Ad Aprile abbiamo letto il secondo romanzo storico di Daniela Piazza – L’Enigma Michelangelo. Un viaggio nel 1500 alla scoperta dei personaggi che hanno segnato la storia Italiana dell’epoca. Vi lascio ai commenti dei nostri lettori! Buona lettura!
Beniamino Malavasi Per parlare di questo, diciamolo subito, bel libro, non si può non iniziare dal…sottotitolo. Se, infatti, nessuno può contestare la genialità del Buonarroti (“La Pietà”; “Il David”; “Il Mosè” sono lì a ricordarcelo ogni giorno), quello di essere un “falsario” a mio modesto avviso è da intendere come escamotage editoriale per attirare l’attenzione del lettore.
A onor del vero, come la stessa Autrice riporta nella “Nota” conclusiva: “La curiosa storia del Cupido dormiente è ancora per molti versi misteriosa e ambigua. Michelangelo sostenne sempre di essere stato vittima di una truffa di Baldassarre del Milanese e di essere stato all’oscuro delle sue macchinazioni, ma in realtà è molto probabile che lui fosse al corrente del tentativo di vendere l’opera come pezzo antico, portato avanti di concerto anche con Lorenzo il Popolano.”
Certo è che la bravura di Daniela Piazza è consistita proprio nel “servirsi” di un personaggio tormentato, dalle mille sfaccettature e, quindi, difficile da descrivere a distanza di secoli, quale, appunto, Michelangelo, per offrire al lettore un affresco (!) lungo oltre una ventina d’anni dell’Italia centrale in epoca rinascimentale.
Invero, ciò che spicca (tra le altre) qualità del romanzo è la straordinaria galleria di personaggi, famosi e non, che vi vengono ritratti (!): ognuno ha il suo spazio, il suo giusto posizionamento nel contesto tanto narrativo quanto storico, senza sbilanciamenti a favore (o a scapito) di uno rispetto all’altro.
Gli stessi richiami al Michelangelo meno noto, ovvero alla sua poetica, denotano il prezioso lavoro di ricerca svolto dall’Autrice, così come l’uso che ella fa dei termini tecnici, molti dei quali tipici dell’epoca.
Ecco, se proprio vogliamo trovare una pecca al romanzo dobbiamo rivolgerci ai finali, sia quello “storico” sia quello “attuale”, (a mio modesto avviso) non all’altezza delle aspettative generate dai capitoli precedenti. Soprattutto quest’ultimo appare come finale “aperto” che, in quanto tale, non può soddisfare appieno il lettore.
Resta, però, il fatto che politica, costume e sentimenti (positivi e negativi) sono ben miscelati in quest’Opera che merita di essere letta, anche e soprattutto per i tanti e notevoli spunti di approfondimento che da essa possono trarre origine.
Sara Valentino L’enigma di Michelangelo. Posso dire che l’autrice non si è smentita, dopo aver trovato il suo tempio della luce, il miglior libro letto nel 2016.
Di Michelangelo conosco poco, storicamente parlando, ho apprezzato molto il resoconto di una storia la sua, quella di un artista, apparentemente arido nei sentimenti e completamente votato all’arte.
La descrizione delle opere è meravigliosa, si denota la passione per l’arte di Daniela.
Il viaggio che mi ha permesso di percorrere tra le più famose corti rinascimentali, soprattutto tra i miei preferiti Borgia e Sforza , è stato veramente intenso.
È riuscita anche questa volta a permettermi di estraniarmi completamente dalla realtà.complimenti
Luciana Morganti Il libro mi è piaciuto molto; anche se prevalentemente storico, si legge come un romanzo d’avventura, con vicende scorrevoli e dialoghi ben strutturati. Bellissimo il personaggio di Caterina Sforza: lascia trasparire la donna con le sue debolezze e i profondi sentimenti, ma anche l’astuta, dura e a volte crudele statista. Sembra quasi in secondo piano il protagonista: Michelangelo anche se ben descritto con i profondi contrasti del suo animo, i dubbi e le paure, ma anche con il profondo amore per l’arte e la consapevolezza delle sue doti di scultore. Ho avuto qualche difficoltà con il contesto storico per i molteplici personaggi e le innumerevoli vicende politiche; questo però è solo un problema mio e della mia scarsa memoria, per fortuna il Kindle che, con un semplice tocco, mi mostra qualche riga delle vicende precedenti, mi aiuta sempre.
