assisterlo in punto di morte, il folle piano che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia – ammesso e non concesso che la Storia abbia un corso univoco – tutto all’improvviso si complicò, trasformandosi in una lotta contro il tempo e il senso comune. E quando all’improvviso il grande orologio del tempo iniziò a ticchettare i suoi colpi più vibranti, ogni cosa precipitò nel
caos: passato e presente si avvinghiarono in una ottenebrante lotta, le certezze vacillarono, la bussola della ragione si guastò. Fra tradimenti e apocalissi, colpi di scena e smarrimenti, in un continuo rincorrersi e fronteggiarsi tra i pochi Templari sopravvissuti, gli uomini del Re di Francia, quelli del Re d’Inghilterra e del Papa, la verità lentamente prese corpo. Ma non fu per nulla facile da accettare, ve lo assicuro… Parola dell’
Ultimo dei Templari.
Recensione a cura di Sara Valentino
“Il paese della pesca e della pioggia, dei campi incolti, degli scogli assassini, delle barche parite e mai più tornate , inghiottite nelle storie che le donne raccontavano nelle notti in cui nessuno poteva dormire pensando al mare, a quel che il nuovo giorno avrebbe fatto scoprire”
Paolo Negro e’ un giornalista e scrittore che vive a Torino;
L’ultimo dei Templari è stato il suo primo libro, al quale sono seguiti
La Leggenda dei Templari ed
Il segreto dell’Arca, e nel 2014
Spiritus Templi; lo scorso anno invece e’ uscito
Il nemico che gioca coi nomi
Ho Terminato con estremo rammarico,
L’ultimo dei Templari , ne sento già la mancanza ed ho in programma di leggere, già nelle prossime settimane , il suo seguito
Spiritus Templi
Siamo a
Querqueville in Normandia, il profumo delle spezie e della salsedine vi inebrierà i sensi, vi rimarrà attaccato alla pelle e nello sguardo vi resterà il suo mare impetuoso, che non perdona; sono immagini che l’autore descrive con dovizia di particolari, sono dipinte in maniera così vivida da risultare una scrittura “
pittorica”, mi hanno lasciato un segno indelebile, tanto che ora vorrei farmi una vacanza in
Normandia.
Ma torniamo al romanzo…siamo nell’anno
1313
Goffredo De Lor, il nostro protagonista, è costretto ad abbandonare la sua precedente vita per lasciarsi alle spalle una grande delusione d’amore e non solo, diviene così un sacerdote ed affida il suo amore a Dio ed alla natura che lo circonda; si trasferisce a Querqueville in Normandia, ed insieme a lui prepareremo unguenti, tisane ed ogni altro rimedio che le spezie e la natura ci regalano.
Un moribondo lo farà chiamare al suo capezzale per confessare quella che alle orecchie di Goffredo avrà inizialmente solo il sapore di una
folle pazzia.
Da quel momento, nulla sarà piu’ come prima in paese, i muri avranno occhi e orecchie ed una scia di sangue inizierà a farsi strada tra le vie di Querqueville e non solo li’…
Inizierà così una corsa contro il tempo che porterà De Lor a
Caen e poi sull’Isola
di
Saint Michel presso un’abbazia che nasconde sinistri personaggi ed altrettanto
nefasti segreti, sulle tracce di un tesoro o per proteggerlo, quello dei T
emplari.
Goffredo si scontrerà con una chiesa corrotta, non immune dai tradimenti e si troverà su un percorso tortuoso dove i nobili e potenti, come la regina
Isabella di Francia e Filippo IV, saranno tutti coinvolti, insieme al papa
Clemente V ,in una lotta senza esclusione di colpi, densa di trame ed inganni, per scoprire e trovare il tesoro dei templari.
Scoprirete che nulla e nessuno è ciò che sembra.
Quale sara’ questo
Tesoro? Sono certa che anche voi vorrete scoprirlo..
Paolo Negro attraverso una scrittura fluida ed accattivante dipinge il personaggio di De Lor con maestria, un degno protagonista, di questa bella storia, che non si impone di prepotenza ma con il suo
carattere forte, nonché l’astuzia che lo contraddistingue , sono certa non potrete che amarlo.
Complimenti all’autore, per avermi tenuto in piacevole compagnia con il suo romanzo, che toccando temi a me molto cari non ha mancato di farmi rabbrividire e questo per me è un grandissimo pregio
Anno edizione: 2008
Copertina: morbida
Pagine: 236 p.
- Prodotto usato
- Condizioni: Usato – Ottima condizione
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