Nel 1474, anche grazie all’influenza del Principe di Moldavia, Stefano il Grande, Vlad l’Impalatore venne riabilitato e rilasciato. Dopo il suo rilascio, Vlad l’Impalatore iniziò i preparativi per la riconquista della Valacchia e nel 1476, con il sostegno ungherese, invase il paese. La sua piccola forza consisteva in pochi valacchi fedeli, un contingente di moldavi inviato dal suo cugino, il Principe Stefano il Grande di Moldavia, un contingente di Transilvani sotto il loro Principe, Stefano Bathory e pochi boiardi valacchi insoddisfatti. Il fratello di Dracula, Radu, era morto un paio di anni prima ed era stato sostituito sul trono della Valacchia da un altro candidato turco, Basarab il Vecchio, un membro del clan Danesti. All’avvicinarsi dell’esercito di Dracula, Basarab il Vecchio e la sua corte fuggirono, alcuni verso la protezione dei Turchi, altri al riparo delle montagne. Nel novembre del 1476 Dracula aveva riconquistato il trono della Valacchia.
Dopo l’immissione di Dracula sul trono, Stephen Bathory, tornò in Transilvania portando con se la maggior parte del suo esercito e lasciando la posizione tattica di Dracula molto debole. Dracula ebbe poco tempo per riorganizzare le sue forze, prima che un grande esercito turco entrasse il Valacchia determinato a far tornare Basarab il Vecchio sul trono. La crudeltà di Dracula nel corso degli anni avevano convinto i boiardi che avrebbero avuto una maggiore probabilità di sopravvivere sotto il principe Basarab. A quanto pare, anche i contadini, stanchi dell’Impalatore, lo abbandonarono al suo destino. Dracula fu costretto a marciare per incontrare i turchi con le piccole forze a sua disposizione, un po’ meno di quattro mila uomini.
Dracula fu ucciso in circostanze misteriose durante una battaglia contro i turchi nei pressi della città di Bucarest, nel dicembre del 1476. Alcuni rapporti dicono che sia stato assassinato dagli sleali boiardi valacchi proprio mentre stava per spazzare via i turchi dal campo. Altri raccontano che Dracula cadde in battaglia, circondato dai corpi delle sue fedeli guardie del corpo moldave (le truppe del principe Stefano il Grande di Moldavia rimase con Dracula, dopo che Stephen Bathory tornò in Transilvania). Ancora altri rapporti sostengono che Dracula, al momento della vittoria, fu accidentalmente colpito da uno dei suoi uomini. Il corpo di Dracula venne decapitato dai turchi e la testa fu inviata a Costantinopoli, dove venne mostrata al sultano sulla punta di un palo, come prova che l’impalatore era finalmente morto. Non si sa con esattezza dove siano conservati i suoi resti. Una ipotesi è che il corpo di Vlad l’Impalatore possa essere situato presso il Monastero Comana. Un’altra ipotesi è che Vlad l’Impalatore sia sepolto di fronte all’altare del Monastero di Snagov, su di un’isola vicino Bucarest dove, nel 1935, venne esumato un corpo riccamente vestito, ma decapitato