Roberto Salsi Anche per me è stata la conferma della bravura di Daniela Piazza. Interessanti le vicende private dello scontroso Michelangelo inserite in un excursus storicamente dettagliato delle corti rinascimentali; questo elemento , accreditato dalle citazioni epistolari dei vari personaggi, mi ha dato modo di “innamorarmi” di figure come Lucrezia Borgia e Caterina Sforza. Ho apprezzato molto l’accuratezza nella descrizione delle opere d’arte, che ben inserita nella narrazione non ha mai appesantito il racconto; anzi, a mio parere la scorrevolezza di questo romanzo è superiore a quella del Tempio della Luce. Un mix ben strutturato di ricerca storica, avventura, personaggi ben delineati e misteri scritto da una penna leggera che non annoia mai. Unica “critica “: l’epilogo, mi perdoni l’amica Daniela Piazza
Angela Ma Grazie Daniela Piazza, gran bel romanzo, mi è piaciuto tantissimo. . lettura scorrevole e sorprendente. . i personaggi storici inseriti nella trama del libro si miscelavano benissimo con le vicessitudini di Michelangelo, ma se posso, ho una nota di demerito. . riguardo la sessualità di Michelangelo, non sono bigotta, ma saperlo che amoreggiava con i suoi amici, mi ha disgustato un po’, anche perchè non ho mai saputo di questo da altre fonti. . . 🙂 Brava Daniela, gran bel romanzo da 110 lode.
Alessandra Ottaviano Come sempre una piacevole lettura quest’altro libro di Daniela Piazza che tratta, insieme alla figura predominante di Michelangelo, quelli di altri personaggi delle corti signorili italiane del rinascimento: i Gonzaga, i Medici, i Montefeltro, i Borgia, i D’Este e i Riario con i loro intrighi e scandali. Non manca neanche questa volta la parte dedicata all’alchimia attraverso gli esperimenti di Caterina e il suo speziale alla continua ricerca della pietra filosofale. Altro tema caro all’autrice sono le opere d’arte che con dovizia di particolari vengono descritte nel romanzo e che gli donano un fascino particolare. La storia ruota attorno ad un cupido scolpito dal maestro fiorentino, in fuga da Firenze dopo i luttuosi fatti della congiura dei Pazzi, che passa di mano in mano a diversi nobili Signori che se lo contendono. Nel romanzo emerge prepotentemente la figura di Caterina Riario Sforza in tutta la sua indomita fierezza. Il libro, come sempre, è frutto di un’attenta ricerca storica e di un linguaggio che emoziona. Oltre al genio del maestro, risalta la sua figura umana: u uomo fragile, tormentato da dubbi, malinconie e rimorsi, ossessionato dal demone dell’arte a cui dedica tutta la sua intera esistenza. comprendo che la storia del libro era incentrata sul cupido ma, come Beniamino, il finale non mi ha completamente soddisfatta avrei voluto sapere di più.
Nicolò Giovanni Marino Una storia che parte dai giorni nostri e si dipana attraverso i secoli mettendo in risalto la situazione politica e artistica di uno dei periodi più floridi per l’arte italiana. La figura di Michelangelo è egregiamente delineata, mettendo a fuoco il suo aspetto più intimo legato a una sua opera giovanile, il Cupido dormiente, per poi evolversi con i suoi più grandi capolavori. L’epilogo mi ha lasciato un po’ perplesso, con un finale inaspettato.
Daniela Palla Per prima cosa mi scuso, non so per quale ragione ma ero convinta che l’arrivo fosse previsto per il 25 aprile! Perdono! Riguardo al libro mi sembra che abbiate già detto tutto! Non conoscevo l’autrice a cui faccio i miei complimenti perché riuscire a romanzare un periodo così intricato non dev’essere stato per niente facile…..ogni pagina trasuda della sua passione per la storia dell’arte! Brava! Se fossi un’insegnate lo farei leggere in classe!
Rosanna Lia Ciao a tutti! Ho finalmente terminato la lettura e mi unisco al coro degli amici lettori che hanno trovato il libro bellissimo.
“L’enigma Michelangelo”è la prima opera che leggo di quest’autrice che ho avuto modo di sentir nominare per la prima volta su “TSD”. Ho apprezzato moltissimo lo stile della sua scrittura: fluido e per nulla noioso. Per quanto mi riguarda, questo libro ha sortito su di me l’effetto che amo ottenere dalle pagine che leggo: ha arricchito la mia mente di nuove conoscenze e sono grata all’autrice per aver scritto una storia che merita di essere letta e amata.
Inizialmente avrei preferito che Michelangelo fosse il protagonista assoluto e indiscusso di quest’opera ma, capitolo dopo capitolo, mi sono appassionata anche alle vicende legate agli altri numerosi personaggi, in particolare della “Leonessa di Romagna” della cui esistenza conoscevo poco o nulla. Avevo però ammirato la sua grazia e la sua bellezza magnificate nei dipinti che sono arrivati fino ai giorni nostri!
La vicenda umana di Michelangelo mi ha molto colpita per la sua complessità e mi ha spinta a riflettere e fare paragoni con la realtà in cui viviamo noi.
Alcune scene mi sono rimaste particolarmente impresse e hanno suggestionato la mia fantasia: per esempio mi è piaciuta molto la visita di Michelangelo e Piero alla Domus Aurea: per un attimo ho avuto la sensazione di essere realmente con loro!
Per quanto riguarda la moglie del pescatore… a me sarebbe piaciuto vedere la faccia del pescatore una ventina d’anni dopo! :-
Il finale a me è piaciuto molto perché rispecchia una delle convinzioni di cui sono fervente sostenitrice: tutto ciò che fai, nel bene e nel male, prima o poi ti viene restituito.
In conclusione: ho apprezzato moltissimo questa lettura. Per comodità ho acquistato l’epub ma ne comprerò sicuramente una copia cartacea da regalare!
Leonardo Bellosi Davvero una bella scoperta Daniela Piazza, è il suo primo libro che leggo grazie allo spunto della lettura condivisa su TSD. Un romanzo storico ricco di spunti e di possibilità di approfondimento, ho molto apprezzato le storie d’intreccio che ruotano attorno alla figura di Michelangelo come le storie dei vari personaggio da Caterina Sforza al Valentino. Per il finale “contemporaneo” non l’ho interpretato come “aperto” ma come un ripetersi nella storia degli stessi eventi, dal 1500 ad oggi, succede ora, e succedrà in futuro. (PS: non aggiungo qui altri dettagli per evitare spoiler). Leggerò con piacere anche “il tempio della luce”.
Antonia Er Michelangelo: un personaggio che attraverso la sua arte ci ha lasciato dei capolavori di un’intensità unica, un vero genio sotto ogni punto di vista. Questo libro ci ha dato un’immagine molto bella di questa figura straordinaria, il suo tormento, la sua genialità e la sua sensibilità artistica emergono incessantemente dalle parole di Daniela Piazza. Ma allo stesso tempo Michelangelo è uomo del suo tempo, che prova sentimenti contrastanti per Savonarola e si ritrova suo malgrado in mezzo agli intrighi di potere tra le famiglie più in vista dell’Italia Rinascimentale. Il suo Cupido mette tutti d’accordo: è un’opera di straordinaria bellezza, che affascina tutti coloro che riescono ad avvicinarvisi. Mi è piaciuto molto l’escamotage lettario della pietra filosofale che dà nuova luce a questo piccolo capolavoro della scultura. E’ un libro completo, in cui si trova l’arte, la storia, gli intrighi, l’amore. Sicuramente un libro che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina, con tanto di colpo di scena finale.
Sara Quiriconi Che bello! Anche questo libro di Daniela mi ha preso molto, anzi direi che questo mi ha proprio innamorata.. Forse anche perché conoscevo via alcuni personaggi e poi ce ne sono tantissimi realmente esistiti e ti fa mettere insieme tasselli su parentele e intrecci..
Storia molto ben costruita e unita tra realtà e immaginazione. Mi piace come scrive, molto chiara e semplice come il primo libro letto anch’esso nella condivisa. Continuerò a seguirla!
Roberto Orsi Un altro centro di Daniela Piazza, dopo il Tempio della Luce. I due libri sono legati da un filo sottilissimo, cosi sottile che quasi non si vede. Sono comunque due romanzi autoconclusivi che possono essere letti separatamente e anche in ordine inverso volendo. La parte storica de “L’Enigma di Michelangelo” è davvero accurata. La ricerca è molto approfondita, le descrizioni della nascita delle opere d’arte di Michelangelo sono cosi vivide che ti sembra di scolpire con lui a poco a poco il David o la Pietà. Le emozioni che vengono trasmesse sono forti, un Michelangelo come forse non lo abbiamo mai conosciuto: con le sue debolezze, i suoi timori, una vita dedicata interamente all’arte, incapace di donare se’ stesso e il proprio amore ad altri. Sullo sfondo, un’Italia in balia delle maggiori famiglie del tempo, dai Borgia agli Sforza, da Firenze a Roma, passando da Ferrara e Forlì. Ho apprezzato molto la possibilità di studiare questo ventennio di fine 1400, attraverso le pagine di questo libro. Daniela Piazza ha il pregio di spiegare la storia con una semplicità incredibile.
Jessica Manzoni Questo libro è stata una piccola scommessa con me stessa, primo romanzo di Daniela Piazza e ambientato nel 1400, periodo che non mi ha mai incuriosito più di tanto. Questo libro nonostante le mie premesse mi ha conquistata, si avverte fin dalle prime pagine l’intensa documentazione storica che ha preceduto il romanzo, mi ha consentito di conoscere la ingarbugliata vicenda di questo Cupido bramato da tutti, che io assolutamente non conoscevo.
Altra figura che mi ha colpito molto è quella di Caterina Sforza una donna tosta e decisa. Di sicuro leggerò anche “Il tempio della luce”.
Complimenti a Daniela Piazza per avermi piacevolmente sorpreso.
Marina Vigano’ Eccomi! Intanto copio questo che avevo scritto sull’altro post: fine del libro..è un po’ particolare..e sembra quasi un finale aperto. e mi ha fatto tornare in mente anche le gite che facevo a scuola..sopratutto quella a Firenze…
Penso d’essere l’ultima ruota del carro, comunque anche io non posso far altro che tessere lodi su libro. Un Michelangelo in primo piano,la lotta con i Borgia e una grande Caterina Sforza……tanti personaggi di secondo piano ma con storie avvincenti….. Cosa dire comperò il Tempio della Luce ora che ho conosciuto la penna della signora Piazza
Viola Dalmare Aldilà della trama, molto ben costruita, e della prosa, garbata e sempre scorrevole, la cosa che più mi ha conquistato è stata la costruzione dei diversi personaggi. Storici e realmente esistiti, l’autrice è riuscita a renderli attuali, contemporanei, vicini a noi. E questo vale soprattutto per il protagonista, Michelangelo, grande artista dietro al quale comunque si cela un uomo complesso, difficile, combattuto, fragile. Ed il libro ci hs regalato, secondo me, una lucido ritratto di Michelangelo come uomo, prima che come artista.